Jack Tv



20
luglio

JANE ALEXANDER A DM: “IL PUBBLICO HA UN’IMMAGINE DI ME DIVERSA DALLA REALTA’. IO SONO BUONA”

Jane Alexander

Vive sola con suo figlio, appare poco sui giornali e si definisce buona, molta buona. Eppure il suo curriculum sul piccolo schermo sembra dire altro. Jane Alexander ha costruito, infatti, la sua carriera su ruoli atipici che le hanno conferito un’immagine da “dark lady”. Anche se sono passati ormai diversi anni, quando si parla di lei è difficile non pensare alla maestria con cui si calava nei panni della perfida Marchesa Lucrezia Van Necker, personaggio di punta di Elisa di Rivombrosa. In seguito, poi, Jane ha continuato a cavalcare quella scia interpretando ruoli da antagonista in fiction come Ho sposato un calciatore e Anna e i Cinque. Una sorta di “predilezione”, la sua, verso l’anticonvenzionale che l’ha resa perfetta per la trasmissione cult di Italia 1 Mistero e per un nuovo e innovativo progetto. Protagonista di un reportage dalle “atmosfere misteriose”, Jane è tra i volti noti (con lei tra gli altri anche Paola Barale, Miriana Trevisan e Daniele Bossari) arruolati dal neonato canale Jack Tv, visibile su internet sulla piattaforma Streamit. Proprio la sua ultima fatica professionale che dà il là alla nostra chiacchierata.

Stai per debuttare sul canale Jack Tv. In quali vesti ti vedremo?

E’ un’avventura per me non ancora partita ma che mi incuriosisce molto. Vedrete, per esempio, un reportage girato nei sotterranei di Parigi che ho fatto con grandissimo piacere. Ho una vera passione, infatti, per le atmosfere misteriose e per tutto quello che sta sotto terra.

Su Jack Tv ritroverai i colleghi con cui hai condotto Mistero. Che rapporto hai con loro?

Credo proprio che l’idea del produttore Claudio Cavalli sia stata quella di ricreare quella famiglia professionale che ha funzionato bene su Italia 1. Ho un bellissimo rapporto sia con Paola Barale che con Daniele Bossari che con Marco Berry.

In generale sei soddisfatta dell’avventura nel programma di Italia1?

Sì, Mistero ha avuto buoni ascolti e mi ha lasciato tanto a livello umano. Ogni tanto vado a Milano anche solo per andare a salutare le persone che hanno lavorato con me. Non ho avuto notizie o conferme per il prossimo anno ma credo che ci siano tutte le ragioni per continuare con il programma.

Il grande pubblico ti ha cominciato a conoscere nella fiction Elisa di Rivombrosa. A distanza di anni che bilancio fai di quell’esperienza?

E’ stato un passaggio della mia vita molto importante. Ho conosciuto lì il padre di mio figlio quindi si può immaginare quanto sia stata bella come esperienza. Era, poi, una serie fatta bene, con un grande investimento sui costumi e sulla ricostruzione degli ambienti; particolari che la gente vede e apprezza. Per questo credo altresì che una serie così oggi farebbe affezionare molto il pubblico.

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