How to save a life



8
giugno

GREY’S ANATOMY: STASERA L’EPISODIO DELL’ADDIO A DEREK. COSA SUCCEDE DOPO? (ANTICIPAZIONI)

Greys Anatomy - How to save a life

Grey's Anatomy - How to save a life

Arriva anche in Italia l’episodio di Grey’s Anatomy che tanto clamore ha suscitato nelle ultime settimane in tutto il mondo e che, come recita il promo, “i fan ricorderanno per sempre”: quello dell’addio a Derek Sheperd (ve l’avevamo raccontato qui). “How to save a life” andrà in onda stasera, alle 21:00, su Fox Life e racconterà la fine di uno dei personaggi più amati di sempre del medical drama.

Grey’s Anatomy: nelle puntate precedenti…

L’episodio precedente si era concluso con un brutto presentimento: cosa è successo a Derek? Il personaggio interpretato da Patrick Dempsey non è mai arrivato a Washington (dove stava andando a rinunciare al suo lavoro alla Casa Bianca per restare con Meredith e i bambini a Seattle) e al telefonino è irraggiungibile. Si inizia a temere il peggio. In realtà, l’episodio n. 21, in onda questa sera, inizia con Derek vivo e vegeto intento a fare quello che sa far meglio: salvare vite umane. Il Dottor Stranamore, infatti, ha soccorso i feriti di un incidente stradale in una via senza campo telefonico. Riesce a salvare tutti e quattro gli incidentati (due ragazzi, una mamma e sua figlia) con i mezzi di fortuna che ha a disposizione. Una delle due auto coinvolte nell’incidente esplode e il fumo richiama i soccorsi: arriva l’ambulanza, Derek aiuta a caricare tutti i pazienti e risale sulla sua auto. Ma basta una piccola distrazione – controlla il cellulare durante l’inversione di marcia – e capita il peggio: un camion lo travolge.

Derek muore perché non gli viene fatta tempestivamente una Tac

Viene portato d’urgenza in un ospedale vicino, lo stesso dove sono state ricoverate le persone che ha salvato, tutte fuori pericolo (grazie alle sue cure sul ciglio della strada). In questo ospedale, però, i medici non sono bravi come quelli del Grey Sloan Memorial Hospital. Derek ha un trauma alla testa – ironia della sorte per un neurochirurgo – ma i medici non riescono a diagnosticarlo e fargli una Tac tempestivamente, ritenendo che sia più urgente intervenire sugli altri traumi. Il Dottor Stranamore si rende conto che gli stanno sbagliando la diagnosi ma non riesce a parlare. Viene portato in sala operatoria e quando finalmente, con grande ritardo, arriva anche il neurochirurgo reperibile di turno, è ormai troppo tardi. Derek è cerebralmente morto. Grazie alla bambina salvata sulla strada, che ricordava il suo nome, si riesce a risalire alla sua identità. La polizia va a casa di Meredith. La donna li segue in ospedale ma ormai non c’è più niente da fare. Derek è tenuto in vita dalle macchine. Il ruolo di dottoressa ha la meglio su quello di moglie. La decisione da prendere, per Meredith, è solo una: staccare la spina.

Nessun pianto isterico, solo un velo di commozione (per il pubblico, invece, vedendo scorrere le immagini della loro storia, e ascoltando Chasing Cars cantata da The Wind and the Wave, trattenere le lacrime sarà più difficile). Quando Meredith lascia l’ospedale, c’è tempo anche per una lezione-rimprovero a una delle dottoresse che era nella sala operatoria del marito. L’unica che aveva proposto, ma senza essere ascoltata, la Tac. Derek per lei sarà quel paziente che la aiuterà a essere migliore.

Meredith va via da Seattle per 9 mesi e si scopre che…