hillary clinton



18
agosto

MINISERIE SU HILLARY CLINTON: I REPUBBLICANI DICONO NO

Hillary Clinton

Dopo un passato da First Lady al fianco del marito Bill, da “cornuta” per via del ciclone Monica Lewinsky e da Segretario di Stato sotto il primo mandato di Barack Obama, per Hillary Clinton sembrava spianarsi anche un’altra strada: quella dell’eroina in un’omonima serie statunitense. Peccato che Fox Television Studios abbia deciso di non finanziare il progetto che dovrebbe essere trasmesso dalla Nbc. Il motivo? La protesta compatta del Comitato nazionale del Partito repubblicano e il rischio, ravvisato anche dal New York Times, di elaborare un prodotto televisivo sull’ex Segretario di Stato in vista di una possibile candidatura alle Presidenziali del 2016.

Ufficialmente, la miniserie non sarebbe da intendersi come un prodotto dal respiro internazionale e, quindi, non rappresenterebbe un investimento sicuro per il gruppo. Ufficiosamente, è difficile non ravvisare un collegamento fra il mancato finanziamento della serie e la dichiarazione di guerra dei repubblicani, decisi a contrastare qualsiasi operazione che tenda a mitizzare la probabile avversaria. Oltre alla Nbc, a finire sulla “Death Note” del Partito repubblicano è anche la Cnn, intenzionata a realizzare un documentario sull’ex First Lady. In base alla decisione presa dal Comitato sembra che le due reti rischieranno di non ospitare candidati repubblicani in studio durante i dibattiti che orienteranno il post Obama.

La domanda sorge spontanea: è possibile creare un polverone così forte per via di un “pericolo” solo eventuale? La candidatura della Clinton è come se fosse già data per certa e ogni esposizione pubblica e privata della signora, dalla dieta alla sua Fondazione, sembra un’occasione ghiotta per poter annunciare il “lieto evento”. Come andrà a finire?

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7
maggio

IN 1/2 ORA HILLARY CLINTON ANNUNCIA: “I BUNKER DI GHEDDAFI BERSAGLI LEGITTIMI”. DOMANI L’INTERVISTA SU RAI3

Hillary Clinton

Lo scenario internazionale offre l’imbarazzo della scelta come un mercatino dell’usato. Dall’uccisione di Osama Bin Laden al pericolo di nuovi atti terroristici, dalla stabilità del Medio Oriente in rivolta alla guerra in Libia, passando per la figura di Gheddafi e la crisi alimentare. Di tutto questo parlerà Hillary Clinton nella puntata di In ½ ora in onda domani, 8 maggio, su Rai3. Il Segretario di Stato Usa ha infatti rilasciato un’intervista esclusiva a Lucia Annunziata per il suo programma domenicale.

La giornalista ha chesto al braccio destro del presidente americano Barack Obama della notizia che più ha segnato la scorsa settimana: l’uccisione dello sceicco Bin Laden nel suo rifugio segreto in Pakistan. Un atto destinato a suscitare reazioni nel mondo dell’estremismo islamico. Proprio ieri l’organizzazione terroristica Al Qaeda ha confermato la morte del suo leader e annunciato una tremenda vendetta all’indirizzo della Casa Bianca. La Clinton commenterà questi ultimi accadimenti con le loro possibili conseguenze su scala mondiale.

Poi il capitolo Libia. Gheddafi finirà come Bin Laden? Il Segretario di Stato Usa non sa se il Colonnello possa essere ucciso. Quello in Libia “è un conflitto” e quindi il Colonnello “potrebbe diventare vittima della violenza che lui ha iniziato“. Giustiziare Gheddafi, insomma, “non è l’obiettivo della missione, che invece è proteggere i civili, ma vi sono obiettivi legittimi come per esempio i bunker controllati da Gheddafi e dai suoi familiari” ha detto la Clinton a In 1/2 ora.


12
agosto

HILLARY CLINTON SEX SYMBOL?!?

Al Museo del Sesso di New York da pochi giorni si può ammirare questa scultura realizzata da Daniel Edwards.

Hillary Clinton bust @ Davide Maggio .it 

Si avete visto bene. La senatrice Hillary Clinton ha un suo busto al Museo del Sesso di New York.

La cosa più raccapricciante è, però, un’altra : il titolo che lo scultore ha dato alla statua –> ‘The Presidential Bust of Hillary Rodham Clinton: the First Woman President of the United States of America’.

Vi chiederete come mai sia stato realizzato un busto seminudo della candidata alla presidenza degli Stati Uniti e sia, per giunta, esposto al Museo del Sesso di NYC.

Pare che, negli states, la Clinton sia un vero e proprio sex symbol. A tal proposito, tempo fa, Sharon Stone aveva dichiarato che la senatrice non sarebbe diventata mai il primo Presidente donna degli Stati Uniti proprio perchè “sexual being”.

Se da una parte Edwards ha affermato di aver preso spunto dalle parole dell’attrice hollywoodiana per la realizzazione dell’opera, dall’altra, a quanto pare, sembra abbia voluto ribaltarle!

Mi viene solo da dire : Alla faccia del sex symbol!

Non so perchè ma la mia mente sta tornando indietro di qualche anno quando questa “bomba del sesso” fu umiliata davanti al mondo intero dall’ultima stageur arrivata alla Casa Bianca.

Hillary Clinton bust Museum of Sex, NYC @ Davide Maggio .it