Giuseppe Zeno



22
febbraio

BACIATO DAL SOLE: TUTTI I PERSONAGGI

Baciato dal sole - Lorena Cacciatore

La nuova serie di Rai 1 Baciato dal sole ruota attorno al personaggio di Elio Sorrentino (Guglielmo Scilla), ma affinché il suo destino si compia il ragazzo dovrà fare tanti incontri e confrontarsi con personaggi a volte ambigui e a volte complici che cambieranno la sua vita. Conosciamoli tutti.




11
gennaio

IL PARADISO DELLE SIGNORE: ANTICIPAZIONI OTTAVA PUNTATA DI LUNEDI 18 GENNAIO 2016

Il Paradiso delle Signore - Giuseppe Zeno

Nel variegato e ben nutrito cast de Il Paradiso delle Signore spicca un volto che il pubblico televisivo conosce bene e che ha imparato ad apprezzare negli anni: quello di Giuseppe Zeno, chiamato a dar vita al protagonista maschile di questa storia anni ‘50, ovvero l’imprenditore Pietro Mori.


8
dicembre

IL PARADISO DELLE SIGNORE: TUTTI I PERSONAGGI

Il Paradiso delle Signore

Conosciamo meglio tutti i personaggi che riempiranno scaffali e storie de Il Paradiso delle Signore, la nuova fiction di Rai 1 in partenza oggi, martedì 8 dicembre 2015. Oltre al nutrito personale del grande negozio che farà da sfondo alla serie, e che il pubblico conoscerà nel corso delle puntate, ci saranno anche tanti personaggi che arriveranno col tempo, tra clienti e parenti, spesso interpretati da volti molti familiari per il pubblico delle fiction. Come per esempio Valeria Fabrizi, Francesca Valtorta ed Helene Nardini.





13
marzo

LE MANI DENTRO LA CITTA’: CANALE 5 RACCONTA LE INFILTRAZIONI DELLA ‘NDRANGHETA IN LOMBARDIA

Le mani dentro la città: Simona Cavallari e Giuseppe Zeno

Ancora mafia su Canale 5, anzi ‘ndrangheta. Se Ares da anni ci racconta storie sensazionalistiche di chi la malavita la pratica, e spesso con grande orgoglio, Taodue si è specializzata nel raccontare chi questa piaga sociale la combatte. E così dopo Squadra Antimafia, ormai vero pilastro Mediaset, domani – venerdì 14 marzo 2014 -  prende il via una nuova serie ambientata in Lombardia, Le Mani dentro la città.

Le Mani dentro la città: una storia attuale che non ha una fine

Sei prime serate dirette da Alessandro Angelini ed interpretate da due volti cari al pubblico dell’ammiraglia Mediaset, Simona Cavallari e Giuseppe Zeno. Tra gli sceneggiatori Claudio Fava, deputato di Sel e figlio del giornalista Giuseppe ucciso dalla mafia nel 1984. La sua presenza nel cast tecnico è il simbolo di un ancoraggio alla realtà che tutti sembrano tenere bene a mente.

Se Giuseppe Zeno, che ha a lungo vissuto in Calabria, ha affermato che affrontare certi temi “quando sei cresciuto in certe zone, ti fa avere una responsabilità doppia“, per il regista questo nuovo progetto ha proprio una grande funzione sociale:

“Questa storia ci ha dato l’impressione di avere in mano qualcosa di diverso, giravamo cose che stavamo vedendo sui giornali durante le riprese. Qui la parola “Fine” non è ancora stata scritta e ogni giorno ci interrogavamo, ci chiedevamo: “Stiamo raccontando la storia che ci eravamo proposti di raccontare?”. Ad oggi la risposta è sicuramente sì”

Simona Cavallari torna alla divisa dopo Squadra Antimafia


10
giugno

LE MANI DENTRO LA CITTA’: SIMONA CAVALLARI E GIUSEPPE ZENO INDAGANO A MILANO

Simona Cavallari

Il poliziesco è uno dei generi che nel mondo della fiction va per la maggiore. Il segreto è trovare una chiave nuova per raccontare il lavoro certosino di chi la malavita cerca di sconfiggerla ogni giorno. Un’”esperta” in materia di crime all’italiana è Taodue che per la prossima stagione si cimenterà di nuovo con il genere raccontando l’ascesa della ‘ndrangheta nella patinata capitale economica d’Italia, Milano.

A muoversi tra corruzione degli appalti, compravendita di voti, spaccio di droga, ricatti, violenza e controllo della pubblica amministrazione saranno Simona Cavallari (Viola Mantovani) e Giuseppe Zeno nella serie Le Mani dentro la città. Sei prime serate per Canale 5, dirette da Alessandro Angelini, per raccontare il lavoro di una squadra di poliziotti che tenta di arginare un fenomeno preoccupante che non è solo economico, ma politico e sociale.

Per la Cavallari, eroina di Squadra Antimafia dal 2009 al 2012, questo impegno sarà l’ultimo nell’ambito poliziesco, come lei stessa dichiarò al Corriere della Sera nel settembre 2012 nel periodo del suo addio a Claudia Mares, che sembrerebbe dunque definitivo nonostante i tanti dubbi che avvolgono la sua uscita di scena. I ruoli istituzionali hanno avuto un grande valore anche nella carriera del napoletano Zeno, altro ex di Squadra Antimafia, perché l’interpretazione del magistrato Santi Fortebracci ne L’Onore e il Rispetto gli portò la grande popolarità nel 2006.





25
gennaio

IL CLAN DEI CAMORRISTI: STEFANO ACCORSI E GIUSEPPE ZENO SBANCHERANNO GLI ASCOLTI?

Giuseppe Zeno

Questa sera alle 21,10 su Canale5 andrà in onda il primo attesissimo appuntamento de Il clan dei camorristi, la nuova fiction Taodue con protagonisti Stefano Accorsi e Giuseppe Zeno. La serie tv, diretta da Alessandro Angelini e Alexis Sweet, racconterà la storia della più spietata organizzazione mafiosa che abbia mai conosciuto l’Italia. Un’associazione in grado di dar vita ad un sistema che negli anni ha costruito una trama di violenza e d’impunità senza precedenti.

La fiction, composta da 8 episodi, rappresenta senza dubbio uno dei prodotti di punta dell’offerta di Canale5, che non a caso ha rinviato più volte la messa in onda della serie, cercando una collocazione ottimale in palinsesto. Una sistemazione che possa magari dare a Il Clan dei camorristi la possibilità di bissare il successo di una serie per certi versi omologa come Il Capo dei Capi che nel 2007, raccontando ascesa e retroscena di Cosa Nostra, appassionò una media di 7 milioni di persone e arrivò in alcune puntate a sfiorare il 30% di share.

Numeri che sfiorare non sarebbe impossibile se si considera l’attualità del tema e il fascino che le organizzazioni criminali da sempre esercitano nelle numerose fiction a loro dedicate. Molte di queste realizzate e prodotte dalla stessa Taodue, vera esperta nel genere. La casa di produzione di Pietro Valsecchi, che in questi primi giorni dell’anno ha peraltro già collezionato il successo della miniserie Ultimo – L’Occhio del Falco, potrebbe dunque riuscire senza troppi problemi ad inanellare un altro ottimo colpo. Del resto anche la contro-programmazione Rai non sembra creare troppi pensieri, se si considera che al venerdì almeno per le prossime settimane sono previsti gli ultimi due appuntamenti con lo show Riusciranno i nostri eroi, il cui modesto appeal nel pubblico è stato più che confermato dagli ascolti ottenuti sin’ora.


24
gennaio

IL CLAN DEI CAMORRISTI: PER VALSECCHI E’ DA SERVIZIO PUBBLICO E DOVEVA ANDARE IN ONDA DI LUNEDI

Stefano Accorsi

Salvo ulteriori colpi di scena domani, venerdì 25 gennaio, alle 21,10 su Canale5, partirà Il Clan dei Camorristi, la tanto attesa fiction Taodue incentrata sulla nascita e l’ascesa della camorra, una delle più potenti organizzazioni criminali del nostro Paese, in grado negli anni di estendersi con successo in Italia e all’estero, all’interno delle istituzioni e dei luoghi più insospettabili. Un’organizzazione tornata alla ribalta della cronaca proprio in questi giorni grazie all’arresto lunedì scorso di Carmine Schiavone, ovvero Carminotto ‘o staffone, il figlio di Francesco Schiavone, detto“Sandokan”, latitante  arrestato nel 1998 ed in seguito condannato all’ergastolo.

Il nuovo importante colpo inferto alla camorra rappresenta senza dubbio un’ulteriore “pubblicità” alla fiction Mediaset, pronta ormai da tempo, e programmata e rinviata un numero infinito di volte. Rinvii e programmazioni che non sono piaciuti al produttore Pietro Valsecchi che, durante la conferenza stampa di presentazione della serie, ha dichiarato:

“Il clan dei camorristi è una fiction pronta da nove mesi. Si è deciso di mandarla in onda ora per raccogliere più pubblicità. E’ una decisione di chi fa i palinsesti, io faccio fiction. Certo avrei preferito la collocazione settimanale del lunedì, piuttosto che quella del venerdì. L’importante è che si parli di camorra.”

Valsecchi, che è anche autore del soggetto, coglie inoltre l’occasione per sottolineare l’impegno della sua casa di produzione nel mettere in luce la realtà delle varie organizzazioni criminali, senza risparmiare delle critiche alla tv di Stato.


4
gennaio

IL CLAN DEI CAMORRISTI: A 5 ANNI DAL SUCCESSO DE IL CAPO DEI CAPI CANALE5 E TAODUE TORNANO A RACCONTARE LA MALAVITA ORGANIZZATA

Il Clan dei Camorristi

C’è chi ancora una volta criticherà l’eccessiva visibilità data dalla tv a criminali e bande di delinquenti, e chi invece potrebbe trovare sconveniente la scelta di concentrare parte del racconto sulla trattativa Stato-mafia e sui misteriosi e inquietanti rapporti tra malavita e le più alte istituzioni. A 5 anni dal grande successo de Il Capo dei Capi, la Taodue di Pietro Valsecchi è pronta a bissare successo e inevitabili polemiche con Il Clan dei camorristi, la nuova serie in 8 puntate in onda su Canale5 dal prossimo 11 gennaio.

La fiction racconta passo per passo nascita e ascesa della camorra, affrontando per la prima volta il tema della malavita organizzata in Campania, della sua trasformazione in un vero sistema di potere alternativo in grado d’infettare la società civile e l’economia non solo a livello locale ma anche nazionale e internazionale. Il tutto con grande realismo grazie alla rielaborazione dei fatti di cronaca e all’analisi di numerose indagini e processi del passato.

La serie, diretta a quattro mani da Alessandro Angelini – per la prima volta impegnato in televisione – e Alexis Sweet, già regista de Il Capo dei Capi, ha per protagonista Stefano Accorsi nei panni di Andrea Esposito, un giovane magistrato nato in provincia di Caserta, ma cresciuto al nord. Un’anima divisa in due, tra l’amore per la propria terra e la rabbia per la devastazione che ha dovuto subire, per la rassegnazione della gente, per la vischiosità della politica.