Giovanni Floris



16
giugno

RAI3, PALINSESTO AUTUNNO 2010: SI CONFERMA RETE DI SERVIZIO CON UN NUOVO DAYTIME E IL RITORNO DI GNOCCHI E BAUDO.

Raitre conferma, anche per l’inizio della prossima stagione televisiva, il suo ruolo di rete di servizio pubblico, con un occhio perennemente rivolto all’informazione e al sociale senza per questo rinunciare all’intrattenimento. Tra molte conferme e qualche novità la sorella minore tra le reti Rai dal prossimo settembre torna con la sua spiccata vocazione al talk, soprattutto politico, arricchendo la sua squadra con qualche nuovo ingresso e rinunciando, a sopresa, a qualche programma storico.

Day time: E’ proprio la tv del mattino che ci offre le novità più interessanti, con un nuovo programma condotto da Andrea Vianello che, orfano di Mi Manda Raitre, cancellato dal palinsesto, ogni giorno a partire dalle 9:00 dal lunedì al venerdì ci proporrà un nuovo programma sempre dalla parte dei cittadini. A seguire Michele Mirabella con un nuovo talk show che avrà come filo conduttore, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’unità d’Italia, l’anima “nazionale” degli italiani, e le confermatissime Storie di Corrado Augias. Il pomeriggio confermati i telefilm e la programmazione per ragazzi mentre alle 16.00 ci sarà la nuova edizione, sempre condotta da Sveva Sagramola, di Geo & Geo che quest’anno si amplia fino alle 19.00. Il sabato pomeriggio è all’insegna di Tv Talk, settimanale di critica televisiva che cambia collocazione oraria.

Access prime time: oltre al tradizionale appuntamento con Blob e le storie all’ombra del vesuvio di Un Posto al sole, da settembre parte  Zaum un nuovo “blob” tematico. Il weekend tornerà a farci compagnia Fabio Fazio e la sua compagine, Littizzetto inclusa, di Che tempo che fa.




3
giugno

DM LIVE24: 3 GIUGNO 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Complimenti per la trasmissione

lauretta ha scritto alle 18:07

Da Garimberti, via ANSA, i complimenti a Giovanni Floris: “Impeccabile conduzione” per la puntata di ieri di Ballarò.

  • Restyling

lauretta ha scritto alle 20:34

Il 10 giugno il Tg1 cambia: nuova sigla e nuova veste grafica ”per continuare ad essere il Tg più visto in Europa” ha sottolineato il giornalista Romiti durante il Tg1 delle 20.

  • Ah, la notorietà

lauretta ha scritto alle 20:47

Ai Soliti Ignoti il giornalista Aldo De Luca viene scambiato dal concorrente per un ‘contabile di un consorzio’. E gli è andata anche bene perchè il concorrente stava per dargli del ‘rappresentante di prosciutti’!


24
marzo

RAIPERUNANOTTE: SANTORO, LUTTAZZI E BENIGNI CONTRO LA CENSURA DELLA RAI

“L’informazione non si può interrompere, la stampa deve essere libera”. Con queste parole, semplici ma ad effetto, Michele Santoro, la Federazione Nazionale della stampa italiana e Usigrai (il sindacato dei giornalisti della Rai), sono riusciti a raccogliere 50 mila firme per dar vita a Raiperunanotte. Giovedì 25 marzo, alle ore 21, al Paladozza di Bologna, sarà trasmessa in diretta dal canale all news SKY Tg24, in streaming su SKY.it., La7.it, e su qualunque tv fosse disponibile a trasmetterla, una puntata speciale di Annozero.

La manifestazione è un movimento contro la “censura” della Rai finalizzata ad esprimere il dissenso verso quel regolamento della par condicio che ha sospeso i talk politici dalla televisione di Sato. L’iniziativa di Santoro si promette di essere sorprendentemente bipartisan

“Noi pensiamo di fare qualcosa che non è contro nessuno ma che è anche in favore di tutti, compreso il Pdl. Ci battiamo pure per loro ma soprattutto ci battiamo per essere quello che siamo. Noi rifiutiamo lo schema ideologico dell’informazione dove i diversi devono essere per forza uguali agli altri”.

Per l’occasione, il palazzetto si trasformerà in un mega studio televisivo. Tra gli ospiti ci saranno Gad Lerner, Giovanni Floris, Riccardo Iacona, Norma Arcangeli, Filippo Rossi (direttore di Farefuturo web magazine) e Milena Gabanelli. Assente, invece, Lucia Annunziata che negli Usa per motivi familiari farà solo un intervento telefonico. Accanto a Santoro ci sarà, ovviamente, la squadra di Annozero al completo con Marco Travaglio, il vignettista Vauro Senesi, Sandro Ruotolo. Non mancheranno, poi, i personaggi dello spettacolo, tra i quali: Antonello Venditti, Teresa De Sio, Nicola Piovani, Elio e le Storie tese e un “ospite d’onore” Daniele Luttazzi. Previste anche le parodie di Antonio Cornacchione e probabilmente un contributo-video di Sabina Guzzanti. Uno dei momenti più attesi della serata sarà l’intervista di Sandro Ruotolo a Roberto Benigni. 

In rete si è già diffuso un ironico e provocatorio spot del Premio Oscar (VIDEO DOPO IL SALTO) per dimostrare solidarietà e supporto a Santoro. Gag strepitose, in pieno stile Benigni, come ad esempio quella in cui l’istrione parlando con una turista dell’est dice:





4
marzo

TALK SHOW POLITICI VIETATI, LA RAI PERDE ASCOLTI E SPOT.

C’era da aspettarselo: La grande storia non è riuscita a trattenere il pubblico di Ballarò. E lo stesso è ipotizzabile che accada stasera con il film “La carica dei 101″ in sostituzione di Annozero su Raidue. In seguito allo stop ai programmi d’approfondimento Rai, gli ascolti ne risentiranno, così come gli introiti pubblicitari. Ma almeno la par condicio è salva.

Martedì sera il programma storico di Raitre, al posto del talk show di Giovanni Floris ha dimezzato l’ascolto della prima serata, fermandosi all’8% di share. E chissà cosa accadrà stasera quando i telespettatori di Santoro si troveranno di fronte all’enigma riguardo chi ha sequestrato i 101 cuccioli dalmata del celebre film, replicato più volte. Il conduttore di Annozero ironizza (“Siamo sul pezzo“) ma la polemica in Viale Mazzini rimane.

Addiruttura il serafico giornalista Bruno Vespa ha partecipato al sit in di protesta con Santoro, Floris, Annunziata contro le rigide restrizioni decise dalla Commissione di Vigilanza, ed ha affermato: “La coperta si è strappata e si è strappata in modo sbagliato, il silenzio dei talk show politici in campagna elettorale non si era mai visto e spero non succeda mai più“. Se la correttezza in ambito politico sembra essere sotto controllo, a perderci sono le tre reti Rai che per un mese saranno orfane di programmi di punta di prima e seconda serata. Secondo le ultime stime, la perdita pubblicitaria potrebbe arrivare attorno ai 4 milioni di euro.


2
marzo

IL CDA RAI SOSPENDE TUTTI I TALK SHOW POLITICI, I PROTAGONISTI PROTESTANO

Caos totale nella giornata di ieri. Il Consiglio di Amministrazione della Rai ha infatti votato, a maggioranza, la sospensione temporanea, per tutto il periodo di campagna elettorale, della messa in onda dei talk show politici quali Porta a Porta, Annozero, L’ultima parola e Ballarò che, per un maggiore equilibrio politico, verranno sostituiti dalle classiche tribune elettorali.

La rigida applicazione del Regolamento della Commissione di Vigilanza (non era prevista, infatti, la sospensione della messa in onda ma un maggiore rispetto della par condicio in base a delle specifiche regole) ha scatenato l’ira di tutti i diretti interessati, pronti a combattere in nome della libertà d’espressione. In prima fila il Presidente del CDA Rai Paolo Garimberti che ha fatto il possibile affinchè non si arrivasse a tale soluzione, tentando per giunta la strada dell’interpretazione formale dalla Vigilanza.

Duro Giovanni Floris, conduttore di Ballarò, che sottolinea il danno per l’azienda, per gli abbonati e per il sistema parlando pertanto di “trionfo del silenzio sull’informazione”. Lo segue a ruota Milena Gabanelli che, per quanto Report (come Presa diretta) non rientri nei “bersagli” del CDA, ha parlato (fonte: Radio Capital) di norma che “viola il principio democratico del diritto di essere informati e ci costringe a calpestare ciò in cui crediamo”.

Ma la decisione del CDA ha dato vita anche ad una guerra interna tra Bruno Vespa e Michele Santoro:





17
novembre

DM LIVE24: 17 NOVEMBRE 2009

DM Live24: 17 Novembre 2009

>>> Dal Diario di ieri…

  • Simona, l’hai rimosso?

lauretta ha scritto alle 08:46

Domenica la Ventura a quelli che il calcio ha fatto una bella gaffe. Chiedeva un pò a tutti il posto più strano dove avevano fatto l’amore (lei si ostinava invece a non volerlo dire). Poi l’ha chiesto anche a Bettarini e lui prontamente le ha risposto “su uno scoglio in sardegna con te, l’hai rimosso?”. Come si dice, chi di spada ferisce…

  • Stranezze

ester ha scritto alle 09:46

Giusto intervento quello di Facci a Matino 5. Sui giornali è stato dato un rilievo quasi marginale all’arresto del boss. Certo è che la notizia, a mio avviso di estrema importanza, non fa vendere più copie di quante ne farebbero vendere Brendona e la D’Addario. Che tristezza! I vari guru della tv d’informazione vorranno dedicare qualche minuto ai quei ragazzi che hanno centrato il bersaglio numero due di cosa, o Brachino & C. continueranno ad occuparsi di trans e ninfette? E il gran visir Santoro? Questa è la vera Italia dei siciliani e degli italiani e i ragazzi di Palermo ce lo hanno dimostrato. Vincere la mafia si può, coraggio, andiamo avanti.

giulia ha scritto alle 10:10

C’è un’altra notizia che in questi giorni non trova spazio pur avendone tutti i requisiti. E’ quella relativa a Roberto D’Agostino condannato a risarcire 30mila euro a Cossutta per notizie pubblicate in un libro mai querelato. Di tutto questo non c’è traccia sui giornali che fino a pochi giorni fa invocavano la libertà di stampa e manifestavano contro Berlusconi e la sua querela sulla famosa questione delle 10 domande.

  • Il TRANSformista

lauretta ha scritto alle 17:35

Ultimamente Gabriele, il trans del GF ha avuto davvero un cambio di atteggiamento nei confronti di tutti gli inquilini della casa: più aggressivo e maleducato, come se avesse una sorta di strategia ma al contrario e volesse farsi nominare per forza oggi. Per esempio ieri sera se n’é uscito con Veronica in questo modo (riporto testuali parole): “certo che a te è più facile mettertelo dietro che davanti” riferito al fatto che la romana fosse un pò dura di comprendonio. Dopo la carta del cambiamento di sesso cosa si starà inventando il nostro amico “transformista”?

  • H1N1

Thomas Tonini ha scritto alle 19:26

Floris a letto con la suina… Giovanni Floris ha l’influenza A/H1N1, domani Ballarò non va in onda. «Mi sento bene», dice il conduttore che comunque ha preferito seguire le indicazioni del ministero della Salute.

  • Casualità

ester ha scritto alle 14:29

Su Rai 1 c’era la diretta sul vertice Fao terminata la quale è stata trasmessa la Prova del Cuoco… Dopo tutte le considerazioni sulla fame e sulla morte di quei poveri bimbi, vedere la Isoardi assaggiare con artistica voluttà e intensità il cibo con il sottofondo di Barry White è stato un momento di altissima televisione.


29
ottobre

MAURIZIO BELPIETRO, L’ANTI-SANTORO, VERSO UN NUOVO PROGRAMMA RAI

Maurizio Belpietro

I numeri parlano chiaro: Ballarò oltre il 16% di share medio, Annozero al 23%; più di un varietà vecchio stile, più di un talent show di fama mondiale. Mai come quest’anno i talk di approfondimento di prima serata stanno viaggiando a vele spiegate grazie a polemiche sulla libertà di informazione, confessioni di escort di lusso e scottanti rivelazioni sulla vita privata di importanti uomini politici. Da ultimo Piero Marazzo, sulle cui vicende Santoro è pronto a tuffarsi a bomba, questa sera, con interviste ai transessuali coinvolti e annesso dibattito in studio (leggi qui).

Inutile dirlo, al premier Silvio Berlusconi Floris e Santoro non vanno a genio, anzi gli fanno “venire la scarlattina”. Ribadito il concetto in collegamento telefonico al Ballarò di martedì scorso (leggi e guarda qui), Berlusconi è alla ricerca di un nuovo volto giornalistico che possa raccontare l’operato del governo senza i processi mediatici dei talk “sinistrorsi”. In pole position per questo ruolo sarebbe il direttore di Libero Maurizio Belpietro, da sempre difensore del premier. Ora il Cda di Viale Mazzini e i direttori sono al lavoro per trovare la giusta collocazione.

Sulla prima serata non si discute, ma ancora in dubbio è la scelta della rete: su Raiuno trovare una collocazione adatta non è cosa facile anche perchè bisogna fare i conti con Bruno Vespa che non gradirebbe un programma di approfondimento prima del suo Porta a portapreferibile una soluzione su Raidue (favorevole il direttore Liofredi) dove potrebbe farne le spese Annozero che però porta all’azienda ascolti e introiti notevoli. Per una situazione che si sbloccherà nelle prossime settimane, un’altra incombe e pesa sulle spalle di Liofredi e della sua Raidue.

Dopo il salto scopri le ultime su Paragone, Bignardi e Setta.


28
ottobre

BALLARO’: BERLUSCONI INTERVIENE TELEFONICAMENTE METTENDO ALL’ANGOLO FLORIS (VIDEO)

Ballarò, intervento di Silvio Berlusconi

Lei nella televisione pubblica pagata da tutti fa dei processi pubblici non consentendo a chi mette sotto processo di avere il contraddittorio, quindi mi lascia finire il mio discorso. Prima dico tutti i miei punti…non sono a sua disposizione: è eloquente il messaggio del presidente Berlusconi, così come la sua rabbia nei confronti di Floris e Ballarò, considerati ancora una volta longa manus del comunismo che serpeggia nell’editoria e che, sempre secondo il premier, costituirebbero la vera anomalia democratica del paese.

La trasmissione non è mia, ma nemmeno sua. Dopo tale affermazione netta il conduttore è messo all’angolo, ma alla fine accetta di subire il profluvio di accuse e l’esuberanza del presidente, conscio dell’eco mediatica che l’intervento telefonico avrà. Rosy Bindi cerca di intervenire sottofondo cercando di dissentire e chiedendo al conduttore che il programma si allunghi di 15 minuti visto il tempo sottratto alla trasmissione da Berlusconi; ma il Presidente ne ha per tutti, nonostante la scarlattina e grazie a una trasmissione nemica che lo processa. La stoccata provocatrice è molto forte: gli italiani di buon senso non guardano mai Ballarò, dato che secondo i dati del presidente ancora il 68% esprimerebbe gradimento per la sua figura. Una fiducia incondizionata contro la quale poco possono fare le oligarchie rosse: questo è il messaggio chiaro con cui si congeda a fine intervento.

Esclusa la telefonata a Porta a Porta, a margine della sentenza per il Lodo Alfano, era da parecchio tempo che Berlusconi non faceva capatine telefoniche in tv. D’ora in poi il discorso potrebbe cambiare, considerata la manifesta volontà di difendersi mediaticamente in prima persona ogni volta che si alluda alle sue vicende giudiziarie. Dato che la magistratura gli mette i bastoni tra le ruote, vuole parlare con gli italiani e sbugiardare le toghe rosse raccontando le sue verità: eccolo il progetto che senza remore il primo ministro ha espresso poche settimane fa.