Giò Di Tonno



17
settembre

I Fatti Vostri riparte da Giancarlo Magalli, Laura Forgia e Giò Di Tonno. Nuovi giochi e scenografia rinnovata

Laura Forgia e Giancarlo Magalli

Laura Forgia e Giancarlo Magalli

La piazza più famosa della televisione sta per tornare a gremirsi. Domani mattina, a partire dalle 11.00, andrà in onda la prima puntata della nuova edizione de I Fatti Vostri. Lo storico contenitore condotto da Giancarlo Magalli quest’anno potrà avvalersi della presenza di Laura Forgia, nuovo volto femminile chiamato a sostituire Adriana Volpe.




1
dicembre

TALE E QUALE SHOW – IL TORNEO: VINCE GIO’ DI TONNO

Giò Di Tonno-Riccardo Cocciante

Dopo un’avvincente sfida all’ultima nota e all’ultimo trucco, il Torneo di Tale e Quale Show ha finalmente il suo vincitore: Giò Di Tonno con il 55,52%. Dopo un meraviglioso percorso che l’ha visto più di una volta protagonista assoluto dello show cardine del venerdì sera di Rai1, la sua versione di Riccardo Cocciante ha trionfato sulla “mammina” Serena Autieri arrivata solo quarta, sul Renato Zero di Paolo Conticini (terzo), lo psichedelico PSY di Gabriele Cirilli (secondo) e Fausto Leali (quinto).

Le esibizioni della serata sono riuscite ad emozionare tutti, giudici e pubblico a cominciare da Serena Autieri e dal suo personale omaggio a Loretta Goggi con la sua “Maledetta Primavera”, seguita dalla versione non particolarmente calzante di Joe Cocker proposta da Leali e da un incerto Flavio Montrucchio che, visto il percorso nella sua interezza, avrebbe merito di approdare fra i primi cinque. Un velato riscatto, invece, per Pamela Camassa, perfetta nei panni di Malika Ayane ma poco convincente nel corso dell’edizione, da una disastrosa Amy Winehouse e un’Anastacia decisamente sottotono.

Alla fine è stato proprio il Quasimodo di Notre Dame De Paris a trionfare proprio grazie al compositore che l’ha scelto per interpretare il personaggio principale del suo capolavoro. La sua mimica, il suo particolarissimo timbro vocale, adattabile sia a voci chiare come quella di Amedeo Minghi che a voci scure come quella di Louis Armstrong, ha fatto breccia nel cuore del pubblico votante che l’ha incoronato unanime come trionfatore del Torneo del programma rivelazione dell’anno.


20
novembre

GIO’ DI TONNO A DM: MI SONO PROPOSTO PER TALE E QUALE SHOW. SOGNO DI VINCERE L’OSCAR

Giò di Tonno

Il suo sogno è vincere un Oscar. Ma non chiamatelo pazzo né tanto meno accusatelo di spavalderia, Giò di Tonno è semplicemente una persona ambiziosa consapevole del fatto che sognare non costa nulla. In attesa di concorrere per l’ambita statuetta, l’artista pescarese si diverte alle prese con le imitazioni di Tale e Quale Show. Proprio il fortunato programma di Carlo Conti, in cui Giò si distingue per una straordinaria versatilità, dà il là alla nostra chiacchierata…

Perché hai deciso di partecipare a Tale e Quale show?

Ho sempre avuto una passione per le interpretazioni di altri e anche in teatro mi sono trovato a vestire i panni di personaggi storici o della letteratura. Lo scorso anno, quando ho visto la prima edizione, ho pensato potesse essere un’esperienza nelle mie corde. A quel punto ci siamo adoperati per cercare un contatto con la produzione e mi sono proposto.

Qual è l’imitazione in cui sei stato più bravo?

Non lo so, è il pubblico che deve decidere. Quella in cui ho dato il meglio di me è l’imitazione di Louis Armstrong perché sono riuscito a far sparire del tutto la mia voce. Credo di aver offerto nel complesso un’ottima prova imitando anche Riccardo Cocciante, devo dire che ho avuto modo di studiarlo a lungo.

Cocciante è un po’ il tuo padrino artistico…

E’ un artista col quale ho lavorato e che mi ha dato molto, e il mio è stato un omaggio più che un’imitazione. Mi ha avvantaggiato il fatto di conoscere le sue espressioni, e sarei curioso di sapere cosa ne pensa perché ancora non lo so.

Riuscirai, nel torneo dei Campioni, a bissare il successo ottenuto come vincitore della seconda edizione?





17
novembre

TALE E QUALE SHOW: GIO’ DI TONNO CONTINUA A TRIONFARE (INSIEME AGLI ASCOLTI)

Giò Di Tonno

Formula vincente non si cambia e così Tale e quale show continua a mietere successi aggiudicandosi, nella puntata di ieri, uno share pari al 23,98%. Dopo il trionfo della scorsa settimana con la riproposizione del successo planetario di Gangnam Style, Gabriele Cirilli-Edoardo Vianello si è visto soffiare lo scettro del vincitore da Giò Di Tonno che, con la sua versione del cantante dei Gipsy Kings, è riuscito a conquistare il cuore dei giurati e l’euforia del pubblico.

Il vincitore della seconda edizione è seguito a ruota dalla vincitrice della prima Serena Autieri nei panni di una Fiorella Mannoia alle prese con la sua intramontabile “Quello che le donne non dicono”. E ancora Paolo Conticini che, dal Michele Zarrillo della scorsa puntata, è passato a Roby Facchinetti, guadagnando terreno nel Torneo di Tale e Quale. Fausto Leali in versione Ray Charles, Pamela Camassa in quella di Christina Aguilera e Rosalia Misseri, magistrale la settimana scorsa nei panni di Dalida, in quella di Carmen Consoli. La gara prosegue, le trasformazioni sono sempre più raffinate e la giuria è sempre più ammaliata dalla professionalità e dallo spirito dei protagonisti.

Carlo Conti ha fatto centro ancora una volta e, con la complicità di guest in giuria come Fabrizio Frizzi, riesce a regalare una serata lieta, divertente e dall’inconsueto clima familiare e bonario, abbandonando una volta per tutte i meccanismi rigidi e troppo competitivi, tipici del talent puro. Quali saranno le star riproposte dai concorrenti la prossima settimana?

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6
novembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (29/10-4/11/2012). PROMOSSI REPORT E DI TONNO, BOCCIATI GRILLO E TV TALK

Beppe Grillo

10Report. Il programma di inchieste di Milena Gabanelli continua la sua mission dI servizio pubblico colpendo sia a destra (Formigoni) che a sinistra (Di Pietro).

9Gio’ Di Tonno. Il trionfatore del Festival di Sanremo 2008 ha vinto la seconda edizione di Tale e Quale Show con merito e talento.

8 a Giallo. Ha un nome che – ammettiamolo – brutto è dir poco ma che ha, però, il pregio di colpire subito nel segno. Non è un caso che, malgrado una library non così vasta e un modesto battage pubblicitario, il canale 38 sia riuscito in poco tempo ad attecchire accontentando i famelici di indagini e delitti seriali.

7 a Penelope Cruz. La protagonista dell’ultimo film di Castellitto presto potrebbe sbarcare al Festival di Sanremo, una presenza gradita, la sua, sia per la caratura internazionale sia per la conoscenza della lingua italiana.

6 di incoraggiamento a Flavia Vento che, messa per un attimo da parte la fede in Scientology, ha deciso di tornare alla sua vecchia passione: la politica. La fiamma mancata di Tom Cruise, complici twitter e il palcoscenico di Domenica Live, sta peronando la causa di Grillo e del suo Movimento Cinque stelle. Ne vedremo delle belle…





3
novembre

GIO’ DI TONNO VINCE LA SECONDA EDIZIONE DI TALE E QUALE SHOW

Giò Di Tonno imita Amedeo Minghi

Giò Di Tonno imita Amedeo Minghi

Flavio Montrucchio non ce l’ha fatta, e si è dovuto accontentare del secondo posto nonostante il verdetto della giuria, che lo aveva decretato vincitore di questa ottava e ultima puntata di Tale e Quale Show. Ma il pubblico televotante – chiamato a considerare il percorso completo dei concorrenti – ha portato al primo posto di questa seconda edizione del talent show di Rai1 Giò Di Tonno, che già nella classifica generale delle otto puntate è risultato primo con la bellezza di 356 punti.

Il cantante, famoso grazie al musical Notre Dame di Cocciante e al Festival di Sanremo 2008 che vinse assieme a Lola Ponce, ha imitato nell’ultima puntata Louis Armstrong, tra gli applausi scroscianti del pubblico, e si è “beccato” anche il premio per la migliore imitazione di Riccardo Cocciante, Mino Reitano e Tiziano Ferro. Per lui un premio simbolico di 10 mila euro, da donare in beneficenza, e ovviamente l’accesso al torneo dei Campioni di Tale e Quale, quattro puntate in onda dal prossimo venerdì in cui i primi cinque classificati di ambo le edizioni si scontreranno per decretare il migliore imitatore.

Dalla prossima settimana rivedremo dunque, in ordine di televoto, Flavio Montrucchio – che ha vinto anche il premio come migliore esibizione -, a sorpresa Pamela Camassa e Gabriele Cirilli risultati rispettivamente ultima e penultimo nella classifica generale, e Paolo Conticini. Fuori dalla gara dei Campioni dunque Barbara De Rossi, che ha vinto il premio per la migliore immagine, Gigliola Cinquetti, a cui è stato consegnato il premio come rivelazione del programma, e Mietta.


27
ottobre

TALE E QUALE SHOW: VINCE DI TONNO-COCCIANTE. TROPPO FACILE?

Giò Di Tonno imita Cocciante

Dopo essersi aggiudicato la scorsa puntata, con l’interpretazione di Amedeo Minghi, Giò Di Tonno ci riprova impersonando il suo compositore in Notre Dame de Paris, Riccardo Cocciante e vincendo la settima puntata di Tale e quale show. Decisamente più emozionante e coinvolgente della settimana precedente, il cast ha dato il meglio di sé contando sull’ospitata di tre grandi professionisti della musica italiana: Johnny Dorelli, Ivana Spagna e Riccardo Fogli.

Un incredibile Paolo Conticini presenta una versione molto convincente di Fogli, Cirilli scherza proponendo Dorelli, la Cinquetti cerca di imitare la complicatissima mimica di Cher e Mietta si cimenta con un classico senza tempo: “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini. Luci sfavillanti e un corpo di ballo impeccabile accompagna, poi, l’esibizione di John Travolta alias Flavio Montrucchio, grande simpatia per un’irriconoscibile Barbara De Rossi nei panni di Boy George mentre una raffreddatissima Pamela Camassa cerca, invano, di arrivare al timbro vocale di Ivana Spagna, ospite in studio.

La giuria, ironica e sprezzante come sempre, si presta alle battute e alle performance degli imitatori, prima fra tutte Loretta Goggi, lieta di avere a fianco il suo storico collega Dorelli e interpellata da Carlo Conti per improvvisare un duetto con Di Tonno-Cocciante, vestendo i panni vocali di Mina. La giuria preferisce Mietta-Martini, somigliante a livello estetico e più difficilmente sul piano vocale, a Di Tonno che, grazie ai voti espressi dai colleghi, guadagna terreno vincendo la puntata con ben 61 punti. Ma non sarà che, vista anche la sua partecipazione al musical tratto dal romanzo di Victor Hugo, Di Tonno non fosse avvantaggiato nell’interpretazione del cantante di “Bella senz’anima”?


20
ottobre

TALE E QUALE SHOW: VINCE DI TONNO-MINGHI MA LE ESIBIZIONI DELUDONO

Giò di Tonno

Cosa succede quando otto volti noti dello spettacolo si improvvisano cantanti d’eccezione del panorama musicale mondiale? Semplice si sbanca l’auditel, com’è accaduto a Tale e quale show. Dalle ottime interpretazioni della scorsa settimana, da una straordinaria Pamela Camessa nei panni di Malika Ayane a una irriconoscibile Barbara De Rossi nelle vesti di Rocky Roberts, il carrozzone trainato da Carlo Conti delude un po’ in questo nuovo appuntamento.

Mietta-Carrà, malgrado la somiglianza a livello estetico, non riesce ad avvicinarsi minimamente al timbro vocale della signora del Tuca Tuca, anche se la cantante tarantina, nelle precedenti puntate, si era cimentata in prove ben più importanti e ostiche: da Maria Callas a Mina. La Camassa, perfetta la scorsa settimana con l’imitazione della Ayane, delude, stavolta, con la sua Amy Winehouse: impossibile avvicinarsi alla grinta e al sound della cantante prematuramente scomparsa. Così come delude, nei panni di una professionista consumata come Rita Hayworth, Barbara De Rossi, la cui imitazione farebbe rivoltare nella tomba l’interprete di Gilda. Un merito particolare alla simpatia di Paolo Conticini e di Flavio Montrucchio che, rispettivamente nel ruolo di Tina Turner e di Jovanotti, regalano al pubblico una performance divertente e credibile, soprattutto sul versante mimico.

Chi si salva? Decisamente Gabriele Cirilli, perfetto sia nella mimica sia nell’estensione vocale, nelle sembianze di Pupo e Gigliola Cinquetti che, dopo la disastrosa proposizione de “La solitudine” della Pausini, si riscatta con “Il mare d’inverno” di Loredana Bertè, convincente nel look e nelle movenze. Ma alla fine è stata “Vita mia” intonata da Giò Di Tonno-Amedeo Minghi ad avere la meglio. Il buon vecchio Quasimodo di Notre Dame De Paris stravince con i  55 punti.


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