Gianpaolo Tarantini



19
settembre

BELEN RODRIGUEZ E LA SEGNALAZIONE DI SILVIO BERLUSCONI PER SCHERZI A PARTE

Belen Rodriguez a Scherzi a Parte

Nel giro di pochi giorni se si continua con questo ritmo la credibilità di gran parte del sistema televisivo italiano potrebbe essere ridotta a brandelli. Prima le Papi Girls, poi Manuela Arcuri e la notte che l’avrebbe dovuta portare in pompa magna sul palco dell’Ariston e adesso anche Belen Rodriguez. Dalle intercettazioni che il Corriere ha pubblicato in questi giorni emergono particolari molto significativi su alcuni “circuiti sotterranei” gestiti da Silvio Berlusconi.

Lasciano infatti pochi dubbi i dialoghi telefonici tra il Premier e l’imprenditore pugliese Gianpaolo Tarantini, e poi tra lo stesso Presidente del Consiglio e la showgirl argentina, che svelano anche il tentativo di influenza di Flavio Briatore su alcuni equilibri Mediaset. Vi riproponiamo le trascrizioni per lasciare alle parole concrete il compito di raccontare le dinamiche: Silvio Berlusconi (a Gianpaolo Tarantini, ndr) in riferimento a Belen:

“L’ho conosciuta è stata da me una notte ma non abbiamo fatto l’amore perchè ho scoperto che lei era la donna del mio calciatore.”

E poi una conversazione telefonica tra il Cavaliere e l’argentina:

Belén: “Buonasera come stai?”

Berlusconi: “Come sto? (ride) Sto bene, ho fatto un anno fantastico… tu come vai? senti con il tuo ragazzo (Borriello, ndr) è finito tutto?”

Belen: “Al momento sì, non lo so, comunque sono molto tranquilla”

Berlusconi: “Meno male, senti adesso hai visto questa cosa su Mediaset (programma  Scherzi a parte) ti piace?”

Belen: “Come fa a non piacermi? Miglior programma in assoluto, sono molto stupita, sono molto molto felice”

Berlusconi: “Allora puoi immaginare chi è stato e che ha detto

Belen: “Immagino, lo immaginavo assolutamente, se avevo qualche dubbio adesso ho la conferma quindi alla grande




18
settembre

IL ‘CAMMELLO’ DELLA ARCURI, LE IENE E IL CAIMANO. ANCHE MANUELONA FINISCE NELLE INTERCETTAZIONI CON SILVIO

Manuela Arcuri

Dare moneta vedere cammello“. E che cammello: con due ‘gobbe’ così. A fare la figura della beduina è Manuela Arcuri, in questi giorni trascinata ai disonori della cronaca da una nuova valanga di intercettazioni proveniente dalla Procura di Bari. Il nome della showgirl è spuntato tra le carte dell’inchiesta su escort ed appalti che coinvolge – tra gli altri – il premier Silvio Berlusconi e l’imprenditore Gianpaolo Tarantini. Secondo il rapporto della Guardia di Finanza, quest’ultimo avrebbe incoraggiato l’attrice di Latina e  la soubrette Francesca Lana a partecipare ad alcune serate a casa del Cavaliere, con la prospettiva di “ottenere, prostituendosi, vantaggi per la propria carriera professionale nel cinema e in televisione“. Urca, l’Arcuri ad Arcore! Se c’è pure Manuelona, è normale che l’affare (non siate maliziosi) si ingrossi.

Santa subito, anzi no. La notizia delle frequentazioni tra la Arcuri e Berlusconi ha un singolarissimo effetto mediatico. Inizialmente le carte della Procura rivelano che l’attrice avrebbe rifiutato di concedersi al premier in cambio della conduzione del Festival di Sanremo. E di colpo Manuela diventa una paladina della moralità. Accidenti che levatura, che purezza d’animo! Quelli di Repubblica si inginocchiano di fronte alla nuova santa Maria Goretti dello showbiz, la quale ”testimonia che nell’Italia sporcacciona di Berlusconi si può essere avvenenti per stile e non per soldi“. Le ultime parole famose…

Di lì a poco, infatti, giornali e tv avrebbero sparato una nuova tranche di intercettazioni capace di smentire il quadro iniziale con nuovi e pruriginosi dettagli. Così, tramite le conversazioni della ex miss Billionaire Francesca Lana, abbiamo appreso quelli che sarebbero stati i reali motivi del gran rifuto. Al telefono con l’imprenditore Tarantini, la ragazza afferma:

Manuela dice che se non vede ’sto camello (…) Lei dice: io fino a quando non ho una certezza che quello che voglio accada non faccio niente per lui” E poi: ”io le ho detto ‘Manuela forse dovrebbe essere il contrario, prima fai qualcosa per lui”