Giancarlo Bozzo



14
gennaio

ZELIG: CLAUDIO BISIO E LA NEW ENTRY PAOLA CORTELLESI ALLA GUIDA DI UN’EDIZIONE ‘TUTTA DA FESTEGGIARE’ DEL VARIETA’ COMICO

Zelig

Zelig

Zelig ne ha da festeggiare nel 2011. Con la nuova stagione in partenza questa sera alle 21.10 su Canale5 (che dovrà scontrarsi con la seconda puntata di un’edizione piuttosto fiacca de I Raccomandati), il varietà comico ideato nel lontano 1986 da Gino e Michele e Giancarlo Bozzo compierà infatti 25 anni di intensa ‘attività cabarettistica’ e ben 15 di televisione, prima su Italia1 e poi in prima serata sull’ammiraglia del Biscione.

Per l’occasione sono state varate diverse novità a partire dall’inedita coppia di conduttori che di volta in volta accoglierà sul palco del Teatro degli Arcimboldi di Milano i vari comici: Claudio Bisio, ormai volto “storico” del programma, e Paola Cortellesi, new entry (dal cachet “di peso”) in sostituzione di Vanessa Incontrada, che gli autori del programma non hanno dimenticato di ringraziare durante la conferenza stampa di presentazione. Proprio l’arrivo della Cortellesi ha invogliato gli autori a puntare ancora di più sulla satira politica: non a caso la conduttrice romana ci delizierà nella prima puntata con la parodia di Letizia Moratti mentre Ficarra & Picone vestiranno i panni dei due legislatori Angelino e Nicolò.

In totale saranno 35 i comici che si alterneranno sul palco di Zelig. Oltre allo zoccolo duro (che trovate dopo il salto), torneranno, come abbiamo già accennato, Ficarra & Picone e arriveranno Lella Costa, con il meglio dei suoi monologhi, e Paolo Villaggio, oltre che le svariate novità (in totale dieci) testate durante Zelig Off, di cui abbiamo già avuto un assaggio in seconda serata su Italia1.




3
marzo

ZELIG, LA MACCHINA PERFETTA

Ieri sera, mentre attendevo che iniziasse il programma, scorrendo con lo sguardo i titoli di testa, un fatto anomalo ha acceso la mia curiosità: tra le varie figure professionali compariva quella della “Vocal coach” Paola Folli. Ora, per chi non conoscesse Paola Folli, la suddetta è una delle più belle voci del panorama musicale italiano, corista in quasi tutti i cd più prestigiosi, voce solista insieme a Lalla Francia di “Domani”, un grande successo degli Articolo 31 di qualche anno fa. Ma non siamo qui ad esaltare l’excursus professionale della signora Folli. Il dato che più mi ha colpito è che abbiano collocato il suo ruolo nei titoli di testa, fatto direi insolito per qualsiasi programma televisivo (certi figure professionali seppur importanti, vengono collocate di solito nei titoli di coda), ma probabilmente non così strano per Gino, Michele e Giancarlo Bozzo, i tre ammiragli dell’Armata Zelig.

Credo di intuirne i motivi e proverò a spiegarveli: riconoscere l’importanza del ruolo, in una logica di meritocratica gratificazione, fa parte di un “modo di lavorare” che alla fine paga sempre: non prendersi solo i meriti del successo, ma condividerlo con tutti, in equa misura, è una prerogativa arguta mirata e funzionale ad una logica precisa, quella di saper lavorare “in squadra”. Tutto questo crea clima, coesione, complicità.

E che dire degli occhi, lo sguardo e la postura di Paolo Jannacci? Non più e non solo “figlio di” (Enzo, ndr), ma musicista di grande sensibilità, capacità e gusto, dagli arrangiamenti colti e “moderni”. Ecco, se vi capita, fateci caso: provate a guardarlo ora: non più ingobbito su quel piano ad accompagnare il padre nelle sue meravigliose, poetiche e surreali performances, ma finalmente con un’orchestra tutta sua ed un ruolo non più secondario. Anche i suoi occhi splendono di luce propria.