Nel nuovo palinsesto di Rai4 c’è un programmino alquanto gradevole. Si tratta di Generation gap, un esperimento sociale che mette a confronto vecchie e nuove generazioni, attraverso l’utilizzo di oggetti cult che hanno caratterizzato le diverse epoche. Ci sono il nonno alle prese con lo smartphone e il nativo digitale che scopre la macchina da scrivere, oppure l’over 60 impegnato a capire cosa siano i selfie. La produzione (low cost) targata Toro Media è ben confezionata ed ha uno stile leggero, che gioca sulle differenze anagrafiche ma non scivola sullo scontro generazionale.
Generation Gap
GENERATION GAP: UN CONFRONTO LEGGERO E PIACEVOLE SULLA NUOVA RAI4 (CHE NON LO PROMUOVE PER NIENTE)
RAI 4 CAMBIA VOLTO: ECCO TUTTE LE NOVITA’ A PARTIRE DA OGGI
Rivoluzione in quel di Rai 4, che da oggi propone un palinsesto completamente rinnovato. Il cambio della veste grafica in casa Rai (qui tutti i dettagli) è soltanto un’inezia rispetto allo stravolgimento che la rete diretta da Angelo Teodoli attua da oggi. Con l’obiettivo di qualificarsi come una rete giovane, rivolta in particolar modo ai millenials (il target di ragazzi nati tra il 1980 e il 2000, per intenderci la generazione social), inizia da oggi la messa in onda di nuove produzioni a loro dedicate che, almeno sulla carta, sembrano promettere bene. La sfida non è comunque facile sia per il tipo di pubblico sia per il cambiamento radicale del palinsesto che potrebbe non far recepire, soprattutto nel breve periodo, i prodotti.