Un gustoso antipasto del suo sarcasmo ci era già stato servito nelle domeniche precedenti: diverse incursioni all’interno de La domenica sportiva avevano reso più gradevole un clima sin troppo serioso in una trasmissione che risentiva dell’inspiegabile siluramento di Teo Teocoli. A partire da questa sera però l’aurea Paola Ferrari e Marco Civoli non saranno altro che dei competitor per l’irresistibile Gene Gnocchi che fa il suo ritorno alla conduzione di un programma in Rai dopo due anni passati alla corte di Murdoch.
Come sempre, l’intento del comico di Fidenza è quello di sdrammatizzare, ironizzare, prendere in giro ed il palcoscenico dal quale sfodererà il suo umorismo surreale sarà quello de L’almanacco del Gene Gnocco in onda su Rai3 a partire dalle 23.30. Gene ha anticipato il contenuto del programma, che aspira a diventare la versione riveduta e corretta del celebre “L’almanacco del giorno dopo” andato in onda su Rai1 in fascia preserale per sedici anni. Tantissimi saranno i “lampi di Gene” previsti nella trasmissione, come le rubriche “Purtroppo non è mai accaduto” e “Il plastico della settimana“.
Da sottolineare che, ancor prima della sua partenza, L’almanacco del Gene Gnocco è stato messo sotto accusa da alcuni quotidiani come “Il Giornale” e “La Padania” che hanno tacciato di eccessivo antiberlusconismo la trasmissione: che il Premier non sarà trattato con i guanti, lo si evince dal titolo di rubriche come “L’escort della settimana“, ma Eugenio Ghiozzi (vero nome del conduttore) ha sempre dichiarato le sue preferenze politiche senza lesinare arguti sfottò anche a sinistra.