Gaspare e Zuzzurro



25
ottobre

E’ MORTO ZUZZURRO. DOMANI I FUNERALI

Zuzzurro

E’ successo ieri, poco prima delle 22.00. Andrea Cipriano Brambilla, in arte Zuzzurro, si è spento a Milano all’età di 67 anni. A settembre il comico aveva parlato del suo stato di salute al Corriere della Sera, rivelando il carcinoma al polmone che l’aveva costretto alla chemioterapia e alla radioterapia debilitandolo ulteriormente. Nonostante il suo male, Zuzzurro non si è mai dato per vinto, continuando a lavorare fino al ricovero all‘Istituto tumori di via Venezian e fino a ieri sera, quando Nino Formicola, in arte Gaspare, ha annunciato su Facebook: “Zuzzurro e Gaspare non ci sono più. Punto”.

Zuzzurro era nato a Varese il 21 agosto 1946 e 30 anni dopo aveva conosciuto al Derby Club di Milano Nino Formicola, diventato anche suo cognato l’anno dopo, con cui aveva dato vita all’affiatata coppia Zuzzurro e Gaspare. Con lui ha raggiunto la popolarità con Drive In, popolare trasmissione Fininvest degli anni ‘80, per poi dedicarsi al teatro fino al 2002, quando Brambilla è stato coinvolto in un grave incidente stradale interrompendo l’attività di coppia, per poi ripartire con nuovi spettacoli e qualche saltuaria apparizione televisiva.

Poco prima dell’annuncio di Gaspare via Facebook, lo stesso Formicola aveva smentito la notizia scrivendo uno spiazzante “Vi ringrazio della vicinanza ma Andrea non è morto”, per poi aggiornare il proprio status confermando la scomparsa dell’amico. “Ieri sera ha avuto una crisi e oggi lo hanno sedato. Andrea è morto poco prima delle 22. Tra qualche mese sarebbero stati 40 anni che ci conoscevamo. Gli avevano diagnosticato il tumore al polmone in febbraio, ma lui ha affrontato la malattia con grande piglio ed energia. Devo essere onesto, pensavo di essere preparato ma non è così spiega commosso Nicola Formicola all’Ansa.




28
agosto

LA TV CHE APRIVA PER FERIE: IL TG DELLE VACANZE

Il Tg delle Vacanze

Il 17 giugno 1991 alle 20.25 prende il via su Canale 5 la prima edizione de Il Tg delle Vacanze, un programma che si propone come alternativa estiva a Striscia la notizia. Conduttori del nuovo appuntamento sono i Trettré, che per l’occasione, ironizzando sul cognome di Emilio Fede, si ribattezzano Mirko Fede, Gino Speranza ed Edoardo Carità. Tra una battuta e la lettura d’inverosimili notizie, il programma propone numerosi collegamenti con le località vacanziere più note d’Italia.

A fare da inviati in maniera continuativa o saltuaria, numerosi comici e personaggi dello spettacolo come Enzo Iacchetti, Giobbe Covatta, Stefano Masciarelli, Aldo e Giovanni (senza Giacomo), Marta Marzotto, Vito, Maria Amelia Monti, l’attuale ministro Michela Vittoria Brambilla, Luana Colussi, Paolo Bonolis, Vittorio Sgarbi, Antonio Lubrano e Renato Pozzetto.

Il cast della trasmissione è arricchito dalla presenza di Wendy Whindam, alle prese con delle curiose previsioni del tempo, e dalla giunonica Angela Cavagna, protagonista dell’angolo della posta, intitolato Due cuori e una Cavagna. In studio è presente anche il comico Gianni Fantoni, che propone al pubblico le improbabili imitazioni degli oggetti. Tra le più riuscite, le imitazioni del pomodoro e della puntina del giradischi. Colonna sonora del programma è la sigla tormentone Beach on the Beach cantata dai Trettré.


3
marzo

ZELIG, LA MACCHINA PERFETTA

Ieri sera, mentre attendevo che iniziasse il programma, scorrendo con lo sguardo i titoli di testa, un fatto anomalo ha acceso la mia curiosità: tra le varie figure professionali compariva quella della “Vocal coach” Paola Folli. Ora, per chi non conoscesse Paola Folli, la suddetta è una delle più belle voci del panorama musicale italiano, corista in quasi tutti i cd più prestigiosi, voce solista insieme a Lalla Francia di “Domani”, un grande successo degli Articolo 31 di qualche anno fa. Ma non siamo qui ad esaltare l’excursus professionale della signora Folli. Il dato che più mi ha colpito è che abbiano collocato il suo ruolo nei titoli di testa, fatto direi insolito per qualsiasi programma televisivo (certi figure professionali seppur importanti, vengono collocate di solito nei titoli di coda), ma probabilmente non così strano per Gino, Michele e Giancarlo Bozzo, i tre ammiragli dell’Armata Zelig.

Credo di intuirne i motivi e proverò a spiegarveli: riconoscere l’importanza del ruolo, in una logica di meritocratica gratificazione, fa parte di un “modo di lavorare” che alla fine paga sempre: non prendersi solo i meriti del successo, ma condividerlo con tutti, in equa misura, è una prerogativa arguta mirata e funzionale ad una logica precisa, quella di saper lavorare “in squadra”. Tutto questo crea clima, coesione, complicità.

E che dire degli occhi, lo sguardo e la postura di Paolo Jannacci? Non più e non solo “figlio di” (Enzo, ndr), ma musicista di grande sensibilità, capacità e gusto, dagli arrangiamenti colti e “moderni”. Ecco, se vi capita, fateci caso: provate a guardarlo ora: non più ingobbito su quel piano ad accompagnare il padre nelle sue meravigliose, poetiche e surreali performances, ma finalmente con un’orchestra tutta sua ed un ruolo non più secondario. Anche i suoi occhi splendono di luce propria.





30
ottobre

LA GRANDE AVVENTURA (6^ PUNTATA) : STAGIONE 87/88, I DEBUTTI DI BAUDO E BONACCORTI

Silvio Berlusconi (La Grande Avventura) @ Davide Maggio .it

Riprendiamo la Grande Avventura proseguendo il nostro cammino con la Stagione 1987/1988.

La stagione oggetto di questa puntata oltre a rappresentare l’anno in cui si metteranno in moto i ”protagonisti del grande esodo” (cfr. puntata precedente) vuol essere anche l’anno della rivincita.

A causa il debutto dell’Auditel e dei primi risultati non proprio esaltanti, viene studiato un nuovo piano d’azione.

Canale5 non confermerà nemmeno uno dei programmi che l’avevano portata al successo nelle stagioni precedenti.

Una delle prime scelte creò anche notevoli turbolenze e malumori all’interno dell’azienda. 

A scatenare le ire di alcuni pilastri di Fininvest fu la nomina di Pippo Baudo a direttore artistico dalla quale presero subito le distanze Mike Bongiorno, Ricci e Corrado che non gradivano l’ingerenza del presentatore di Militello all’interno dei loro programmi.

Fu per questo che Silvio Berlusconi riconobbe ai personaggi in questione piena autonomia.

Mike ottenne due cose in più : la vicepresidenza di Fininvest (in realtà più immaginaria che reale) e un notevole investimento per il suo giovedi sera.

Fu in questa stagione che debuttò il quiz più costoso della storia della nostra tv. Un quiz che incrementerà ancora di più la “dose” di spettacolo e si avvarrà di un titolo che rimarcherà in maniera forte l’appartenenza di Mike a Canale5, la SUA tv.

Fu su questi presupposti che il 1° ottobre 1987 fa il suo esordio TeleMike

Per l’occasione vengono utilizzati, per la prima volta in un quiz di Mike, due studi adiacenti : il 6 e il 7 di Cologno Monzese, divisi da una parete elettronica che ricompariva quando gli studi dovevano essere divisi per altri programmi.

Per Voi la sigla di TeleMike e i primi minuti della primissima puntata.

Per guardare il video, leggere il resto del post e scoprire le altre videochicche