Gad Lerner



3
febbraio

MENTANA TORNA IL DIVO DEL TALK. INFORMAZIONE E CONTENUTI: IL MITRAGLIETTA DI LA7 FA SCORDARE I ‘POSTRIBOLI’ DELLA TV

Enrico Mentana - Il Divo

Il Mitraglia è come il potere nell’aforisma andreottiano: logora chi non ce l’ha. In un’epoca di “uomini medi” (copyright Zio Giulio), Enrico Mentana si distingue dalla massa, suscita invidie ed attenzioni, diventa un gigante dell’informazione televisiva. Forte dei successi ottenuti dal Tg La7 che dirige, ieri sera il giornalista è tornato a condurre un dibattito d’approfondimento in diretta, come ai tempi del suo Matrix. L’occasione è stata la messa in onda de Il Divo di Paolo Sorrentino, trasmesso per la prima volta in chiaro dalla rete cenerentola delle generaliste. Al termine del film, Mentana ha presentato un talk sul tema del Potere in Italia, ieri e oggi. Un appuntamento di raffinata fattura giornalistica, di quelli che non vedevamo da tempo, abituati come siamo ai postriboli televisivi vari ed eventuali del prime time.

Nell’approfondimento di Chicco Mitraglia ci si confronta senza azzuffarsi, si ricorre il concetto, c’è la sana presunzione di voler informare il pubblico in modo lineare e completo. Una sfida non da poco, che ieri sera – dopo qualche anno - il direttore del Tg La7 ha intrapreso assieme ad un parterre di ospiti scelto con cura. Ad animare il dibattito c’erano infatti Gad Lerner, Nicola Porro, Paolo Mieli, Marco Ferrante e Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, il liquidatore della Banca privata italiana che pagò con la vita l’aver indagato sugli affari del banchiere Michele Sindona. Niente politici, troppo abituati a recitare il solito copione e a far gazzarra davanti alla lucina rossa delle telecamere.

Da parte sua, Mentana ha retto con abilità le redini del dibattito, dando spazio al confronto delle opinioni ma interrompendo prontamente la fastidiosa sovrapposizioni delle voci. Così, ad un Gad Lerner che paragonava l’intricatissimo sistema del potere andreottiano al berlusconismo e alle “cricche” dei nostri giorni, si alternavano Mieli e Porro, convinti invece che la situazione sia diversa, perchè “alcuni poteri forti, oggi sono più deboli“. Politica, magistratura, banche, finanza: nel dibattito di La7 si passano in rassegna i poli di comando della società, quelli di cui spesso la tv non parla nemmeno per autocensura. Il Mitraglietta mira ai punti nevralgici del sistema e poi, per quanto si possa fare nei tempi di una trasmissione tv, prova a tracciare il filo rosso che li unisce.




25
gennaio

BERLUSCONI CHIAMA L’INFEDELE E ACCUSA: SIETE UN POSTRIBOLO TELEVISIVO! GAD LERNER RUGGISCE E MANDA ALL’ARIA IL ‘COPIONE’ DEL CAV. (VIDEO)

Silvio Berlusconi telefona a L'Infedele

Perchè non va dai giudici invece di insultare?“. Il ruggito di Gad Lerner risuona in diretta tv, nitido e graffiante al punto da coprire la voce di Silvio Berlusconi, a cui è indirizzato. Ieri sera il Presidente del Consiglio è intervenuto telefonicamente a L’Infedele di La7, ed è stato un fiume in piena nel denunciare con indignazione la faziosità con la quale il caso Ruby sarebbe stato affrontato nel corso della puntata. ”Sto vedendo una trasmissione disgustosa, una conduzione spregevole, turpe, ripugnante” ha esordito il Cavaliere, partendo a testa bassa con le accuse come aveva fatto altre volte durante le sue incursioni televisive.

Ho sentito delle tesi false, lontane dalla realtà, lontane dal vero, distorte, ho visto una rappresentazione della realtà all’incontrario del vero”. Berlusconi non ha usato giri di parole e i suoi improperi hanno subito innescato la reazione stizzita di Lerner, pronto a ribattere: “essendo lei anche il mio Presidente del Consiglio la prego di moderare i termini!“. A quel punto il premier si scagliava a difesa del Consigliere Regionale Nicole Minetti, indagata per induzione e sfruttamento della prostituzione. “E’ una splendida persona intelligente, preparata, seria. Si è laureata con il massimo dei voti, 110 e lode, si è pagata gli studi lavorando… Vale molto di più delle cosiddette signore presenti“. Il riferimento era a Carmen Llera Moravia, Ilaria D’Amico, Lucrezia Lante della Rovere e Sara Giudice, ospiti femminili del programma nonchè voci critiche nei confronti del Cav.

Su questa affermazione, Lerner è tornato a rintuzzare Berlusconi con piglio deciso: “Le signore non sono cosidette e lei è un cafone!” ha ribattuto il giornalista. ”Invito cordialmente l’onorevole Iva Zanicchi ad alzarsi e a venire via da questo incredibile postribolo televisivo ha infine concluso il premier, prima di riattacare il telefono. Il clima in studio era ormai incandescente, tanto che dal pubblico si sono levati fischi e parole di protesta all’intervento appena trasmesso. Da parte sua, la Zanicchi ha sottoscritto le accuse del Cavaliere, ma poi non ha abbandonato la trasmissione come le era stato chiesto.


19
gennaio

GAD LERNER NON FA IL SANTORO E ABBANDONA LE POLEMICHE: IL SUO INFEDELE PIACE ANCHE SENZA LA D’ADDARIO

Gad Lerner

A volte è solo questione di stile, basta davvero poco a far la differenza. Soprattutto nel panorama dei talk show politici, tutti così prevedibili e simili a se stessi, dove anche un piccolo dettaglio più diventare una caratteristica in grado di differenziare dalla massa. Nell’informazione “i diversi” stanno nascosti per lungo tempo, come se ci tenessero a passare inosservati; fissano le mosse ripetitive dei loro concorrenti e poi zum, d’un tratto piombano sulla scena e tutti si accorgono del loro valore aggiunto. Tra questi il massimo esponente è Enrico Mentana, direttore di un notiziario che in pochi mesi è diventato a buon diritto uno dei più apprezzati e seguiti. Il Mitraglia dice le cose come stanno, piace per questo. Ma a La7 c’è un altro esemplare di Calimero delle news: Gad Lerner. Da qualche tempo il conduttore de L’Infedele ha deciso di liberarsi della definizione di ‘giornalista di nicchia’ per ritornare, pur nel suo stile discreto, nell’agone dei programmi d’approfondimento che contano.

Lunedi sera il giornalista ha messo in piedi una puntata che univa le vicende degli operai Fiat, dopo il voto sull’accordo per il rilancio dello stablimento, a quelle del caso Ruby, con le ultime notizie emerse dalle carte della Procura di Milano. Per entrare a capofitto nei segreti del bunga bunga (e pompare gli ascolti) Lerner aveva invitato all’Infedele nientemeno che Patrizia D’Addario, la escort barese passata agli onori della cronaca per la notte passata con il premier Berlusconi nel lettone di Putin. Le domande impertinenti alla gentile signora erano già pronte, come pure i titoloni che i giornali le avrebbero riservato l’indomani. Ma qualcosa è andato storto, e all’ultimo minuto l’editore di La7 ha preferito bloccare la partecipazione dell’ospite, forse ritenendola inopportuna.

Il vicepresidente esecutivo di Telecom Italia Media, Giovanni Stella, mi ha comunicato una disposizione di revoca dell’invito di Patrizia D’Addario alla puntata dell’Infedele di stasera; con la motivazione che la sua presenza non si giustificherebbe sul piano giornalistico. Ciò naturalmente non impedirà all’Infedele, nell’ultima parte della serata, di occuparsi come previsto dell’inchiesta a carico del presidente Berlusconi“. Con queste parole Lerner ha annunciato sul suo blog il cambio di programma, scusandosi con il suo pubblico e con la D’Addario. Il giornalista non si è comunque perso d’animo, ed è riuscito a realizzare una puntata ugualmente ‘pepata’ sul bunga bunga Gate.





30
novembre

GAD LERNER FA L’INFEDELE. LA7 RISPONDE CON L’ATTUALITA’ ALLA SPALLATA DI VIENI VIA CON ME

Gad Lerner

Non di solo Fazio vive l’uomo. Eppure da quattro settimane il prime time del lunedì italiano fa binomio con Vieni via con me, il programma che ha smantellato a suon di ascolti lo stereotipo secondo il quale la tv impegnata non tirerebbe più. Alla faccia, 9milioni e rotti di telespettatori la Rai non li vedeva da tempo se non durante qualche partitona di calcio. Da quando è cominciata la trasmissione della premiata ditta Fazio&Saviano è stato subito amore, così nel turbinìo di elenchi e monologhi il pubblico è andato in estasi, riuscendo persino a scordarsi che il lunedì sera la tv di qualità esisteva da un pezzo. E ha continuato a farlo, se è per questo.

Se state pensando al GF siete un attimino fuori strada, perchè invece stiamo parlando dell’Infedele di La7. Il talk show condotto da Gad Lerner sulla rete cenerentola delle generaliste ha sempre costituito un apprezzabile approfondimento all’attualità, fatto con garbo e con l’accortezza di dare voce ad ospiti che non appartengano alla solita cricca incollata alle poltroncine dei salotti tv. Un programma con ritmi tutti suoi, ma evidentemente non così à la page da reggere all’ondata d’urto di Vieni via con me, lo spettacolo che tutti devono vedere. La divina liturgia di Raitre ha tirato una spallata all’infedele spazio di La7, facendogli dimezzare gli ascolti che fino a un mese fa navigavano oltre il 4%.

Nonostante lo scivolone, Gad Lerner non si è perso d’animo e in queste settimane ha allestito delle puntate di tutto rispetto quasi in risposta alle cannonate sparate dalla torre d’avorio della terza rete. Così, se Saviano parlava delle infiltrazioni mafiose al nord Italia scomodando la Lega (e facendo infuriare il ministro Maroni), su La7 veniva messo sotto torchio Marcello Dell’Utri, definito dal pm Antonio Ingoria la testa di ponte tra le cosche siciliane e “certi ambienti del mondo finanziario e imprenditoriale milanese“. Allo stesso modo, ai monologhi di Vieni via con me sulla cosiddetta “macchina del fango“, l’Infedele replicava intervistando Vittorio Feltri, considerato uno dei massimi esperti di quel meccanismo.


27
settembre

LUCIANO GAUCCI OSPITE ALL’INFEDELE DI GAD LERNER. STASERA L’INTERVISTA IN PRIMA SERATA SU LA7

Luciano Gaucci

Luciano Gaucci esce allo scoperto. L’anguilla mediatica più inafferabile delle ultime settimane stasera interverrà nel corso della trasmissione L’Infedele, su La7.  Un colpaccio giornalistico. Ad annunciarlo  lo stesso Gad Lerner, conduttore del programma: “Stasera intervisterò uno dei più celebri ‘navigatori’ italiani dei mari tropicali: Luciano Gaucci“. Da qualche tempo l’imprenditore è rincorso da cronisti che tentano invano di scucirgli di bocca scottanti rivelazioni sul patrimonio di famiglia dell’ex compagna Elisabetta Tulliani, ora compagna di Gianfranco Fini. Il suo nome è anche al centro delle dietrologie sul Montecarlo-gate, e in particolare su quel documento proveniente da Saint Lucia che incastrerebbe il cognato del Presidente della Camera. Stasera, dalle 21:10, Gaucci sarà ospite di Lerner e racconterà la sua versione dei fatti.

Le dichiarazioni dell’ex patron del Perugia calcio sono molto attese, anche perchè potrebbero  far luce su alcuni punti ancora poco chiari del caso Montecarlo ed avere significativi risvolti politici. Nelle scorse settimane Gaucci era stato invitato da Alessio Vinci per la prima puntata del suo Matrix, ma all’ultimo non se n’era fatto più nulla. Lo stesso è accaduto con i talk Rai In 1/2 ora e L’Ultima parola, che desideravano ospitarlo. L’anguilla Gaucci sfuggiva proprio quando lo scoop sembrava a portata di mano. Ora l’imprenditore sembra essersi deciso a parlare, scegliendo una trasmissione di La7 per farlo. Intanto Gad Lerner, che lo intervisterà, fa sapere che la sitazione è in continua evoluzione. Visti i precedenti, non potrebbe essere che così.

All’Infedele di stasera si commenterà la sitazione politica, alla vigilia della verifica parlamentare che misurerà la tenuta del governo dopo le spaccature interne al centrodestra. Berlusconi reggerà il colpo? E come se la caverà Mr. Tulliani, tra la guida del suo nuovo partito e le grane della casa di Montecarlo? Alla luce di questi interrogativi si guarderà con attenzione alla Sicilia, dove è nata una giunta anomala a cui aderiscono tutti gli avversari del premier.

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13
settembre

GAD LERNER TORNA CON L’INFEDELE E PUNZECCHIA: MINZOLINI FA SOLO BAU. SI PARTE STASERA CON IL ‘FUTURISTA’ FINI. MENTANA E NUZZI TRA GLI OSPITI

Gad Lerner, l'Infedele

Ora che “il terzo pollo è diventato un terzo poloGad Lerner può fare il galletto. La crestina gli si è alzata in automatico, da quando la buona onda degli ascolti estivi ha permesso a La7 di fare la voce grossa nella ‘vecchia fattoria’ dell’informazione televisiva. Oggi tocca a lui e c’è da scommettere che sfrutterà il momento d’oro della rete, mica scemo. In prima serata ritorna L’Infedele, il programma di approfondimento che il giornalista conduce ormai da nove anni sull’emittente di Telecom. Politica, attualità, costume e cultura: gli ingredienti del talk saranno gli stessi di sempre, con l’apprezzabile attenzione a mantenere civili i toni del dibattito, ad evitare i numeri da circo delle tele-risse.

Sul rispetto del pubblico Lerner si prende sul serio, vuole quasi il marchio di fabbrica. Alla conferenza stampa di presentazione del programma aveva dichiarato: “Il nostro successo, a La7, nasce dal fatto che noi consideriamo il pubblico più intelligente di quanto lo facciano gli altri, che pensano al telespettatore come a un minus habens”. Ogni volta Gad ce l’ha con qualcuno; l’anno scorso era toccato alle veline di Antonio Ricci, quest’anno chissà… Intanto stasera L’Infedele riparte dalla stringente attualità politica, con uno sguardo particolare alla figura di Gianfranco Fini, il “terzo incomodo” della maggioranza di governo. Chi è Mr.Tulliani? Un compagno mascherato o il leader di una nuova destra? Ne discuteranno in studio Annamaria Bernini, Fabio Granata, Mario Borghezio, Carlo Galli, Filippo Rossi e Maurizio Landini.

Tra gli ospiti pure il “mago” Enrico Mentana, già noto al pubblico per la lievitazione degli ascolti del suo Tg, che in una settimana ha raggiunto il 9% di share. In studio ci saranno anche due giornalisti che da quest’anno collaborano con L’Infedele: Maria Teresa Meli del Corriere e Gianluigi Nuzzi, firma di Libero e autore del best seller Vaticano Spa. Su di lui Lerner ha commentato: “E’ uno dei migliori giornalisti giudiziari d’Italia, la sua presenza e’ importante per avere un apporto culturale diverso. Andrà in video e farà inchieste”. Per lanciare la nuova edizione del suo programma Gad non si è fatto mancare niente, nemmeno una frecciata a Minzolini, che di questi tempi va sempre di moda.

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24
marzo

RAIPERUNANOTTE: SANTORO, LUTTAZZI E BENIGNI CONTRO LA CENSURA DELLA RAI

“L’informazione non si può interrompere, la stampa deve essere libera”. Con queste parole, semplici ma ad effetto, Michele Santoro, la Federazione Nazionale della stampa italiana e Usigrai (il sindacato dei giornalisti della Rai), sono riusciti a raccogliere 50 mila firme per dar vita a Raiperunanotte. Giovedì 25 marzo, alle ore 21, al Paladozza di Bologna, sarà trasmessa in diretta dal canale all news SKY Tg24, in streaming su SKY.it., La7.it, e su qualunque tv fosse disponibile a trasmetterla, una puntata speciale di Annozero.

La manifestazione è un movimento contro la “censura” della Rai finalizzata ad esprimere il dissenso verso quel regolamento della par condicio che ha sospeso i talk politici dalla televisione di Sato. L’iniziativa di Santoro si promette di essere sorprendentemente bipartisan

“Noi pensiamo di fare qualcosa che non è contro nessuno ma che è anche in favore di tutti, compreso il Pdl. Ci battiamo pure per loro ma soprattutto ci battiamo per essere quello che siamo. Noi rifiutiamo lo schema ideologico dell’informazione dove i diversi devono essere per forza uguali agli altri”.

Per l’occasione, il palazzetto si trasformerà in un mega studio televisivo. Tra gli ospiti ci saranno Gad Lerner, Giovanni Floris, Riccardo Iacona, Norma Arcangeli, Filippo Rossi (direttore di Farefuturo web magazine) e Milena Gabanelli. Assente, invece, Lucia Annunziata che negli Usa per motivi familiari farà solo un intervento telefonico. Accanto a Santoro ci sarà, ovviamente, la squadra di Annozero al completo con Marco Travaglio, il vignettista Vauro Senesi, Sandro Ruotolo. Non mancheranno, poi, i personaggi dello spettacolo, tra i quali: Antonello Venditti, Teresa De Sio, Nicola Piovani, Elio e le Storie tese e un “ospite d’onore” Daniele Luttazzi. Previste anche le parodie di Antonio Cornacchione e probabilmente un contributo-video di Sabina Guzzanti. Uno dei momenti più attesi della serata sarà l’intervista di Sandro Ruotolo a Roberto Benigni. 

In rete si è già diffuso un ironico e provocatorio spot del Premio Oscar (VIDEO DOPO IL SALTO) per dimostrare solidarietà e supporto a Santoro. Gag strepitose, in pieno stile Benigni, come ad esempio quella in cui l’istrione parlando con una turista dell’est dice:


8
ottobre

IL TELECOMANDO, LA GUIDA TV DI DM: 8 OTTOBRE 2009

Guida TV dell'8 Ottobre 2009

..:: IN EVIDENZA ::..

STASERA A STRISCIA: VIDEOMESSAGGIO DELLE VELINE  PER GAD LERNER

Stasera, a Striscia la Notizia un videomessaggio delle Veline Federica Nargi e Costanza Caracciolo che rispondono a quanto dichiarato nelle ultime due settimane da Gad Lerner (ribattezzato dal Tg satirico Gaf Lerner) nel corso della trasmissione “L’Infedele”.

Lerner, identificando nelle Veline lo stereotipo della volgarità in televisione, aveva dichiarato: “La controinformazione non ha necessariamente bisogno per esprimersi che si accoscino due Veline accanto a quelli che la fanno. Per fare l’alternativo, il contropotere, il coraggioso, il trasgressivo, ha bisogno di metterci sempre intorno quelle ragazze che seleziona a migliaia d’estate sempre davanti alla telecamera con gli spogliarelli del caso?”

Costanza e Federica aprono il videomessaggio facendo presente a Lerner che, quello che loro rivestono è un ruolo e che le Veline “ballano, sorridono, non possono parlare e si accosciano su una scrivania perché Striscia è un varietà e lo si capisce dal fatto che i due simpaticoni che lo conducono, sono dei comici e non dei giornalisti. E poi, pupazzi, tapiri e addirittura gente con lo sturacessi in testa…” (continua nei commenti)

..:: PRIME TIME ::..

Raiuno, ore 21.10: Don Matteo 7 - 1^ TV

Questione d’onore” (regia di Lodovico Gasparini): un uomo, un ufficiale dell’Esercito, giace esanime sul pavimento accanto alla moglie. La donna è sconvolta e ha le mani sporche di sangue. I due avevano deciso di separarsi dopo il rientro di lui dall’Afghanistan. Don Matteo intuisce che deve indagare nel passato “segreto” dell’uomo. Intanto, l’arrivo di Luca, un vecchio amico di Tommasi risveglia lo spirito goliardico del capitano e solleva le gelosie del maresciallo, che si sente messo da parte. A don Matteo che ha già un gran da fare con le indagini toccherà anche consolare Cecchini! “Mai dire trenta” (regia di Giulio Base): nella Locanda del Cervo ha luogo un’asta benefica. Quella notte, l’acquirente della tela più costosa viene ritrovato morto e l’omicidio sembra dipendere dalla maledizione di un’antica leggenda. Tocca a don Matteo ricostruire la dinamica dell’omicidio e liberare Cecchini dalle sue superstizioni.

La programmazione delle altre reti dopo il salto