Fine del Mondo



19
dicembre

PIERO ANGELA A DM: “LA PROFEZIA DEI MAYA? UNA COSA PER FARE SOLDI E PROGRAMMI TV”

Piero Angela

E’ il divulgatore scientifico per eccellenza, il più amato ed autorevole del piccolo schermo. Da trent’anni, Piero Angela porta in tv i temi della storia, dell’economia, della tecnica e li spiega al suo pubblico con un linguaggio chiaro, comprensibile a tutti. La sua trasmissione, Superquark, è da sempre un sinonimo di qualità riconosciuto ed apprezzato dai telespettatori. A partire dal 21 dicembre prossimo il programma tornerà alle 21.10 su Rai1 con una serie di tre speciali dedicati alla storia: per l’occasione, abbiamo intervistato l’ottantaquattrenne giornalista e conduttore.

Trent’anni in onda: qual è il segreto che ha garantito al programma una tale longevità?

Non c’è una formula particolare, se non quella di aiutare il pubblico a capire dei problemi complessi che riguardano la scienza, la tecnologia, l’economia, la demografia… Bisogna mettersi nei panni dei telespettatori ed usare molta creatività per aiutare l’esposizione con un linguaggio attrattivo. Per questo noi usiamo tanto le animazioni, le ricostruzioni, gli effetti speciali, ma anche gli sceneggiati, come accadrà nei tre Speciali in onda nel periodo natalizio.

Quali argomenti affronterete in queste tre puntate?

Racconteremo tre vicende storiche. Il primo appuntamento, intitolato Quella notte a Mayerling, tratterà  il caso del Principe Rodolfo d’Asburgo, figlio di Sissi ed erede al trono del più grande impero dell’epoca. Il 30 gennaio del 1889 venne ritrovato morto con due colpi di pistola in un castelletto di caccia, assieme ad una baronessa di 17 anni. Si pensò subito ad un complotto per evitarne l’ascesa al trono, e su questo si è romanzato molto.

Anche voi allora tratterete un fatto di cronaca nera, come oggi accade spesso in tv…




11
maggio

CECCHI PAONE CONTRO GIACOBBO: A VOYAGER HA DIFFUSO UNA BUFALA SPAVENTOSA SUL 2012. QUALCUNO DOVRA’ RISPONDERNE

Voyager: Fine del mondo.

Terremoti, catastrofi, profezie apocalittiche. Dalle nebbie dei più inquietanti scenari futuribili spunta un nuovo Savonarola col ditino puntato. Sta a favore di telecamera e urla: “basta con i cialtroni!“. E’ Alessandro Cecchi Paone, che ultimamente di professione fa l’opinionista e il tuttologo, e stavolta ce l’ha con quei giornalisti che scrivono libri e conducono trasmissioni interrogandosi sulla fine del mondo e la possibilità che essa coincida con l’anno 2012. Procurano allarme e quindi verranno perseguiti! L’anatema lo ha lanciato lui stesso ieri sera a Matrix, lasciando anche intendere di volersi riferire a qualche collega in particolare.

Nella trasmissione di Canale5 condotta da Alessio Vinci si discuteva di ‘bufale e notizie‘, ed in particolare della leggenda metropolitana secondo la quale oggi un terremoto avrebbe distrutto la città di Roma. Insopportabile, per Cecchi Paone, il solo fatto di dar credito a queste invenzioni, ancora più grave il dedicarvi approfondimenti televisivi, specie sull’emittente pubblica. “Basta con questi cialtroni che scrivono libri, che fanno programmi in televisione, che fanno i soldi sulle paure e le irrazionalità“ inveisce ad un tratto il nostro Savonarola, annunciando sì una tremenda profezia: “adesso verranno presi da una class action e verranno chiamati a risarcire i danni a coloro che sono stati male e hanno avuto dei danni“.

Barbara Palombelli, presente in studio, sorridendo gli fa notare che nel mondo sono milioni i siti e le trasmissioni che parlano delle profezie sul 2012. Donna di poca fede: Cecchi Paone con la sua puntuta class action si occuperà solo dei casi italiani, perseguendo il reato di procurato allarme “ai danni di chi usando anche la Rai fa programmi di questo genere dicendo stupidaggini. La Rai doveva essere la nostra Bbc e invece con quel programma ha messo in giro una grande stupidaggine. E’ stata la Rai a editare quel libro che ha lanciato il discorso sul 2012 e venduto 150mila copie“.


15
marzo

DM LIVE24: 15 MARZO 2011. BAUDO E LA PANCHINA, LA ROSATI E LA VOCAZIONE, SGARBI E IL BRACCIO DI FERRO.

Diario della Televisione Italiana del 15 Marzo 2011

>>> Dal Diario di ieri…

  • Baudo e la panchina

lauretta ha scritto alle 09:48

Pippo Baudo, all’Alfonso Signorini Show, parlando del suo ritorno in tv con Centocinquanta: “Io in panchina non ci so stare. Appena sono entrato al Delle Vittorie, ho perso vent’anni”.

  • Predolin… lumacone!

mats ha scritto alle 10:30

A Mattino 5 si parla di fine del mondo e Marco Predolin alla Panicucci: Federica, visto che si avvicina la fine del mondo, vieni di là con me!

  • La Rosati si fa suora

lauretta ha scritto alle 15:14

A Se…a casa di Paola, Daniela Rosati: “pregate per me perchè tra qualche giorno, precisamente il 17, diventerò suora”.

  • Il Bene, il Male e il Braccio di ferro

AnTo ha scritto alle 17:36

Dovrebbe andare in onda il 19 aprile la prima delle cinque serate di Al di qua del bene e del male, l’atteso programma di Vittorio Sgarbi. Ma il critico d’arte e sindaco di Salemi non ha ancora firmato il contratto, soprattutto perché tra lui e la Rai è in atto un estenuante braccio di ferro. I capistruttura della prima rete vorrebbero affiancargli un conduttore classico, Lamberto Sposini o Massimo Giletti, che possa garantire la scaletta, la tempistica e gli snodi del programma. Sgarbi e i suoi autori non ne vogliono sapere perché Al di qua del bene e del male è pensato proprio come una rottura delle solite liturgie da tv generalista. Sgarbi, che sa di non essere un presentatore, preferirebbe un accompagnatore (nomi fatti: Morgan, Nicole Minetti, Veronica Pivetti, Margaret Madia) che facesse da cerniera tra i suoi monologhi, gli ingressi degli ospiti eccetera. Intanto, da martedì scorso due filmaker lo seguono all time con telecamerina: durante lo show verranno trasmesse delle pillole dello Sgarbi quotidiano, anche quello più nevrotico. (Dagospia)

  • La matematica non è un’opinione