Fedele Confalonieri



22
settembre

TOM MOCKRIDGE CONTRO RAISET: SCARSA CONCORRENZA. CONFALONIERI CONTRATTACCA: CHIAGN’ E FOTTE

Fedele Confalonieri e Rupert Murdoch

Mazzate a distanza, ma pur sempre mazzate. Quello che si che è consumato ieri tra i titani dell’emittenza è stato uno scontro che per una volta ha sdoganato il self control, svelando a tutti il grado di competizione a cui ormai sono arrivati i pesi massimi della tv. Questioni di concorrenza, di mercato televisivo, di introiti pubblicitari e abbonamenti. Sky ha attaccato, Mediaset ha ribattuto e la Rai le ha dato man forte. L’unione fa la forza: la corazzata “Raiset” è tornata a combattere contro il nemico comune.  Il primo a mettere zizzania, innescando lo scontro, è stato l’amministatore delegato di Sky Italia Tom Mockridge che ha accusato il sistema italiano di non essere libero e di favorire Mediaset.

Nel settore televisivo italiano non vi e’ abbastanza concorrenza” ha denunciato Mockridge, spiegando che la causa di questa situazione sarebbero i paletti che la politica mette per ostacolare chi vuole entrare nel mercato televisivo. Il riferimento, chiaramente, era anche alle norme europee che fino a qualche tempo fa volevano impedire a Sky di sbarcare sul digitale terrestre. Poi sono arrivate anche accuse a Mediaset, che secondo Mockridge coprirebbe una posizione dominante al punto da “raccogliere il 65% delle entrate pubblicitarie“. Soldi, insomma. Il boss di Sky Italia ha poi riservato rimproveri alla tv pubblica, troppo condizionata dalla politica e dai partiti per essere indipendente e assolvere al suo compito.

Pare che le dichiarazioni di Mockridge abbiano mandato su tutte le furie Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, il quale ha subito riversato nelle agenzie stampa le sue reazioni infuocate. “Finalmente Mockridge ha imparato l’italiano con accento napoletano, chiagn’ e fotteDice che le leggi del nostro Paese lo ostacolano, quando invece rispetto alle tv terrestri non ha limiti. Rileva la posizione di Mediaset nella pubblicità tacendo la propria posizione monopolista nel satellite con quasi il 90% dei fatturati della pay tv“. Confalonieri ribatte punto su punto e alla fine sbotta: “in nessun paese europeo, Gran Bretagna a parte, Sky ha potuto raggiungere una posizione rilevante come in Italia“.




20
agosto

IL VALZER DEI DIRETTORI E UNA RETE “ALL NEWS” SUL DIGITALE TERRESTRE: LA NUOVA BATTAGLIA TRA MEDIASET E SKY

Enrico Mentana, Emilio Carelli, Giorgio Mulè, Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro, Mario Giordano

Il nuovo ballo dell’estate si chiama il “valzer dei direttori” ed è la hit più suonata in molte redazioni giornalistiche e televisive: prendi un direttore concorrente, o un ex direttore acclamato, prepara un nuovo contratto e cambia volto alla tua informazione (anche se in realtà i nomi sono sempre gli stessi, quindi più che un cambiamento è una seduta di maquillage).

Mai estate fu più torrida sul fronte “direzione grandi testate/grandi tg”. La prima novità di luglio fu la nomina del direttore del TG2 Mario Orfeo; poi venne la nomina a vice-direttore del TG1 di Susanna Petruni. Arriva agosto e la partita si fa ancora più rovente e complicata, soprattutto sulle sponde di Sky e di “Mediaset e dintorni”.

Per quanto riguarda il gruppo di Murdoch, continua ad aleggiare insistentemente il nome di un disoccupato eccellente del giornalismo italiano: Enrico Mentana, che potrebbe prendere il posto dell’attuale direttore di SkyTG24, Emilio Carelli. La smentita ufficiale al rumor è già arrivata nei giorni scorsi, anche perchè Carelli è molto apprezzato per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti con il suo polo informativo (premiato più volte con l’ Oscar per il miglior TG Italiano), ma qualcosa sotto le macerie cova, soprattutto perchè non è facile ignorare il fatto che uno dei giornalisti più famosi di Italia (Mentana) è libero e corteggiatissimo.


3
aprile

BREVEMENTE: ARGOMENTI ED OSPITI DEI PRINCIPALI PROGRAMMI DEL 3 APRILE 2009

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Si parlerà degli esiti del G20 di Londra, questa sera a ‘Otto e Mezzo’. Lilli Gruber e Federico Guiglia ospiteranno in studio Lamberto Dini, presidente della Commissione Esteri del Senato, e Marta Dassù, direttrice di Aspen Institute Italia. In collegamento da Strasburgo interverrà Paolo Valentino, giornalista del Corriere della Sera. All’interno, la consueta rubrica “Il punto” a firma di Paolo Pagliaro.

Questa settimana ad esibirsi insieme ai loro “Raccomandati” ci saranno Al Bano, Emanuela Aureli, Ramona Badescu, Luca Calvani, Dick Dick, Fiordaliso, Gina Lollobrigida, Marco Masini. Le quattro coppie che passeranno la “prima manche” saranno chiamate sul palco una seconda volta con “La Prova” stabilita dalla Commissione. Solo dopo questa interpretazione, nel corso della finale, verrà decretata, tra le ultime due, la coppia vincitrice della puntata. I due competenti, ma altrettanto bizzarri “Avvocati difensori”, Luca Giurato e Maurizio Casagrande, continueranno a svolgere il loro difficile compito sostenendo e “sponsorizzando” le coppie ad essi assegnate, mentre Pupo, nel suo oramai immancabile momento poetico, regalerà al pubblico “Un’Emozione”. Presenti, come ogni settimana, il Maestro Pregadio e Gianni Ippoliti.

Undicesima e penultima puntata di “Niente di personale”, il programma di Antonello Piroso. Tra gli ospiti in studio: Afef Jnifen, Amadeus, Franco Califano, Fedele Confalonieri, Ferruccio De Bortoli, Dolcenera, Alfonso Pecoraro Scanio, Amanda Sandrelli. Immancabili gli interventi musicali dei “Montefiori Cocktail”, la rubrica di denuncia “Si attende cortese smentita”, la finestra sull’universo gay “Diverso parere” e l’irriverente “Corriera della sera”.