Fastweb



6
maggio

CHILI TV: FASTWEB PUNTA SULL’ON DEMAND SENZA DECODER, ABBONAMENTO E SPECIFICO OPERATORE TELEFONICO. TRA I VOLTI DI PUNTA MARA MAIONCHI E MARCO BERRY

Chili TV

Chili TV by Fastweb

Fastweb non ha alcuna intenzione di rimanere alla finestra nella sfida “all’ultimo spettatore” sulla televisione on demand. D’altronde è stata una delle prime aziende telefoniche ad investire su una tipologia di televisione totalmente differente e all’epoca assolutamente innovativa. All’epoca appunto. Nel 2011 invece le proposte sono ben più numerose, segno che il piatto è molto più appetitoso, e in campo vi sono anche due colossi televisivi come Mediaset e Sky, che ormai si danno battaglia su tutti i fronti.

Fastweb ha tutte le intenzioni di non uscire di scena e ha lanciato Chili TV. Non è un caso che il nuovo servizio di tv on demand dribbli tutti gli “ostacoli” – che il più delle volte scoraggiano gli spettatori meno “informati” e meno disposti a spendere soldi per nuovi apparecchi – e non richiede alcun abbonamento, alcun particolare decoder nè tantomeno uno specifico operatore telefonico. Basta solo una connessione a banda larga da almeno 1 Mbps e un qualsiasi dispositivo connesso a internet (Smart Tv, smartphone, lettori Blu Ray, tablet, PC e chi più ne ha più ne metta).

Per quanto riguarda la programmazione, grazie agli accordi con le major internazionali, gli utenti potranno affittare per 48 ore o acquistare direttamente i grandi successi di Warner, Paramount, MovieMax, Fandango, Lucky Red, Bim e Mondhome. All’archivio a pagamento è stato inoltre affiancato inoltre un archivio gratuito composto da ben 600 contenuti video.




28
luglio

MEDIASET PREMIUM SI ALLARGA! DAL 22 AGOSTO ARRIVA ANCHE SULLA TV DI FASTWEB

Mediaset Premium dal 22/08 su FastwebTv

Mediaset Premium continua ad allargarsi a macchia d’olio e dal 22 agosto arriva anche sulla Fastweb Tv.

Come già accaduto lo scorso marzo con la tv via cavo di casa Telecom, la pay tv di Cologno offrirà due pacchetti: Premium Bouquet e Premium Calcio: il primo conterrà i canali dell’offerta Gallery (Joi, Mya, Steel, Joi+1, Mya+1, Steel+1, Premium Cinema, Studio Universal) e i canali dell’offerta Fantasy (Cartoon Network, Hiro) ad esclusione dei canali Disney offerti sulla tv via cavo in esclusiva da Sky. Il secondo bouquet, invece, offrirà, come il nome ricorda, i canali dell’offerta sportiva Mediaset (Premium Calcio 24 e Diretta Calcio) con la Serie A, l’Europa League e la Champions League.

Con questo accordo, si legge in una nota, Mediaset Premium conferma la propria vocazione da editore multipiattaforma. Dal digitale terrestre, all’iptv, al dvb-h è possibile ricevere gran parte della programmazione dei canali Mediaset Premium a prezzi molto simili. Ora manca solo lo sbarco sul satellite dove, grazie ai decoder di TivùSat (con codifica Nagravision, la stessa di Premium) e grazie ai prezzi più bassi rispetto a quelli della diretta concorrente, Premium potrebbe trarne notevoli margini di profitto.


20
gennaio

SCREEN GEMS: I CLASSICI DELLA TV AMERICANA SULLA TV DI FASTWEB

Screen Gems - Fastweb TV @ Davide Maggio .it

E’ partito lo scorso 12 gennaio sulla tv via cavo di Fastweb, il nuovo canale Screen Gems. Il canale propone alcune tra le più famose serie TV made in USA degli anni ’70 e ’80 tratte dall’immenso catalogo della Sony Picture Television.

Su Screen Gems si spazia dalle avventure delle giovani “Charlie’s Angels” ai due poliziotti americani “Starsky & Hutch“, dalla famiglia di neri borghesi dei “Jefferson“ alle streghe di “Strega per amore” e di “Vita da Strega“, alle avventure e disavventure dei ricchi e belli coniugi Hart in “Cuore e Batticuore“.

Screen Gems va ad incrementare il pacchetto Intrattenimento della Fastweb TV, dove già vediamo Rai Click Fiction Live, con in palinsesto il meglio delle fiction Rai e i canali Video On Demand con contenuti a scelta del telespettatore: OnTv Fiction, OnTv Show, OnTV SeriesRai Click Spettacolo, Warner Tv, Lost e OnTv HD.





13
agosto

WARNER TV, DALL’8 SETTEMBRE SULLA TV DI FASTWEB

Warner TV @ Davide Maggio .it

La bella stagione non è ancora terminata e già iniziano a trapelare le prime novità del prossimo autunno sulla tv digitale sia essa terrestre, satellitare o via cavo. Le prime indiscrezioni vengono propria da quest’ultima e in particolare dall’offerta tv su doppino telefonico di Fastweb.

Il gruppo, attivo dal 2001 nel settore della tv via cavo con la sua prima offerta, ha visto crescere in modo esponenziale sia i canali dei pacchetti (grazie all’accordo con Sky e con RaiClick) sia i sottoscrittori delle offerte (grazie alla crescita della rete proprietaria in fibra ottica e alla possibilità di accedere alla tv anche con una semplice linea Adsl).

Da settembre entrerà a far parte dell’offerta il canale prodotto dalla major dell’intrattenimento televisivo statunitense Warner Bros chiamato proprio Warner Tv, già abbondantemente testato in Gran Bretagna e nel Sud America. Warner tv sarà di un canale on demand che, come d’abitudine per la tv via cavo della compagnia telefonica, permetterà di poter scegliere il proprio programma preferito e vederlo quando si vuole senza i limiti imposti dal palinsesto tradizionale. Saranno disponibili sul canale alcune famose serie tv prodotte dallo stesso gruppo, tra cui annoveriamo Nip/Tuck, Smallville, ER, Friends, Cold Case, One Tree Hill, Nikita, programmi comici e di intrattenimento oltre a grandi film e ai classici dell’animazione.


20
agosto

SO TUTTO DI TE

Un piccolo Off Topic ogni tanto non guasta!

Ho scoperto da alcune settimane qualcosa che, a mio parere, mette a rischio la privacy degli intestatari di un’utenza di telefonia fissa e ho pensato di condividere questa scoperta con il piccolo genietto della rete, Salvatore Aranzulla, con il quale ho scritto questo post!

Buona Lettura


Il Provvedimento del Garante della Privacy del 15/7/04 non permette più di risalire, partendo da un numero di telefono, al suo intestatario. In altre parole, fino a qualche anno fa, collegandosi ad un sito come PagineBianche.it e inserendo un numero di telefono, era possibile conoscerne l’intestatario.

Oggi questo non è più possibile, a meno che il titolare di un’utenza telefonica non dia preventivamente il proprio consenso alla cosiddetta ricerca inversa.

Davide Maggio ha scoperto un piccolo bug in alcuni sistemi di altrettanti operatori telefonici che consente di ottenere i dati sull’intestatario , pur in mancanza di un esplicito consenso da parte dell’interessato.

Questa “stranezza” si riscontra nei moduli di registrazione per attivare un abbonamento ADSL su di una linea telefonica.

Per attivare un abbonamento ADSL, infatti, la prima cosa che qualunque operatore fa è quella di far inserire all’utente il proprio numero di telefono per verificare la copertura ADSL.

Se il numero di telefono inserito è coperto dall’ADSL, si può proseguire e fare l’abbonamento. Per perfezionarlo occorre procedere con l’inserimento dei dati dell’intestatario della linea. Ecco che arriva il bello!!! Magicamente alcuni tra i più grandi operatori inseriscono automaticamente questi dati nel modulo di registrazione, basandosi sui database di Telecom Italia.

Gli operatori forniscono quindi informazioni sulla linea telefonica anche a chi, di quella linea su cui si richiede l’attivazione del servizio, non ne è il legittimo intestatario.

Oltre al nome e cognome dell’intestatario, è possibile leggere altri dati, fra cui il codice fiscale dell’abbonato.

Considerando che gli unici controlli fatti dagli operatori telefonici al servizio clienti, nella maggior parte dei casi, sono l’intestatario della linea telefonica ed il codice fiscale, un malintenzionato potrebbe, tranquillamente operare sulla linea telefonica modificandone anche le condizioni contrattuali, per esempio.

L’unico requisito per avere informazioni su di un numero telefonico è quello che tale numero di telefono sia coperto dall’ADSL.

In verità, è possibile facilmente eludere il check-in iniziale, che verifica che il numero sia coperto dalle connessioni ADSL, ed avere informazioni su qualsiasi numero.

La cosa più pericolosa è però un’altra: tutto ciò è possibile anche qualora la linea sia un’utenza riservata. Per intenderci, quelle linee per le quali è oscurato il numero chiamante nelle telefonate in uscita e i cui dati non compaiono nemmeno negli elenchi telefonici.

Su tali numerazioni non è possibile ottenere alcuna informazione nemmeno utilizzando Paginebianche.it. Al contrario, usando i moduli di registrazione dell’ADSL tutte le informazioni dell’intestatario appaiono come per incanto!

Fra i tanti operatori che permettono questa “chicca”, è possibile segnalare Fastweb*

Provare per credere!  Inserite il vostro numero e procedete all’attivazione del servizio (mi raccomando non completatela se non siete interessati): vi verranno mostrati i dati sulla vostra linea.

[Questo articolo è stato scritto a quattro mani, con la collaborazione di Salvatore Aranzulla. La ripubblicazione è consentita, citando i due autori Davide Maggio e Salvatore Aranzulla]

* : con Fastweb il modulo per la verifica della copertura non è relativo solo all’ADSL ma, in generale, ai servizi Fastweb (Voce, Internet, Tv). Il risultato su citato è riscontrabile per linee telefoniche coperte dall’ADSL di FastWeb).





15
luglio

NUMERO PRIVATO, che ossessione!

Inercettazioni @ Davide Maggio .itSono ormai mesi che, da google, fanno naufragio, speranzosi, su questo blog, centinaia di navigatori che cercano stratagemmi che possano svelare il numero di un utente che ha scelto di effettuare una chiamata (molesta!?!) oscurando il numero.

Bene!

Essendo la telefonia una delle mie passioni (oltre allo spettacolo, questo è chiaro!), ho deciso di rispondere a tutti questi visitatori ossesionati dal NUMERO PRIVATO!

Partiamo da un dato. Qualunque titolare di una linea, fissa o mobile che sia, puo’ scegliere di oscurare temporaneamente o permanentemente il proprio numero per le chiamate in uscita.

Per il blocco permanente dell’identificativo del chiamante è necessario :

per le linee mobili : impostare manualmente, dal menu del proprio cellulare (in gestione chiamate), il NON invio del proprio numero o, in alternativa, contattare il call center del proprio operatore per rendere la linea riservata.

per le linee fisse : contattare il servizio clienti del proprio operatore per bloccare permanentemente l’identificativo del chiamante sulla propria linea

Per nascondere il proprio numero temporaneamente (cioè per una singola chiamata) è necessario, invece :

per le linee mobili : digitare #31# + il numero da chiamare (in caso di telefonini TACS è necessario comporre 931)

per le linee fisse : digitare *67# + il numero da chiamare (oppure, qualora abbiate un telefono con selezione decadica - alias : il vecchio telefono con la “rondella” - e il vostro operatore sia Telecom Italia,  digitare 4793 + il numero da chiamare)

Detto questo… dovete sapere che..

NON E’ POSSIBILE CONOSCERE IL NUMERO DI UN UTENTE CHE VI CHIAMA CON UN NUMERO RISERVATO!

C’è solo un caso in cui è possibile soddisfare i Vostri desideri “nascosti”.

Sulle linee fisse Telecom Italia, è, infatti, disponibile il servizio OVERRIDE.

Si tratta di un servizio che rende visibile QUALUNQUE numero in entrata sul vostro telefono fisso (sia esso privato, proveniente da un cabina telefonica etc etc…).

Il servizio, non pubblicizzato da nessuna parte, costa la bellezza di 90 Euro/5 giorni ed è attivabile per un massimo di 15 giorni e una sola volta per ogni utenza.

E’ necessario, ai fini dell’attivazione, l’invio di un fax in cui vengano spiegate le motivazioni alla base della richiesta.

Il servizio, ovviamente, vi svelerà i numeri riservati che Vi chiamano dal momento dell’attivazione in poi. Non è quindi retroattivo!

Qualora, invece, la situazione sia leggermente più seria e dietro il numero privato che Vi chiama c’è un vero e proprio molestatore che turba la Vostra privacy e la Vostra tranquillità potete :

- presentare una denuncia alle autorità competenti

- far richiedere, dall’autorità a cui avete presentato la denuncia, il tabultato di tutte le chiamate in entrata sul vostro numero di telefono (la richiesta è, comunque, discrezionale).

[Qualora il Vostro operatore di telefonia fissa sia FastWeb, le cose stanno diversamente. Potete richiedere autonomamente il tabulato di cui sopra inviando un fax al numero che il Servizio Clienti 192.193 avrà cura di darVi] 

Inutile precisare che, in questo caso, il tabulato Vi fornirà, in dettaglio, tutte le chiamate ricevute anche anteriormente alla data della richiesta.

Spero di esserVi stato utile.

E che MANCHI POCO!!!

[Segnalato su Libero.it, Davide ringrazia]


22
febbraio

TELECOM ITALIA LA PAGA CARA!!!

Questa volta è Telecom Italia a dover pagare la “bolletta”. E la bolletta è stata emessa su richiesta di altri operatori di telefonia fissa.

L’ex monopolista, infatti, dovrà pagare una multa per abuso di posizione dominante che l’Antitrust le ha inflitto anche se in misura ridotta rispetto a quella inizialmente chiesta. Telecom Italia dovrà pagare una “bolletta” di 115 milioni di euro. Il Consiglio di Stato, ribaltando l’annullamento della multa dei mesi scorsi del TAR, ha infatti accolto in parte l’appello dell’Authority Garante della Concorrenza e del Mercato, di Assoprovider, Wind , Fastweb, Albacom, Colt Telecom e Tiscali.

Si tratta della multa più elevata mai emessa da un’Autority.

La multa dell’Antitrust, all’epoca presieduta da Giuseppe Tesauro, era stata comminata nei confronti di Telecom per un’offerta ritenuta anticoncorrenziale con la quale Telecom Italia si era aggiudicata la Gara CONSIP del 2002 per la fornitura di servizi telefonici alla Pubblica Amministrazione.

Dove stava l’anticoncorrenzialità!?! Nel fatto che Telecom Italia ha proposto dei prezzi che erano addirittura più bassi di quelli praticati agli stessi operatori “alternativi” che, di fatto, erano impossibilitati a presentare un’offerta concorrenziale.

Per la cronaca… il nuovo bando Consip è stato vinto da FastWeb che di fatto rompe il “fidanzamento” di Telecom Italia con la pubblica amministrazione.

Così commenta Fulvio Sarzana di Sant’Ippolito, legale di Assoprovider : 

‘Oggi grazie alla sentenza del Consiglio di Stato, Assoprovider e altri operatori hanno possibilità di rientrare sul mercato partecipando a gare pubbliche di servizi di telecomunicazioni. Con comportamenti che avevano privato la concorrenza della possibilità di fare mercato Telecom si era aggiudicata una gara per la fornitura di servizi alla pubblica amministrazione nel 2002. Assoprovider e altri operatori avevano denunciato questo comportamento all’Antitrust: di qui l’inchiesta e la sanzione. Oggi siamo soddisfatti perché da ora tutti gli operatori hanno la possibiità di partecipare a gare pubbliche dato che i vincoli economici derivanti dalle offerte di Telecom non ci sono più”.