Fabrizio Del Noce



16
luglio

DAI CELENTANO AI D’ALESSIO: DUE CLAN CON UN COMUNE DESTINO MEDIATICO

Gigi D’Alessio Anna Tatangelo Claudia Mori e Adriano Celentano

L’uno risale ai primissimi anni 60; l’altro, invece, ha storia recente. Il primo ha origine come etichetta discografica e ha assunto, col tempo, una dimensione più intima, prettamente casalinga; l’altro, invece, si autorigenera sulle pagine dei rotocalchi. Nell’uno non sono mancate voci di presunti tradimenti; nell’altro, invece, le corna sono state fondamentali per la sua stessa nascita. Di cosa stiamo parlando? Dei due clan familiari più attivi della nostra televisione: il clan Celentano ed il clan D’Alessio.

Tante, quindi, le differenze che li separano; molti, però, anche i punti in comune. Su tutti, i progenitori della stirpe: Adriano Celentano e Claudia Mori, da un lato; Gigi D’Alessio ed Anna Tatangelo, dall’altro. Gli uomini sono due famosi cantanti, con ampio seguito di fans, disseminati in ogni angolo del globo. Le donne sono due belle (e normo-dotate) cantanti di belle speranze, che sembrano vederci molto lungo, più dei loro stessi compagni.

Intendiamoci: la storia del clan Celentano affonda le sue radici molto lontano, addirittura durante gli anni della Dolcevita, e, pertanto, soprattutto per ragioni anagrafiche, è meglio ramificato nei nostri palinsesti. La Gigi-family, però, seppur più giovane ed inesperta, sembra sulla buona strada per imperversare in ogni buon talk, talent o reality show che si rispetti. 




13
luglio

LA RAI NELL’ERA GRAZIALE /1: “E TANTE GRAZIE! (LA GRAZIA REGINA)”

La RAI nell’Era Graziale
La Rai nell’Era Graziale

La Rai nell’Era Graziale entra nel vivo. Iniziamo, allora, il nostro tele-racconto in nove puntate parlando della più importante creazione avvenuta durante il mandato di Fabrizio Del Noce. Ci riferiamo a quattro giovani e (chi più, chi meno) promettenti ragazze, prontamente ribattezzate “le quattro grazie”, piazzate dall’ex direttore di RaiUno in ogni piega (o piaga?) del palinsesto: dal daytime, di cui detengono lo scettro indiscusso, fino ad incursioni (spesso disastrose) anche nel prime time. 

Partiamo, con colei che abbiamo rinominato la grazia regina: Caterina Balivo. Caterina Balivo è quello che si può definire un personaggio partorito da mamma Rai ed allevato dal suo pigmalione Del Noce. Napoletana, classe 1980, terzo posto a Miss Italia ‘99, qualche tentativo come attrice (anche a teatro), piccole conduzioni e timidi passi quale inviata (Miss Italia, Miss Italia Top e Miss Italia Notte).

Uno Mattina ed il suo spin-off estivo, la incoronano come “personaggio parlante”, seppur in limitati blocchi, assieme ad altre ragazze di belle speranze (di cui oggi si sono perse le tracce). Il grande salto avviene nel 2003, a Casa RaiUno, al fianco di Massimo Giletti, in uno spazio, quello del dopo caffè, che due anni dopo sarebbe diventata la sua casa.


6
luglio

LA RAI NELL’ERA GRAZIALE

La RAI nell’Era Graziale

E, poi, fu il disgelo. E’ finita l’era di Del Noce quale Direttore di Raiuno; amato ed odiato, elogiato ed esecrato, apprezzato e denigrato, Fabrizio Del Noce ha dato vita ad un’epoca fatta di “grazie” e garanzie vinte, volti nuovi ed altri messi in naftalina.

Condivisibili o meno,  tante sono le pagine di televisione da sfogliare del “settennato” dell’ormai ex Direttore: tra successi, novità apportate (in termini di personaggi e di programmi) e garanzie vinte ma anche flop e nuovi volti poco graditi dal pubblico, abbiamo pensato di iniziare quest’oggi un viaggio che si è pensato di ribattezzare “La Rai nell’Era Graziale”, che ci accompagnerà per tutta l’estate, fino all’avvio della nuova stagione autunnale, per ripercorrere proprio quelle pagine; tutto questo con la consapevolezza di accendere un dibattito tra i nostalgici della vecchia guardia e coloro che, dopo un mandato extralarge, hanno voglia di novità.

Il programma prevede una rassegna dei conduttori che hanno meglio caratterizzato il settennato di Del Noce (2003-2009): dalle grazie alle nuove colonne Rai, dai desaparecidos ai survivors, passando per qualche lavoratore a progetto, fino a lui, l’ormai ex direttore.

Nove sono i numeri dell’ “opera” che vi aspettano: 

  1. Parte I – “E tante grazie! (la grazia regina)”;
  2. Parte II – “Ancora grazie! (le altre grazie)”;
  3. Parte III – “Mille grazie! (le grazie minori);
  4. Parte IV – “Caduti in disGrazia”;
  5. Parte V – “Nuove colonne Rai”;
  6. Parte VI – “Facce nuove alla mensa Rai”;
  7. Parte VII – “I sopravvissuti al ciclone Fabrizio”;
  8. Parte VIII – “I lavoratori a progetto”;
  9. Parte IX – “Del Noce, epitaffio di un direttore-abbonato Rai sempre in prima fila”.

Un album, insomma, da condividere con voi lettori, sempre qui su DM.





20
maggio

FUMATA BIANCA PER LE NOMINE RAI: MAURO MAZZA DIRETTORE DI RAIUNO, AUGUSTO MINZOLINI AL TG1.

Mauro Mazza e Augusto Minzolini

Dopo rinvii, polemiche e abbandoni, il Consiglio d’amministrazione della Rai ha dato il via libera alle nomine, seppur non ancora complete: Mauro Mazza sarà il nuovo direttore di Raiuno, mentre Augusto Minzolini sarà a capo della redazione del Tg1. Le nomine saranno effettive a partire da lunedì 8 giugno.

Decisi anche i quattro vicedirettori generali, già previsti alla vigilia: si tratta di Gianfranco Comanducci, Lorenza Lei, Giancarlo Leone (confermato) e Antonio Marano, che lascerà così la direzione di Raidue, ancora orfana di un direttore. I consiglieri dell’opposizione hanno abbondonato la riunione del Cda, Francheschini è contrariato, ma le nuove nomine sono state decise.

Fabrizio Del Noce, dunque, dovrà lasciare la poltrona a Mauro Mazza, classe 1955, noto giornalista e attuale direttore del Tg2 (dal 2002). Si aprirà un nuovo corso per la rete ammiraglia? Che fine faranno le Quattro Grazie? Nonostante sia stato molto chiaccherato e criticato, Del Noce, alla direzione di Raiuno da sette anni, ha portato al successo molti volti e molte trasmissioni, riuscendo sempre a vincere le garanzie d’ascolti, presenziando spesso e volentieri alle premiere dei suoi “gioielli di rete”. Mazza raccoglie un’eredità certo non facile.


17
maggio

TI LASCIO UNA CANZONE DA RECORD, MA DEL NOCE NEGA ALLA CLERICI IL RITORNO A LA PROVA DEL CUOCO

 

«Sono dati che fanno effetto. Questi sono risultati d’ascolti da Festival di Sanremo. Ieri la sola Raiuno e’ arrivata quasi al totale Mediaset in prime time. Il tutto con un format ‘made in Rai’ e venduto da noi all’estero». Il direttore di Raiuno Fabrizio Del Noce commentà cosi all’Adnkronos l’eccellente risultato ottenuto dal programma Ti lascio una canzone condotto da Antonella Clerici. Un sabato sera da record: 7.286.000 di telespettatori con il 36.12% di share. Numeri da capogiro, che un varietà non riusciva a registrare da tempo: ma lo show musicale con i piccoli talenti è riuscito ad abbracciare tutte le tipologie di pubblico, risultando il varietà più visto della stagione televisiva 2008/2009.

Nelle sette puntate andate in onda, Ti lascio una canzone ha registrato una media di 6.609.000 spettatori col 31.69% di share. E come se non bastasse, ieri sera è arrivata la ciliegina sulla torta con il record stagionale, un sabato a livelli sanremesi come lo ha definito Del Noce: «Questa e’ una delle trasmissioni che sento piu’ mie. E pensare che ho dovuto combattere sia per mandarla in onda sia per farla condurre ad Antonella che all’inizio, come lei stessa ha ammesso lo scorso anno, era molto scettica. E’ una trasmissione che puo’ essere condidata una vera appendice di Sanremo, perche’ ha un legame editoriale forte con il festival, con la città e soprattutto con il teatro Ariston, che e’ senz’altro una delle magie di questo programma».

Nonostante questi brillanti risultati e una conduzione perfetta per il talent show delle piccole grandi voci, Del Noce nega ad Antonella Clerici un suo ritorno a La prova del cuoco per il prossimo autunno. Sarà quindi confermata alla conduzione Elisa Isoardi, la miracolata dell’anno per i votanti dei Teleratti, mentre per la Clerici sono previste due produzioni in prima serata, in autunno Tutti pazzi per la tele e in primavera la terza edizione di Ti lascio una canzone.

Dopo il salto, continua a leggere le dichiarazioni di Del Noce.





19
aprile

DM LIVE SPECIALE: IN DIRETTA DAGLI STUDI RAI DI MILANO MECENATE, LA CONFERENZA STAMPA DI CHIUSURA DI XFACTOR

Conf.stampa Finale X Factor

X Factor – la finale: i 3 finalisti Jury, Matteo Becucci e The Bastard sons of Dioniso si giocano il tutto per tutto nell’atto finale del talent show, che mette in palio un contratto discografico da 300.000 euro. Dopo 13 puntate, 16 concorrenti, una lunga lista di ospiti e tanta buona musica, questa sera alle 21.30 su Raiuno si accendono i riflettori sulla finalissima, che potete seguire LIVE SU DM. Ospiti della serata Renato Zero, Riccardo Cocciante, Elio e le storie tese, Gianluca Grignani e gli Aram Quartet (qui il post con le anticipazioni della puntata).

Tra pochi minuti, sempre LIVE SU DM, la conferenza stampa di chiusura della seconda edizione di X Factor con i commenti e le dichiarazioni del conduttore Francesco Facchinetti, del trio della giuria Simona Ventura, Morgan e Mara Maionchi, del produttore Giorgio Gori e dei direttori di rete Antonio Marano (Raidue) e Fabrizio Del Noce (Raiuno). A tra poco.

In diretta dalla sala stampa degli studi Rai di Via Mecenate, la conferenza stampa di chiusura della seconda edizione di X Factor.

Alle 19.15 fanno il loro ingresso i protagonisti di X Factor. Prende la parola il direttore di Raidue Antonio Marano, sottolineando il successo di questa seconda edizione, non solo dal punto di vista degli ascolti ma anche dal punto di vista della qualità. Non nasconde la felicità per la promozione su Raiuno, grande occasione di visibilità per il talent show. Ringraziamenti generali, a Del Noce in particolare.

Fabrizio Del Noce afferma che lo spostamento di X Factor per la finale è segno di unità aziendale. Torna così a lavorare con Simona Ventura, più volte sulla rete ammiraglia Rai.

Giorgio Gori, produttore dello show, interviene ringraziando i concorrenti, vera forza del programma e passa in rassegna gli ascolti: il talent show non raccoglie ascolti oceanici ma ha incrementato lo share fino al 14%; ha saputo attirare l’attenzione dei media e ha lasciato un segno, un segno di qualità. E’ il programma più giovane della Rai che è riuscito a coinvolgere i pubblicitari.


18
marzo

X FACTOR CONQUISTA L’AMMIRAGLIA DELLA TV DI STATO PER LA FINALE DEL 14 APRILE. FUORI ENRICO, DENTRO LAURA

X Factor, Enrico e Noemi - 17 marzo 2009

Atene vince! Questo il post scriptum della lettera  inviata da Antonio Marano e Fabrizio Del Noce (qui il contenuto integrale) a Francesco Facchinetti con la quale i due direttori di rete hanno comunicato al conduttore di X Factor la promozione del talent show, per la sua puntata finale, il 14 aprile, sulla rete ammiraglia della Tv di Stato. E il riferimento è alle dichiarazioni di alcuni giorni fa di Marano che così commentava il colpo basso del Biscione che spostava Amici al martedi, mettendolo in diretta concorrenza col competitor di Raidue: “Resisteremo all’attacco delle forze persiane di Maria, la guerra è appena iniziata. Atene vinse e per noi Atene è la Rai”. Marano, dunque, in accordo con Del Noce e i vertici Rai, ha deciso di “punire” i cambiamenti improvvisi di palinsesto della concorrenza con una promozione inaspettata, e per certi versi rischiosa, ma che potrebbe lanciare definitivamente il talent show di Raidue, diventando a tutti gli effetti un’alternativa competitiva agli Amici di Maria.

Nel frattempo domani mattina avremo l’esito della prima battaglia: il verdetto dell’auditel lascerà sul campo morti e feriti, ma una battaglia non è la guerra. E la guerra si prospetta ancora lunga. Se L’isola dei famosi di Mona Nostra non era mai riuscita a sbarcare su Raiuno nonostante ascolti record, X Factor ha messo d’accordo tutti e farà il grande salto con un Fabrizio Del Noce che riapre la sua rete al genere reality/talent show. Per la finale quindi, la musica batterà sull’1. Chissà che Canale5 non decida, per quel martedì sera,  di controprogrammare una puntata del Grande Fratello.

Nella decima puntata di X Factor la categoria di Morgan è stata rivoluzionata con l’uscita di Enrico e la nuova entrata di Laura, i Take That si sono esibiti live eccezionalmente in tre (per malattia di un componente) e Piero Pelù, quarto giurato d’eccezione, si è lasciato andare a dei messaggi espliciti verso la produzione del programma, invitandola a far trom**re di più i ragazzi, rinchiusi nei loft dai primi di gennaio. Anche la Maionchi non si è risparmiata e, auspicando di essere per una sera “regina di culo” (riferito all’eventuale entrata di un gruppo vocale), col passaggio a Raiuno, rischia di essere lasciata a casa. Chicca finale per cercare di arginare il potenziale della finale di Amici: nella prossima puntata torneranno tutti gli ex cantanti del programma per duettare con i concorrenti rimasti in gara. Sul palco di X Factor, saliranno quindi tutti i 16 cantanti di questa seconda edizione.

Dopo il salto commenti e valutazioni delle esibizioni, l’ultimo scontro e il nuovo ingresso della serata.


18
febbraio

SANREMO IL GIORNO DOPO: QUESTION TIME

Sanremo 2009 (Paolo Bonolis e Fabrizio Del Noce)

Il segreto del successo di Sanremo? In sole due lettere BB. Non, si badi bene, l’indimenticata fascinosa attrice francese, nè tantomeno la Bislacca di Cologno, ma due grandi animali da palcoscenico: leggasi Paolo Bonolis e Roberto Benigni.

A dispetto di una folta schiera di macabri gufi e cinici sciacalli che, con tanto di bava alla bocca, erano pronti ad azzannare la preda e a inviare una lettera di pensionamento alla manifestazione canora più importante del Bel Paese, il Festival, ieri sera, ha vinto e convinto. Con uno share inimmaginabile alla vigilia (che ha sfiorato quota 50%) Bonolis ha portato a casa, con successo, la prima battaglia di un difficile impegno bellico-televisivo, il cui esito ultimo, però, potrà essere valutato solo al cessate le armi, previsto per sabato in tarda notte. Certo sono lontani anni luce, è inutile negarselo, i tempi in cui l’intera Penisola si paralizzava per la visione di un evento, l’evento per eccellenza, per il quale l’italica massaia, fresca di parrucchiere, riunita con tutta la famiglia di fronte al “focolare catodico”, indossava, persino, l’abito buono. (leggi qui

Nella conferenza stampa di questa mattina il generale Bonolis ha riconosciuto l’enorme contributo, in termini di ascolti e di qualità del prodotto, offerto dall’intervento del geniale saltimbanco toscano, ieri sera, davvero in uno straordinario stato di grazia. Un festival dell’eccellenza d’ altra parte, ha precisato Paolino, non poteva fare a meno di lui. Parallelamente, però, il presentatore romano ha tenuto a sottolineare come il successo tributato dal pubblico vada imputato al lavoro di tutta la squadra scesa ieri sera in quella pericolosa trincea, e, soprattutto, al valore delle canzoni in gara.