espulsione



11
gennaio

GRANDE FRATELLO BOOM BOOM! L’EDITORE NON PUO’ PIU’ CHIUDERE UN OCCHIO DAVANTI AL CAPOLAVORO DEL TRASH

Grande Fratello 11, Massimo Scattarella durante la comunicazione dell'espulsione

Era dalla leggendaria notte dei braccialetti sonanti che il Grande Fratello non scatenava così grande spaccature nell’opinione pubblica, e con la puntata di ieri sera, grondante di trash da ogni poro, l’araba fenice sembra risorgere ancora una volta riattestandosi a livelli di ascolto ottimi, considerando i tempi di magra generale. Merito, si fa per dire, della pericolosissima mina vagante della bestemmia? Fatto sta che la serata di ieri sera rimane nella storia della tv: il Gf come un cane che si morde la coda deve ammettere pubblicamente di aver oltrepassato il limite, di non poter più restare seduto in disparte, ma pappalardianamente ricominciare! Allora nuova (si fa per dire visto che vi avevamo svelato già tutto) carne al fuoco, sperando che l’ormone arrivi dove non può la parola o la ragione.

L’immagine che sicuramente resterà più scolpita nel moto di indignazione collettivo, che ha unito per un momento tutte le voci del programma, è l’ultimo atto di elemosina di popolarità di Massimo Scattarella, che non ci ha lesinato l’estremo atto di sfida al senso del pudore, consumatosi con quella sua versione discotecara del Santo Rosario, tenuto in mano per tutto il tempo della recriminazione contro il verdetto. Pietro non fa una grinza e non avanza retoriche di perbenismo, consapevole dei suoi limiti; chi avrebbe voglia di sprofondare invece è Matteo, attorno al quale si raccoglie quell’Italia profondamente dispiaciuta per la degenerazione dei fatti che ha reso necessaria un’operazione repulisti totale che non ha potuto tener conto di alibi, contestualizzazione e giustificazioni.

I fiumi di lacrime però non cancellano il galoppo dell’esagerazione che ha tenuto banco ancora una volta per tutta la sera. Come la Penelope omerica questo Gf di giorno ordisce le trame e di notte scuce la tela, trovandosi poi nei guai non appena lo sfregamento delle pietre, sapientemente accostate, comincia a produrre scintille. Del resto basta sguinzagliare per mezz’oretta Guendalina, indiscussa regina del trash, che al confronto Floriana Secondi era un fiorellino di campo, per far succedere l’imponderabile. Ogni volta che qualcuno osa contestarne il fascino (ha affermato di essere la più richiesta di Roma, sic, ma non vi diciamo il perché secondo Pittbull) o i ragionamenti si scatena una sagra di insulti penosi, o peggio ancora, come durante la diretta di ieri sera, con la minaccia proferita a denti stretti dinanzi al cavalier Baroncini che le dava con grande bonton dell’arrivista disposta a tutto pur di guadagnare senza spaccarsi la schiena, diciamo così.




10
gennaio

BOOM! MASSIMO SCATTARELLA, PIETRO TITONE E MATTEO CASNICI COME DM ANTICIPATO ESPULSI DAL GRANDE FRATELLO 11

GF11, Pietro Titone nella tredicesima puntata

La notizia è di quelle che scottano. Come da Dm anticipato il Grande Fratello ha deciso di togliere le castagne roventi dal fuoco e fare piazza pulita. In un solo colpo fuori tutti: Matteo Casnici, Massimo Scattarella e Pietro Titone. Intercalari, scivoloni involontari o vizi degeneri non importa. Nessuna pietà per i peccatori: d’ora in poi in casa stiano attenti anche al minimo sussurro. Gf non può perdonare più, considerato il polverone mediatico che ha suscitato la reintegrazione di Pittbull per pareggio di bestemmia.

Che si fosse oltrepassato il livello di guardia della decenza si era capito dalla proliferazione di video di presunte imprecazioni. Tutti mettono benzina sul fuoco e ogni decisione, che non comporti l’azzeramento del delicato precedente, è oggetto di forti polemiche. Migliaia di spettatori non aspettano altro che sgranocchiare popcorn sull’immagine di Scattarella ri-espulso, protagonista com’è del più paradossale verdetto della storia. A fare le spese di questo baratro dello spettacolo anche Matteo e Pietro, decisione che alimenterà inevitabilmente nuovi scontri nell’opinione pubblica.

Grande Fratello annozero del resto ha individuato dei sostituti che possono riattizzare il fuoco e spegnere lo sdegno di coloro che si sono indignati per il messaggio lanciato dagli autori, un dileggio libero molto pericoloso per un programma fortemente generalista e popolare. Ai posteri l’ardua sentenza.


4
febbraio

GRANDE FRATELLO 9: TRAGEDIA SFIORATA ALL’INTERNO DELLA CASA. FEDERICA ROSATELLI A RISCHIO ESPULSIONE

Federica Rosatelli @ Davide Maggio .it

Se le regole son regole, Federica Rosatelli dovrebbe essere espulsa dal Grande Fratello 9. Ricordate ciò che successe anni fa quando Filippo Nardi fu punito dal GF per i suoi scatti d’ira che – causa astinenza da… sigarette – lo hanno portato a calciare tutto ciò che gli capitasse davanti ai piedi? Ebbene, ieri l’agguerritissima concorrente dell’edizione numero 9 del reality dei reality, ha fatto di più. Avrebbe scagliato, infatti, sull’espressivo viso di Gianluca Zito un bel bicchiere di vetro e (successivamente) un paio di forbici che, soltanto grazie alla prontezza di riflessi del napoletano trapiantato a Ollivùd, non hanno colpito l’obiettivo.

Ma facciamo un passo indietro, cos’era successo? A quanto pare, ieri notte, la fashion victim Federica e la tenebrosa Siria avrebbero deriso  Gerry che, provato dall’uscita di Daniela e dai contraccolpi emotivi che l’esperienza del Grande Fratello sta provocando nel suo animo sensibile, stava ventilando l’ipotesi di abbandonare il gioco. Il big jim partenopeo, che già, in settimana, ci aveva dato prova di un’insospettata intelligenza riprendendo Alberto per le sue tendenze autoritarie, monta così su tutte le furie. Ne nasce un acceso diverbio da osteria con raffinati scampi di battute: “è facile che un deficiente come Gianluca non mi capisca “, “sgualdrina fallita“, fino al noto e nefasto epilogo.

Di fronte al gesto di “citofono guasto”  in tutta la casa scoppia la rivolta. Siria scoppia in lacrime, la povera Claudia è colta, addirittura, da malore, mentre Vittorione, che non ha mai fatto mistero della sua antipatia per Federica e che sembra essersi fatto pure male nel tentativo di impedire a Gianluca di riempirla di meritate mazzate, ne reclama a gran voce l’espulsione.

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19
ottobre

L’ISOLA DEI BESTEMMIATORI SQUALIFICATI

Massimo Ceccherini @ Davide Maggio .it

Continuo a chiedermi come mai riesca ancora a suscitare stupore l’allontanamento dal video di un personaggio per il fatto d’esser “reo” d’aver pronunciato una bestemmia in pubblico.

Pensavo che episodi eccellenti come quelli accaduti a Mastelloni, Roberto da Crema, Guido del GF & Co c’avessero abituato a queste situazioni di bigottismo intrinseco di una TV che, pur tollerando situazioni di gran lunga più deplorevoli, di fronte a frasi come quelle pronunciate da Massimo Ceccherini, non può, anzi non deve rimanere inerte.

In un paese in cui una censura ufficiale non esiste, la bestemmia fa ergere direttori di rete e produttori a giudici censuratori che, in questa maniera, riescono a incidere su un diritto personalissimo di ogni cittadino, quello inerente la libertà religiosa. 

In uno stato laico, non è accettabile!

Badate bene, chi Vi scrive, oltre ad essere cattolico, prova una sorta di epidermico fastidio nei confronti di chi utilizza un vocabolario come quello “sfoggiato” nella scorsa puntata dell’Isola dei Famosi dal naufrago espulso ma, non per questo, è pronto a crocifiggere una persona per il sol fatto d’aver bestemmiato.

Mai come in questo caso, avrei ritenuto equo e giusto il ricorso ad uno strumento che si propone d’essere espressione di una democrazia televisiva diretta, il televoto.

Gli spettatori, in questo modo, avrebbero avuto la possibilità di giudicare (e forse sanzionare) un comportamento poco gradito senza dover subire passivamente, per l’ennesima volta, le scelte di coloro che si fanno interpreti, molto spesso sbagliando, dei gusti, delle abitudini e delle tendenze di chi la televisione la guarda.

Sarebbe stato di sicuro responsabile rimettere al pubblico la decisione della questione e, allo stesso tempo, un eventuale esclusione avrebbe sortito sicuramente maggiore  effetto sul blasfemo concorrente.   

Detto questo Vi lascio al video della tanto discussa bestemmia in attesa di ritornare a parlare dell’Isola. Questa volta, però, per una situazione ben diversa che è sfuggita ai più.

Buona Visione


Dai commenti…

Mary scrive :

Stato laico sì, ma pare che la Rai non lo sia. E nemmeno Mediaset, in passato. E allora la mia proposta per il cast dei nuovi concorrenti è l’inserimento di persone stimate come:

Suor Germana, Don Mazzi, Cardinal Ruini, Claudia Koll ( ora è stata beatificata ), Padre Fedele, Frate Indovino. I collegamenti anziché con i Parenti li faranno con la Santa Sede e il vantaggio sarà che ovunque potremo seguire le gesta dei nostri eroi su Radio Maria.

I telespettatori avranno uno sconto sui loro peccati se televoteranno.