Enea Mazzoleni



2
novembre

MASTERCHEF, SETTIMA PUNTATA: ELIMINATI ENEA E CHIARA, CHE LITIGA CON ALBERICO

MasterChef, eliminati Enea e Chiara

MasterChef, eliminati Enea e Chiara

Pochi i concorrenti rimasti, a MasterChef gli aspiranti chef devono dare “il tutto per tutto” per rimanere a galla. Terza Mistery Box particolare per i pochi rimasti in questa settima puntata: i nostri se la son vista infatti con un piatto all’apparenza molto semplice, il galletto ripieno, difficile però da re-inventare rispetto alla “ricetta classica”. Ad emergere a sorpresa è stato l’italo-greco Spyros, convinto addirittura di non aver cotto a sufficienza il pollo, che ha quindi avuto la possibilità di scegliere l’ingrediente della prova successiva, l’Invention Test, a tema mare.

Spyros è andato sul sicuro e ha optato per il pesce riuscendo a vincere anche l’Invention, grazie anche ai preziosi consigli dell’ospite d’onore della cucina di MasterChef, lo chef Moreno Cedroni. Chi invece non ha convinto, anche a causa di una cottura totalmente sbagliata, è stato il giovane Enea, che ha quindi dovuto lasciare il talent di Cielo.

Il vincitore dell’Invention ha avuto invece l’opportunità di scegliere la squadra per la prova in esterna. Una prova in esterna che ci ha lasciato a dire il vero un po’ stupiti: le squadre rossa e blu sono state infatti chiamate a preparare delle pizze (con il supporto del pizzaiolo Gino Sorbillo), cotte in forno elettrico (!), per la piazza di Cernobbio, sulle rive del Lago di Como. Sorge spontanea una domanda: ma non era preferibile la patria della pizza, Napoli, al piccolo comune lombardo? Comunque sia a vincere la prova è stata la squadra rossa, e Spyros ha così incassato la terza vittoria consecutiva grazie anche alle inaspettate doti da showman.




18
ottobre

I CONCORRENTI DI MASTERCHEF: ENEA MAZZOLENI

MasterChef: Enea

ENEA MAZZOLENI

Motto: ”Si è cuochi come si è artisti o poeti“.

Ricetta del cuore: ziti alla zingara.

Non resta mai senza: il timo fresco.

Ha vissuto fino a quattro anni fa con i genitori in un piccolo paesino. La passione per la cucina non era ancora riuscita del tutto a sbocciare, forse perché abituato a saziare il suo appetito con la cucina della mamma.  Il trasferimento in città ha fatto nascere in lui un’irrefrenabile voglia di cucinare: è una persona a cui piace viziarsi e mangiare bene viene prima di tutto.

Ha cominciato a comprare libri, pentole e ha imparato a scoprire giorno dopo giorno questo fantastico mondo di cui si è innamorato. Ogni occasione è buona per organizzare cene per cui passa ore ed ore tra i fornelli perché vuole sempre che tutto sia impeccabile; in cucina è pignolo e rigoroso: ogni piatto deve essere perfetto. Se così non è si arrabbia e questo gli serve da stimolo per cercare di migliorare ogni giorno.