EBU



3
dicembre

LA RAI PARTECIPERA’ ALL’EUROVISION SONG CONTEST 2011

Eurovision Song Contest

L'Italia parteciperà all'Eurovision Song Contest

Ecco perchè è cambiato il tempo. Come rivelato con enfasi dal sito ufficiale (“Today is the day every Eurovision Song Contest fan has been waiting for”), la Rai parteciperà all’Eurovision Song Contest 2011 (o Eurofestival che dir si voglia), la manifestazione canora più importante d’Europa nonchè uno degli eventi televisivi più visti in assoluto nel mondo.

Dopo ben 13 anni di inspiegabile assenza (l’ultima con i Jalisse), nonostante le incessanti richieste dei fan e le forti pressioni dei dirigenti dell’EBU (come rivelato dal direttore ad interim dell’evento Jørgen Franck), la Rai si è decisa lo scorso venerdì a presentare il modulo di partecipazione alla manifestazione europea e dovrebbe accedere direttamente alla finale come Big 5.

Siamo ancora in attesa dell’annuncio ufficiale da parte dell’azienda pubblica (e il ritiro “all’ultimo secondo” senza pagamento di penale è già avvenuto in passato, come ci ricorda Eurofestival News), ma la strada sembra ormai tracciata e non possiamo che esserne soddisfatti. Non è chiaro con quale artista la Rai sbarcherà a Düsseldorf i prossimi 10, 12 e 14 maggio ma, stando a quanto dichiarato da Massimo Liofredi in passato, potrebbe essere il vincitore di XFactor (Nathalie Giannitrapani) a portare la nostra musica oltralpe. Tra l’altro sembra che Nathalie stia scrivendo la versione in inglese del suo inedito (“In punta di piedi”), segno che c’è l’intenzione da parte della casa discografica di lanciare la vincitrice di XFactor sul mercato internazionale.




25
giugno

AMARCORD, LA TV CHE APRIVA PER FERIE: GIOCHI SENZA FRONTIERE

Giochi Senza Frontiere

Attention, trois, deux, un… Continua il nostro viaggio attraverso le storiche trasmissioni televisive andate in onda, nel corso degli anni, durante la stagione estiva. Questa volta vogliamo ricordare uno dei programmi più famosi della televisione italiana, Giochi senza frontiere. Andato in onda per la prima volta su quello che, all’epoca, si chiamava Secondo Programma della Tv di Stato (oggi Raidue) il 26 maggio del 1965, il programma consisteva in una serie di prove fisiche che le nazioni dell’allora non ancora nata Unione Europea dovevano affrontare per guadagnare punti.

Prodotto dalla EBU (European Broadcasting Union) il gioco derivava dalla trasmissione francese Intervilles la cui idea originaria partiva da un format tutto italiano, Campanile Sera, noto programma televisivo degli anni ’50 condotto da Enzo Tortora. Non a caso fu proprio l’indimenticato conduttore di Portobello a condurre le prime edizioni del programma, insieme a Giulio Marchetti e, dal 1967, a Renata Mauro. Gli anni ‘70 vedono alla guida dei giochi la coppia Marchetti-Rosanna Vaudetti, con la famosa annunciatrice Rai che, a partire dal 1978 lascia il posto ad un’altra celebre presenza femminile, Milly Carlucci. Nello stesso anno debutta alla conduzione di Giochi senza frontiere colui che, senza dubbio, detiene il record di presenze alla guida della competizione, Ettore Andenna.

Il presentatore milanese, infatti, ha condotto ben 12 edizioni della competizione (se si considerano anche quelle invernali) per un totale di 103 puntate nel corso delle quali è diventato un vero e proprio simbolo dei giochi assieme ad un’altra coppia storica, quella formata dagli arbitri Guido Pancaldi e Gennaro Olivieri, in carica fino alla fine degli anni 80, periodo in cui vennero sostituiti dal direttore di gara belga Dennis Pettiaux. Nella prima edizione del programma parteciparono solo 4 nazioni, tra cui l’Italia (l’unica presente in tutte le edizioni del programma), impegnate a sfidarsi in una sorta di olimpiadi ristrette con prove suggestive e coreografiche, complice la struttura itinerante dello show che, in ogni puntata, andava in onda dalle più importanti piazze europee (nelle ultime quattro edizioni si è optato per una sede fissa). Trasmesso ininterrottamente dal 1965 al 1982, anno in cui fu sospeso per problemi di costi produttivi, il programma riprese il suo ciclo nel 1988, questa volta su Raiuno, con la conduzione di Claudio Lippi che nel 1991 passò il testimone di nuovo ad Andenna.