E state con noi in tv



2
luglio

PAOLO LIMITI A DM: ASSENTE DALLA TV PER COLPA DI UN IDIOTA. VORREI CLAUDIA DI AMICI PER ‘E STATE CON NOI IN TV’ MA NON RIESCO A RINTRACCIARLA

Paolo Limiti - E state con noi in tv

Un altro ritorno eccellente quello che oggi, alle 12 su Rai 1, vedrà protagonista Paolo Limiti. Assente da 9 anni dagli schermi della tv pubblica, il celebre paroliere tornerà a riproporre ciò a cui ha abituato il suo pubblico, ovvero “una grande storia della musica che fa da filo conduttore per portarsi in altri settori come il teatro, il cinema, l’amore, i rapporti familiari”. E state con noi in tv” è l’occasione per una chiacchierata con il conduttore che per la prima volta approda su davidemaggio.it.

Paolo, secondo lei la musica rispecchia anche oggi gli umori del Paese?

Sempre. La musica leggera è lo specchio più immediato e più reale di quello che è il Paese. Tutto il resto che noi vediamo è in genere una realtà filtrata dalla cultura, ma non è la realtà dei fatti. E’ la musica leggera, la musica popolare, la musica di protesta a rappresentare i sentimenti della gente.

Se dovesse prendere un cantante di oggi ed uno di qualche anno fa come rappresentanti degli umori popolari dell’Italia, chi sceglierebbe?

Non si può rispondere, ce ne sono tanti di cantanti che rappresentano dei momenti della nostra vita e della nostra storia musicale. Si possono prendere Modugno, Vasco Rossi, i 50 cent, Beyoncè ma rappresentano dei momenti, non tutta la vita. Se prende, ad esempio, Gilda Mignonette, grandissima cantante napoletana degli anni 20, troverà le stessa vocalità e lo stesso modo di cantare di Mina. Ecco perchè non se ne può scegliere solo una.

C’è chi dice che il suo modo di fare tv sia un po’ datato…

Penso che siano persone non informate e soprattutto persone che non hanno chiamato Auditel per conoscere il target che mi segue. Io faccio programmi a seconda del tipo di pubblico a cui devo parlare in quel momento. Trovo che la mia trasmissione sia datata se si segue l’onda delle mode, perchè è corretta, non usa cose eccessivamente aggressive, non dice parolacce, non mette in scena ragazze con i capelli verdi e le scarpe rosse. Diciamo che ha un minimo di scolarizzazione (sorride, ndDM). Poi, basta dire che abbiamo fatto Full Monty due giorni prima che debuttasse a Broadway o l’Aida Rock di cui qui nessuno conosce l’esistenza o sapere che George Lukas ha invitato solo me all’anteprima newyorkese della terza saga di Guerre Stellari per capire qualcosa in più. Ci sarà un perchè…

Allora perchè non si è riproposto Ci Vediamo in Tv?