Droga



3
febbraio

MORGAN, INTERVISTA SHOCK A MAX: LA COCAINA FA BENE, ED E’ BUFERA. ATTACCATA ANCHE LA DE FILIPPI. IN BILICO LA SUA PARTECIPAZIONE A SANREMO.

”La droga apre i sensi a chi li ha gia’ sviluppati -afferma l’artista-, e li chiude agli altri. Io non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. Lo uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva. Io la fumo in basi (modalita’ di assunzione nota come crack, ndr) perche’ non ho voglia di tirare su l’intonaco dalle narici. Me ne faccio di meno, ma almeno e’ pura”. E ancora: “Io non ho mai conosciuto nessuno che ci sta dentro come me a farsi le basi. Ti sembro uno schizzato?”. No, ma adesso non credo che tu sia fatto di crack. “Invece si’ – risponde – completamente. Ne faccio un uso quotidiano e regolare“. 

Quelli che avete appena letto sono alcuni brevi passaggi di un’intervista shock che Marco Morgan Castoldi ha rilasciato al mensile Max. Il consumo abituale di crack che emergerebbe come pratica abitudinaria dalle prime indiscrezioni uscite nel pomeriggio ha fatto indignare gran parte del mondo politico, da Gasparri a Giovanardi, passando per la Meloni che invitano adesso Mazza e Mazzi a discutere seriamente della delicata questione. Ma è soprattutto l’affermazione che la droga faccia bene ad aver creato scandalo in una situazione già di per sè sconcertante, anche e soprattutto in considerazione dell’età dei più fedeli seguaci del cantanti. C’è, tra l’altro, e al di là di ogni giudizio morale, una legge dello Stato che vieta a personaggi pubblici di fare spot positivi per le sostanze stupefacenti. E sono già in molti a non volerlo all’Ariston (la sua partecipazione è prevista per il 16 Febbraio) dopo questo exploit raccapricciante.

Dichiarazioni nei confronti delle quali a poco sembra essere servita la celere smentita dell’interessato per placare la bufera che ha creato.

Smentita di Morgan: “Sono molto sconcertato ed amareggiato, anzi profondamente addolorato, per non dire disperato, per le frasi che mi sono state attribuite. L’intervista mi è stata sostanzialmente carpita – spiega in una nota – io penso esattamente il contrario: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all’uso che ne facevo in passato come terapia verso la depressione. E certo non mi sognerei mai di divulgare come insegnamento o consiglio per i giovani l’uso di stupefacenti”. ”Forse mi è stata tesa una trappola e ci sono caduto ingenuamente – spiega ancora il cantante – Non ho mai nascosto certe mie debolezze in quanto persona autentica e sensibile, quindi tutti sanno di certi errori commessi in passato di cui ho anche parlato con delicatezza nelle mie canzoni e non certo nel modo strumentale e errato dell’articolo”. Ma ”il mio presente è quello di una persona felice che collabora con i giovani in modo costruttivo e la mia modalità è sotto gli occhi di tutti perché quotidianamente insegno e lavoro con i giovani in modo serio.” 

Affermazioni che hanno creato l’indignazione di tanti e che potrebbero chiudere la sua esperienza, per sempre intendiamo, con la Rai, che è passata già sopra al terribile gesto del dito medio, agitato dinanzi ad un pubblico, critico nei suoi confronti. Il direttore di Max dal canto suo giura di avere la registrazione del delirio (come definito dalla collega Maionchi) morganiano.

Replica di Andrea Rossi, direttore di ‘Max’: ”Sono altrettanto sconcertato e amareggiato dalle parole di Morgan”. ”L’intervista non è stata per nulla carpita -sottolinea- e tanto meno è stata tesa una trappola. Il servizio, in lavorazione da tempo, è stato pienamente concordato. Il giornalista autore dell’intervista, Raffaele Panizza, ha registrato circa due ore di conversazione avvenuta comodamente a casa dell’artista così come lui desiderava. Inoltre l’articolo è corredato da un bellissimo servizio fotografico realizzato per l’occasione, in esclusiva per Max, da Maki Galimberti”.




12
aprile

WHITNEY HOUSTON SHOCK: SOLIDARIETA’ DA MARIAH CAREY MA LA COGNATA RINCARA LA DOSE

Whitney Houston

Vi ricordate il post in cui, alcuni giorni fa, parlavo della grave situazione in cui è precipitata Whitney Houston? (No!?! leggete il post allora cliccando qui)

Il successo riscosso da quel post mi porta ad aggiornarVi sugli sviluppi della situazione.

A differenza, infatti, di quanto spesso (se non sempre) accade nel mondo dello spettacolo ci sono state delle manifestazioni di solidarietà per la ”nostra”.

L’acerrima nemica di un tempo, Mariah Carey, vorrebbe ritornare sui suoi passi.

Dopo gli scontri per il duetto del 1998 (When You Believe, del quale Vi fornisco una “diapositiva” qui a lato) arriva una dichiarazione della Carey che parrebbe aver accantonato i vecchi rancori.

“A Whitney va  tutto il mio amore – ha detto la Carey – è un tale, immenso talento. Vorrei incidere un altro duetto con lei”.

Dopo aver provato sulla propria pelle depressione e solitudine, quella che è sempre stata definita (forse a torto) un’artista capricciosa e viziata, vuole mettere a disposizione della collega sfortunata la forza e l’energia che le hanno permesso di voltar pagina dopo non poche sventure.

Nonostante, infatti :