Don Pino Puglisi



20
maggio

MASSIMO GILETTI TORNA IN PRIME TIME PER LA BEATIFICAZIONE DI DON PUGLISI

Massimo Giletti

Non ha fatto in tempo a concludere l’esperienza di Domenica In L’Arena che già lo aspetta un nuovo impegno sul piccolo schermo. Massimo Giletti, sabato 25 maggio, torna in prime time per ricordare Don Pino Puglisi nel giorno della sua beatificazione.

Lo spettacolo, dal titolo Don Puglisi martire a Brancaccio, si terrà proprio al quartiere Brancaccio di Palermo, dove il sacerdote siciliano ha combattuto la mafia fino a morirne esattamente venti anni fa. La mattina del 25 maggio allo stadio Barbera di Palermo avverrà la cerimonia di beatificazione mentre Massimo Giletti condurrà la serata, in diretta su Rai 1, ospitando amici e personaggi che ricorderanno don Puglisi.

Un nome spicca su tutti ed è quello di Luca Zingaretti, che nel 2005 ha interpretato il ruolo del sacerdote per il film Alla luce del sole, andato in onda su Rai 1 e premiato con un David di Donatello. Prima di lui già Ugo Dighero aveva impersonato don Puglisi, nella fiction di Rai 1 Mille giorni a Brancaccio nella quale Beppe Fiorello vestì invece i panni del suo assassino.




19
settembre

LA MISSIONE DI 3 P: IL CARTOON SU DON PINO PUGLISI PRESENTATO AL PRIX ITALIA

La Missione di 3 P

Notizia bella quanto singolare, sorpresa degna di nota. Rai Fiction insieme a Larcadarte e al Ministero degli Interni ha coprodotto un cartone animato sulla vita di Don Pino Puglisi, già ritratta nel bellissimo film di Roberto Faenza attraverso il filtro interpretativo dell’ottimo Luca Zingaretti. Il prete antimafia potrà rivivere, dunque, anche nelle tavole animate.

Il cartoon è stato presentato al pubblico in occasione dell’inaugurazione del Prix Italia 2012. La missione di 3 P, questo il nome scelto per il racconto, tramite i disegni in movimento, di una figura centrale nella lotta alla criminalità organizzata a Brancaccio. Un martire della libertà e un esempio civico trasversalmente riconosciuto per il coraggio della sua lotta, instancabile fino all’uccisione.

Il progetto interpreta al meglio le linee del Programma operativo nazionale Sicurezza e ha come obiettivo principale la memoria e la diffusione dei principi di Don Pino attraverso un linguaggio più semplice, in modo da educare i bambini sin da piccoli alla legalità e all’educazione civica. In punta di piedi il cartone cercherà di spiegare alla propria platea fenomeni abbastanza articolati, legati al problema della malavita, come il pizzo, la delinquenza minorile, la ‘cultura’ in cui si innesta l’azione della mafia.