Direttore Generale Rai



14
marzo

LORENZA LEI: BILANCIO RAI IN ATTIVO MA CONTRO LA CRISI VALORIZZARE LE RISORSE INTERNE

Lorenza Lei

Mentre si susseguono le indiscrezioni su chi potrà essere il prossimo Direttore Generale della Rai, Lorenza Lei snocciola numeri, fissa obiettivi, mette a punto progetti. Il vertice di Viale Mazzini in carica, insomma, non parla come chi ha un contratto in scadenza. In un’intervista al Sole 24Ore, la dirigente ha commentato l’attuale stato della tv pubblica, che dopo cinque anni di perdita chiuderà il suo bilancio “con un piccolo utile di qualche milione“, e ha lanciato indicazioni per il piano industriale 2012-2014.

Il progetto di Lady Lei prevede in particolare una ‘internalizzazione’ delle fasi di realizzazione delle fiction attraverso la “riduzione dei costi unitari e la creazione di linee di produzione interne“. Questo avverrà sempre in collaborazione con i produttori esterni, sul modello di Un posto al sole. Di fronte al periodo di crisi, dunque, la principale soluzione che adotterà Viale Mazzini sembra quella di puntare sulle proprie risorse, a partire da quelle della neonata direzione Intrattenimento.

E’ un modello già adottato dai broadcaster europei, come Bbc e Tdf, la tv pubblica francese, che sono organizzati per generi e per canali, con una specializzazione delle professionalità presenti. Il genere Intrattenimento si è aggiunto alla Fiction e anche il documentario diventerà un genere da valorizzare

ha spiegato Lorenza Lei, annunciando anche la nascita di una Scuola Rai per conduttori, registi, autori, “per poter fare sperimentazione, anche su un canale ad hoc e far crescere i talenti“.




11
marzo

TOTO-DIRETTORE GENERALE RAI, ANTONIO VERRO: SI A CAPPON O LEONE AL POSTO DI LORENZA LEI. MA LEONE SI CHIAMA FUORI

Claudio Cappon e Giancarlo Leone

Claudio Cappon e Giancarlo Leone

La Rai è lo specchio del Paese, e come tale deve adattarsi alle novità politiche a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi. A breve si rinnoverà il Consiglio di Amministrazione dell’azienda pubblica, nominato con la tanto criticata legge Gasparri tre anni fa dal Governo Berlusconi, e c’è già un gran fermento tra i corridoi di Viale Mazzini e di Montecitorio, che ha in mano il futuro del servizio pubblico. Sulla questione è un vero e proprio tutti contro tutti: Il Popolo della Libertà non concepisce il fatto che un Governo tecnico parli di poltrone ed è per questo che (almeno ufficialmente) Alfano ha annullato l’incontro con Monti, Casini e Bersani; il Partito Democratico e l’Italia dei Valori hanno invece tutte le intenzioni di mettere mano alla Gasparri, ma i tempi sarebbero troppo stretti per una nuova legge che metta d’accordo le forza politiche, il Terzo Polo tenta di raggiungere in tutti i modi un compromesso tra le parti con dei personaggi il più possibile “super partes” mentre la Lega Nord ha già gridato allo scandalo chiedendo la presidenza del CdA in quanto partito di opposizione.

In tutto ciò il Governo sarebbe intenzionato a mantenere, visti i tempi, l’assetto attuale con l’innesto di un Direttore Generale “tecnico”, che possa ridare slancio all’azienda – in crisi da alcuni anni. Due i nomi che circolano in maniera piuttosto insistente, entrambi interni all’azienda (e ciò permetterebbe anche un notevole risparmio per le casse della Rai): Claudio Cappon, attualmente AD di NewCo Rai International e vice Presidente dell’UER, e Giancarlo Leone, alla direzione della divisione Intrattenimento dell’azienda pubblica.

Entrambi molto apprezzati dalla maggioranza trasversale in Parlamento, ma anche dagli attuali Consiglieri di Amministrazione dell’azienda (molti dei quali non dovrebbero essere confermati). Proprio sull’argomento è intervenuto Antonio Verro, consigliere vicino al Popolo della Libertà (è stato anche parlamentare dimessosi poco dopo la proclamazione), che in un’intervista a Il Corriere della Sera ha teso le lodi di Lorenza Lei, ammettendo però che c’è la necessità, vista la particolare stagione politica, di cambiare il vertice.


9
agosto

MAURO MASI CI RIPENSA: SANTORO E’ UN GRANDE PROFESSIONISTA. LASCIARE LA RAI? UNA LIBERAZIONE

Mauro Masi

Scusa ma ti chiamo amore. A sentire le parole gentili di Mauro Masi uno rimane spiazziato: da quando ha abbandonato Viale Mazzini, l’ex DG Rai non sembra più lo stesso. Il ’Don Chisciotte’ della tv pubblica (oggi Amministratore Delegato della Consap), è rimasto talmente folgorato da rivalutare nientemeno che la figura del suo mulino a vento preferito. Alias, Michele Santoro. In un’intervista rilasciata al settimanale Chi, l’ex dirigente televisivo ha parlato del giornalista con toni che sarebbero stati impensabili solo pochi mesi fa, quando tentava invano di domare le scorribande a tutto share di Annozero.

Santoro è sicuramente un grande professionista e si vedrà che, nella realtà, è molto meglio di come si sforza di apparire, a beneficio del suo pubblico, che lo vuole a tutti i costi nel ruolo del provocatore. Sarà un’autentica sorpresa” ha dichiarato Masi.

L’ex DG Rai ha così lasciato intendere di conoscere un lato nascosto del teletribuno, che nemmeno i telespettatori più zelanti avrebbero mai colto. ”Sto scrivendo un libro, che si chiamerà ‘Viale Mazzini’  (stesso titolo – Viale Mazzini e dintorni - di un altro libro sulla Rai, a breve in uscita, quello della “nemica” Monica Setta, ndDm) che uscirà in autunno, da cui credo emergerà un rapporto inedito e inaspettato tra me e lui” ha poi aggiunto. In realtà si fatica ad immaginare a cosa si riferisca esattamente Masi, anche perché i contatti diretti tra i due sarebbero stati rari. Almeno stando a quanto Santoro ha sempre testimoniato.

Piuttosto, il pubblico ricorda il braccio di ferro tra il conduttore di Annozero e l’ex DG, culminato con una telefonata in diretta tv da parte di quest’ultimo. Ancora oggi Masi non rinnega quell’intervento, “ma sarebbe stato meglio andare in trasmissione di persona” valuta. Poi parla del suo rapporto col faccendiere Luigi Bisignani: “un amico da trent’anni. Con cui parlavo di tutto, tipo quattro amici al bar. Ascolto tutti, ma poi decido sempre con la mia testa” spiega.





29
luglio

LORENZA LEI HA RICHIESTO UN AUMENTO DI STIPENDIO!

Lorenza Lei

Lorenza Lei

Si parla di crisi, di tagli, di sacrifici, anche per le star in forze all’azienda. E intanto il Direttore Generale della Rai Lorenza Lei, nonostante il rosso perenne di Viale Mazzini, spiazza tutti e chiede… l’aumento di stipendio. Le cose, però, stanno in maniera sensibilmente diversa da quanto pubblicato da alcuni organi di informazione nella giornata di oggi.

Risponde, sicuramente, a verità la richiesta di un aumento congruo dello stipendio da parte di Lorenza Lei: l’attuale DG della tv pubblica, infatti, percepisce una retribuzione inferiore a quella dei suoi Vicedirettori Generali, frutto di contrattazioni ad personam. Oltre a questo, però, il DG ha richiesto un’indennità di carica che, però, verrebbe meno una volta smessi i panni di Direttore Generale.

Il Consiglio di Amministrazione dell’azienda pare si sia opposto alla richiesta azzardata della Lady di Ferro. D’altronde in tempi di crisi tutti sono chiamati a fare i sacrifici, a partire proprio dalla Direzione Generale, che dovrebbe dare il buon esempio a tutti i dipendenti.


7
giugno

RAI: MAZZA INVIA UNA LETTERA DI SDEGNO, LIOFREDI E RUFFINI DIRETTAMENTE DAGLI AVVOCATI. PALINSESTI CONGELATI?

Massimo Liofredi

Massimo Liofredi

Se la gestione di Mauro Masi si è beccata una valanga di critiche da destra e manca, – alcune lecite, altre probabilmente meno -, quella di Lorenza Lei si appresta, a soli due mesi dall’insediamento, a battere ogni record. La Lady di Ferro sta forse forzando un po’ troppo la mano, intraprendendo scelte obiettivamente piuttosto discutibili.

I palinsesti di Rai1, Rai2 e Rai3 per il prossimo autunno sono di fatto a immagine e somiglianza della Lei, con il contributo del ViceDG con delega all’offerta televisiva Antonio MaranoAnnozero a parte, la conferma delle restanti produzioni “di sinistra” permette alla Lady di Ferro di avere anche il lasciapassare dei consiglieri di opposizione, soddisfatti del bottino portato a casa. Curioso quindi che la prima critica sia arrivata proprio dal Consigliere Antonio Verro – che non ha mai mancato di esternare la sua visione filogovernativa dell’azienda – contrario all’assenza della clausola di non concorrenza nell’accordo con Santoro. Ma non tutti in Rai hanno comunque intenzione di stare ai suoi diktat, men che meno i tre Direttori, a cui è stata di fatto minata l’indipendenza editoriale (altro che coordinamento…) e i cui palinsesti sono diventati nel giro di pochi giorni “carta straccia”.

Ride bene chi ride ultimo, verrebbe da dire. Se Mauro Mazza, che subirà i maggiori danni, ha adottato (per il momento) un comportamento “low profile” limitandosi ad inviare una lettera di sdegno al CdA, Massimo Liofredi e Paolo Ruffini non ci hanno pensato due volte e – come riportato da Lettera43 – pare si siano direttamente rivolti ad un avvocato che “potrebbe avere scritto una diffida da inviare al consiglio per invalidarne le decisioni.” Pare insomma che la storia di Ruffini, reintegrato a Rai3 dal Tribunale del Lavoro, non abbia sortito l’effetto sperato ai piani alti di Viale Mazzini…





6
maggio

ANNOZERO, SANTORO SALUTA A MODO SUO LA LEI: RIPRISTINI LE REGOLE O PARLERANNO ANCORA I GIUDICI. E FA INFURIARE VESPA

Michele Santoro, Annozero

Lei non sa chi sono io. Michele Santoro mostra gli artigli ma lo fa col sorriso: è il suo modo di omaggiare il neoeletto Direttore Generale della Rai. In apertura della puntata di Annozero di ieri sera, il conduttore ha fatto gli auguri a Lorenza Lei, da 48 ore responsabile della tv di Stato. “Speriamo che sia femmina” ha esordito il giornalista rifacendosi a Monicelli e auspicando poi che la nuova governance rispristini le regole della televisione. Col suo discorsetto, il capo tribù della libera informazione ha mandato un messaggio ai vertici di Viale Mazzini: patti chiari amicizia lunga. E stavolta che nessuno faccia l’indiano. Augh.

In bocca al lupo al nuovo direttore generale della Rai e speriamo soltanto che si possano ripristinare le regole della televisione, perché altrimenti per quanto ci riguarda saranno di nuovo i giudici a dover parlare“  Il vero augurio di Santoro è che Lorenza Lei si smarchi dall’atteggiamento che il predecessore Mauro Masi aveva tenuto con Annozero. Nel caso questo non succeda, il giornalista si rivolgerà ai giudici. A proposito, fra poco la Cassazione si esprimerà su alcune sentenze che riguardano il talk di Rai2. “Sentenze di cui molti parlano ma che nessuno va a leggere, perché altrimenti non si direbbero sciocchezze come quelle che sono stati i giudici a decidere che Annozero vada in onda sempre alla stessa…” ha polemizzato il conduttore.

Santoro ha poi contestato a Il Giornale e a Libero di dubitare dei dati Auditel sul suo programma. “Avrebbero potuto vedere i dati che ci sono su internet dove è difficile fare un taroccamento” ha replicato, proseguendo: “I rapporti sono che Annozero  ha 80mila visualizzazioni medie, Report 40mila, Ballarò 38mila e Porta a porta diamogli 8mila, sennò si deprimono“. Le cifre sparate dal giornalista hanno fatto infuriare Bruno Vespa, il quale ha telefonato in studio per rettificare “i dati fortemente inesatti relativi ai frequentatori del sito di Porta a porta”.


4
maggio

TANTI NEMICI TANTO ONORE PER IL SOLDATO MAURO MASI CHE AMMETTE: FU UN ERRORE TELEFONARE A SANTORO

Mauro Masi

Il soldato Mauro Masi sta sempre sul chi va là, anche ora che è stato congedato dal fortino di Viale Mazzini. Semper fidelis. Il milite baffuto è attentissimo e prende tutto sul serio, anche un’intervista che nelle intenzioni doveva essere una chiacchierata informale. Ieri sera il nostro armigero si è presentato così alla corte di Antonello Piroso, a Niente di Personale, per la prima volta in tv da ex Direttore Generale della Rai. Proprio oggi, infatti, la sua poltrona verrà ufficialmente occupata da Lorenza Lei, nuova responsabile della televisione pubblica. Le rivelazioni che tutti si attendevano da Masi alla fine ci sono state, ma solo a spizzichi e bocconi visto che l’attuale Amministratore Delegato della Consap sembrava temesse di cadere in domande trappola da un momento all’altro e centellinasse perciò le parole.

E pensare che di scherzetti ed ‘imboscate’ Masi se ne intende, anche perchè in Rai ne ha fatti e ricevuti, in primis da Michele Santoro. Con il conduttore di Annozero è stato un lungo braccio di ferro, non privo di colpi di scena. Ricordate, ad esempio, quando l’ex DG telefonò in diretta al talk show del suo miglior nemico? “Lì ho fatto un errore: l’errore è che ho fatto la telefonata, chi riceve telefonata è inquadrato e parla agli ascoltatori, chi telefona è una presenza un po’ remota” ha ammesso Masi ieri sera a La7, spiegando: “Sarei dovuto andare personalmente in trasmissione anche perché vis à vis Santoro è un po’ meno arrogantello, è una persona mite, faccia a faccia è tutt’altra persona“. Fu un errore di strategia quello del soldato Mauro, che infatti in quell’occasione fu messo spalle al muro dal bandolero Michele.

Durante l’intervista al programma Niente di Personale, il conduttore Antonello Piroso ha anche incalzato Masi sul fatto che alcuni lo abbiano accusato di aver avuto un atteggiamento censorio nei confronti di alcune trasmissioni (per lo più talk show e approfondimenti vicini alla sinistra). “Semmai mi possono accusare di essere stato troppo tollerante, certi signori sono sempre andati in onda, sono andate in onda anche le trasmissioni più urticanti (…) Urticanti perché sono al limite delle regole” ha replicato lui, sottraendosi però da un’eventuale polemica politica. Tanti nemici tanto onore, per il combattente baffuto, ma anche qualche dipendente da elogiare.


3
maggio

LORENZA LEI E’ IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DELLA RAI. ECCO IL SUO CURRICULUM.

Lorenza Lei, Direttore Generale RAI

Il Consiglio di Amministrazione della RAI, preso atto delle dimissioni del Prof. Mauro Masi dall’incarico di Direttore Generale, ha formulato, all’unanimità, l’intendimento di nomina del nuovo Direttore Generale nella persona della dottoressa Lorenza Lei da sottoporre all’Assemblea degli azionisti, prevista per domani alle ore 11, per il raggiungimento dell’intesa prevista dalle norme statutarie. Il Consiglio di Amministrazione si riunirà nuovamente alle 12 di domani per le determinazioni conseguenti.

Curriculum  Professionale di Lorenza LEI

Nata a Bologna il 15.02.1960

Titolo di studio

Università agli Studi di Bologna, Facoltà di Magistero, Laurea in Antropologia Filosofica con tesi inerente lo studio dell’intelligenza artificiale.

Esperienza RAI

Dal 20 maggio 2009 ad oggi

Vice Direttore Generale per l’Area produttiva e gestionale, a cui riportano gerarchicamente la Direzione Produzione TV, la Direzione Risorse Televisive e la Direzione Teche. Le viene affidato il coordinamento funzionale della Direzione Pianificazione e Controllo con la responsabilità ad interim della Direzione Risorse Televisive.

Dal 12 luglio 2006 al 19 maggio 2009

Direttore della Direzione Risorse Televisive e le viene affidata ad interim la responsabilità delle Unità Organizzative “Verifica e Ottimizzazione” e “Personale a Tempo Determinato”.

Dal 10 aprile 2006 al 11 luglio 2006

Fermo restando l’incarico di Direttore della Direzione Staff del Direttore Generale, è ad interim Direttore della Direzione Risorse Televisive.

Dal 11 aprile 2002 al 9 aprile 2006