Diego Bianchi, in arte Zoro, entra a far parte della squadra de La7 dalla prossima stagione. Il popolare autore e conduttore di Gazebo ha raggiunto un accordo con l’emittente di Urbano Cairo, da pochi giorni diretta da Andrea Salerno, per nuovi progetti televisivi.
Diego Bianchi
Gazebo, black out in diretta nell’ultima puntata. Zoro nei saluti:«Ci vediamo in giro, l’importante è riconoscersi»
Gazebo al buio. E non è stata una variazione romantica sul tema, ma un vero e proprio black out. Durante l’ultima puntata stagionale del programma di Rai3 si è verificato un fuoriprogramma: ad un tratto, nel corso la diretta, lo studio di Zoro è rimasto completamente al buio. Tutto spento, compreso il vidiwall indispensabile a mandare avanti la scaletta della trasmissione.
ZORO A DM: GAZEBO TUTTI I GIORNI NOVITÀ FORTE, IL RISCHIO È DI ANNACQUARE LA QUALITÀ DEI CONTENUTI. I SOCIAL IN TV NON SONO PIÙ NOVITÀ (VIDEO)
Diego Bianchi, in arte Zoro, si appresta a tornare su Rai3 con un’importante novità. Nella prossima stagione, infatti, il videomaker romano e la sua ciurma approderanno nella fascia preserale con Gazebo social news, un appuntamento quotidiano di 30 minuti (dal martedì al venerdì) in cui verranno commentate la politica e l’attualità. Il venerdì, poi, l’artista tornerà anche in seconda serata. La nuova collocazione porterà con sé un cambiamento nella preparazione della diretta, come ci ha spiegato lo stesso Zoro alla presentazione dei palinsesti autunnali del servizio pubblico.
GAZEBO APPRODA IN PRIMA SERATA CON LO SPECIALE ELEZIONI “IL TRONO DI SCHEDE”. OSPITE ROBERTO SAVIANO
Speciale di Gazebo in prima serata dedicato alle elezioni amministrative (sottotitolo “Il Trono di Schede“). I reportage di Diego Bianchi alias Zoro (che ieri abbiamo visto nel backstage della maratona elettorale di Enrico Mentana), gli inviati del programma nelle principali città italiane e i commenti in studio dei giornalisti Francesca Schianchi e Marco Damilano racconteranno la campagna elettorale e il risultato alle urne, stasera, alle 21.05 in diretta su Rai3.
GAZEBO: ZORO TORNA SU RAI3 CON UN REPORTAGE DAL CAMPO PROFUGHI DEGLI SCONTRI
Dentro al Gazebo ci sono i profughi. Il fenomeno migratorio sarà al centro della prima puntata stagionale del programma di Rai3 condotto da Diego Bianchi (in arte Zoro), in onda quest’oggi – domenica 27 settembre – in seconda serata ed il giovedì nella medesima fascia. Le notizie sui richiedenti asilo arrivate nelle ultime settimane da tutta Europa hanno catalizzato l’attenzione dell’artista e videomaker romano, che si è recato di persona nelle zone al centro dell’attualità. Il suo reportage verrà trasmesso e commentato in diretta questa sera.
GAZEBO: VIDEO ESCLUSIVO SUGLI SCONTRI TRA POLIZIA E OPERAI. ZORO FA NOTIZIA
Il retroscena passa in primo piano. E diventa subito notizia. Ieri sera Gazebo è andato in onda con una puntata degna di menzione, destinata a far discutere e a conquistare una consistenza giornalistica nel dibattito d’attualità. Il programma di Rai3 condotto da Diego Bianchi, in arte Zoro, ha trasmesso alcune immagini inedite sugli scontri tra polizia e operai della Ast di Terni avvenuti a Roma mercoledì scorso. Il racconto video, realizzato in presa diretta e con lo stile amatoriale tipico della trasmissione, ha portato alla luce nuovi elementi che metterebbero in discussione la dinamica ufficiale dei tafferugli.
Gazebo, il video sugli scontri tra polizia e operai
Zoro ha seguito e ripreso la manifestazione degli operai dal suo interno, lungo le vie della Capitale. E a differenza dei principali programmi d’informazione, che nei giorni scorsi hanno proposto immagini dall’alto, Gazebo ha documentato il tutto stando sulla prima linea. In uno degli attimi salienti, il racconto di Bianchi ha mostrato come il repentino avanzare del corteo abbia innescato la reazione delle Forze dell’Ordine. Ad un tratto, un funzionario di polizia ordina agli agenti di caricare, e partono le prime manganellate. “Qualsiasi ripresa che voi potete trovare in giro testimonierà che questa cosa accade prima di qualsiasi impatto” ha commentato Zoro, evidenziando l’anomalia.
Gazebo: Alfano nella polemica
In una sequenza successiva, il sindacalista Maurizio Landini tenta di placare gli animi e si confronta con alcuni poliziotti. Le immagini hanno offerto una documentazione straordinaria, che ha tutti gli estremi dello scoop. Ora: guardando il video si potrebbero trarre conclusioni opposte riguardo al comportamento delle parti in causa, ma ciò non toglie nulla al valore giornalistico del filmato. Come in una trasmissione d’inchiesta, a Gazebo sono state sollevate perplessità sulla relazione presentata dal ministro Alfano in Parlamento. Secondo quanto affermato su Rai3, il capo del Viminale avrebbe fornito una ricostruzione erronea o sarebbe stato mal informato.
GAZEBO: ZORO REINVENTA IL RETROSCENA POLITICO. MA RISCHIA COI SOCIAL
L’hanno confermato su Rai3, ed è andato in Rete: uno a zoro per lui. Diego Bianchi, in arte Zoro, è riuscito a portare in tv un interessante esperimento multimediale. Il suo programma, Gazebo, è caratterizzato dalla continua interazione tra il linguaggio televisivo e i social network, con l’obiettivo di creare un racconto d’attualità parallelo e complementare a quello dei tradizionali spazi d’approfondimento. Ed è questo l’aspetto dello show che più apprezziamo per la sua originalità rispetto ad altri tentativi di “social tv”.
Gazebo: Zoro e il retroscena politico
Il pezzo forte di Gazebo sono i filmati realizzati dallo stesso conduttore. Dalle manifestazioni di piazza alle conferenze stampa istituzionali, il videomaker riprende tutto secondo una prospettiva Zoro-centrica, cioè inquadrando contemporaneamente se stesso e ciò che gli accade attorno. Qui sta l’originalità: Diego, infatti, cattura ciò che gli altri cineoperatori trascurano, cioè il retroscena, l’attimo fuggente. Ne scaturisce un racconto spesso più interessante dei pastoni politici o delle discussioni da talk show.
In studio, ad aiutare il conduttore nel racconto d’attualità, c’è un puntuale Marco Damilano. Altri personaggi, come il vigenttista Makkox e il tassinaro Mirko-Missouri4 ed i musicisti Roberto Angelini e Giovanni Di Cosimo, contribuiscono poi a creare un clima – spesso autoreferenziale – da salottino del disimpegno, dove sembra d’obbligo vestirsi in modo casual (lo stesso Zoro indossa una t-shirt d’ordinanza) ed alternare la lingua italiana all’idioma romanesco. Aridaje co ’sto vizio. In tale contesto, Twitter assume un valore sociologico assoluto, secondo una concezione che può rivelarsi rischiosa.