Demi Lovato



16
dicembre

X FACTOR USA TORNA SU SKY UNO SENZA BRITNEY SPEARS (ANTICIPAZIONI)

x factor usa

X Factor Usa: giuria

Finito un X Factor se ne fa un altro. A pochi giorni dall’epilogo della settima edizione del talent show d’origine britannica, Sky Uno propone la versione a stelle e strisce. Da stasera, e ogni lunedì alle 21.10, andrà in onda sul canale 108 della pay tv satellitare la terza stagione di X Factor Usa, ghiotto appuntamento per tutti gli amanti delle gare canore.

X Factor Usa 2013: le novità nella giuria

Decisamente più eccessivo e tendente all’emotainment, rispetto al fratello italiano, il programma, in onda sull’americana Fox, torna con la conduzione di Mario López e con due new entry in giuria. A Kelly Rowland e Paulina Rubio il compito di non far rimpiangere L.A. Reid e Britney Spears. Confermati invece l’ideatore di X Factor Simon Cowell e Demi Lovato. Le quattro categorie, ognuno capeggiata da un giudice, sono così suddivise: i ragazzi a Paulina Rubio, le ragazze a Demi Lovato, gli over 25 a Kelly Rowland e i gruppi vocali a Simon Cowell.

X Factor Usa 2013: il calo d’ascolti

Il vincitore di questa terza edizione avrà diritto a un contratto discografico del valore complessivo di 1.000.000 di dollari (nelle prime due annate il premio era pari a 5.000.000 di dollari). Tale edizione è la meno vista sinora negli Stati Uniti, con una non esaltante media al di sotto dei 7 milioni di spettatori. Del resto, X Factor Usa non è mai stato un grande successo, incapace di avvicinarsi al fenomeno American Idol (che negli ultimi anni ha subito una flessione) e tener testa a The Voice.

X Factor Usa 3: finale con i One Direction (anticipazioni)




22
agosto

X FACTOR USA vs ITALIA: OGNI FORMAT E’ PAESE!

Simon Cowell

Entrati inevitabilmente nell’X Factor mood, la cui settima edizione italiana, come gloriosamente annuncia il promo dei 4 giudici, prenderà il via su Sky Uno il prossimo 26 settembre, abbiamo deciso di dare uno sguardo alla versione USA e precisamente alla seconda stagione in onda – dopo il passaggio sul canale 109 di Sky – in queste settimane su Cielo. In realtà negli Stati Uniti la seconda stagione è già terminata e la terza è ormai in procinto di partire (con una serie di novità nel meccanismo) ma a noi poco importa. Non è che lo abbiamo guardato per televotare i concorrenti e contribuire a far vincere a uno di loro il premio finale di 5 milioni di dollari e un contratto discografico. Praticamente, solo con gli interessi maturati in 6 mesi, ci esce il premio per il vincitore di XFactor Italia.

Gli americani si sono presi qualche “licenza creativa” nello sviluppo del format, complice probabilmente la presenza tra i 4 giudici del suo ideatore, Simon Cowell. Nella seconda edizione americana non ci sono infatti nè “sottouomini” nè “sottodonne“, come il “nostro” Morgan chiama le squadre degli Under 24, ma le 4 categorie sono divise in Under 25, Over 25, Gruppi e Teenagers, la cui età minima è abbassata fino a 12 anni. Altra novità è l’introduzione della classifica dei concorrenti che nella versione italiana è assente. Per il resto, a parte l’opportuna eliminazione della prova a cappella nello scontro finale, che effettivamente è utile come un dieci di coppe per fare scopa quando a terra c’è un tre di denari, il format si sviluppa con la struttura che conosciamo. A essere diverso è il risultato finale.

Negli Stati Uniti il format, complice anche la necessità di discostarlo dal competitor American Idol, prende una piega leggermente melodrammatica. Da noi in Italia, una puntata di XFactor dedicata alle canzoni con cui i concorrenti ringraziano le persone che li hanno aiutati provocherebbe una profonda crisi di identità nel suo pubblico di nicchia, quello che si identifica in un programma indubbiamente di qualità, quale è il nostro XFactor. Per non parlare poi della parte dedicata alla beneficenza e alle opere di bene. La nicchia si sentirebbe offesa per essere stata confusa con il pubblico di C’è Posta per te. D’altronde, si sa, avere due numeri prima della virgola nello share è una cosa davvero poco radical chic.

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19
agosto

GLEE 5: DEMI LOVATO NEL CAST

Demi Lovato

Dopo guest star del calibro di Britney Spears, Ricky Martin e, più recentemente, Kate Hudson e Sarah Jessica Parker, sembra che Glee abbia deciso di puntare su un altro nome in voga della musica contemporana: Demi Lovato. Secondo quanto rivela TvLine, la Lovato, già giudice su Fox dell’ultima edizione di X Factor Usa, sta trattando per entrare nel cast della quinta stagione della serie nelle vesti di Dani, amica di Rachel (Lea Michele) e Santana (Naya Rivera).

Demi Lovato dovrebbe essere presente in almeno sei episodi a partire dal numero due in cui ci sarà la seconda parte del tributo ai Beatles. In tal modo Fox praticherebbe altresì una strategia di cross promotion tra X Factor Usa e Glee in onda la stessa sera. La cantante, inoltre, affiancherà Adam Lambert, altro nuovo acquisto della squadra di Ryan Murphy, in molte esibizioni canore che strizzeranno l’occhio alle hit più gettonate del momento. C’è da dire che non è la prima volta che Demi si cimenta nel ruolo di attrice sul piccolo schermo. Dopo essere comparsa in Camp Rock, cugino di secondo grado di High School Musical, e in Prison Break e Grey’s Anatomy, sembra proprio che il talento canoro della giovane cantautrice, che compirà domani appena 21 anni, troverà in Glee un porto sicuro in cui attraccare e sviluppare tutto il suo potenziale.

Riuscirà la partecipazione di Demi a non deludere i fan e a dar vita a un personaggio carismatico e propositivo in grado di riscattare la serie da guest star spesso deludenti? Malgrado, infatti, Glee abbia sempre puntato su una scrittura fluida e brillante e un repertorio canoro valido e intenso, la partecipazione straordinaria delle star non sempre è riuscita a divertire e a stupire quanto ci si sarebbe aspettato. E’ successo con Britney Spears, ridotta ad una fugace apparizione nella sua prima puntata tributo; a Ricky Martin, relegato al ruolo di aitante insegnante di spagnolo con una dentatura splendente e impeccabile e a Sarah Jessica Parker, la cui inerzia avrebbe fatto impallidire la Carry Bradshow di Sex and the City. Cosa aspettarsi da Demi?

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