David Copperfield



29
novembre

GRANDE SUCCESSO PER LA FICTION DI RAIUNO: NEL 2009 LO SHARE SFIORA IL 26%, GRAZIE A UN MEDICO IN FAMIGLIA E DON MATTEO. SODDISFAZIONE DI DEL NOCE

Un medico in famiglia

Con il grande successo dell’ultima puntata di Don Matteo, che ha realizzato oltre il 30% di share, si e’ conclusa la stagione di garanzia autunnale della Fiction Rai in prima serata. Una stagione davvero d’oro che ha consentito di risollevare una Raiuno partita con qualche difficoltà, pronta a vincere l’ennesima garanzia d’ascolti (terminata ieri e partita lo scorso 13 settembre). Piena soddisfazione del direttore di Rai Fiction Fabrizio Del Noce (sulla carica si interrogherà, nelle prossime settimane, il Cda) solerte a celebrare i prodotti realizzati e trasmessi in questa prima garanzia:

”Con questi risultati la fiction ribadisce di essere il macro genere piu’ seguito dai telespettatori. Rispetto agli anni precedenti (2007 e 2008) si registra un sensibile aumento non solo dello share e del numero di spettatori, ma anche del numero delle fiction trasmesse”.

Ed in effetti, dati alla mano, sia la lunga serialità che le miniserie hanno registrato risultati con ogni probabilità inaspettati: in primis Un medico in famiglia 6, rinato dopo una quinta stagione non brillante e abbracciato da tutte le fasce di pubblico, è riuscito nelle ultime puntate ad umiliare un cavallo di razza come il Grande Fratello. Con una media del 26.7%, la fiction ha superato di 3 punti percentuali la media del prime time della rete, toccando nell’ultima puntata un’audience media superiore agli otto milioni e mezzo e al 32%  di share,  confermando quasi gli stessi dati nel target commerciale tanto caro in quel di Cologno Monzese. Forte riscontro anche per la settima serie di Don Matteo (media attorno al 25.8%) che nella puntata di giovedi scorso ha totalizzato più di sette milioni e mezzo di spettatori e il 30% di share. Davvero risultati d’altri tempi.




26
aprile

DAVID COPPERFIELD: DALLA PENNA DI DICKENS AGLI SCHERMI DI RAIUNO

David Copperfield - Giorgio PasottiUno dei capolavori della letteratura internazionale, un classico, intramontabile per definizione, David Copperfield, rivive sugli schermi di Raiuno questa sera, domenica 26, e domani, lunedì 27 aprile.

“Come molti appassionati genitori custodisco nel profondo del mio cuore un figlio prediletto. Il suo nome è David Copperfield”. Così scriveva più di un secolo fa Charles Dickens, autore di questo romanzo, a tratti fortemente autobiografico, un’opera che ci offre un crudo spaccato della società londinese di fine Ottocento. In un’epoca in cui progresso tecnologico e progresso sociale sembrano non procedere alla stessa velocità, ci troviamo immersi in un mondo dominato ancora da rapporti sociali arcaici e profondamente iniqui che hanno nel lavoro femminile e in quello minorile le loro più evidenti e riprovevoli manifestazioni. Ma questa è anche, e soprattutto, l’avvincente parabola di un uomo “faber fortunae suae”, di un caparbio giovane che, dopo un lungo e faticoso cammino costellato da angherie e sofferenze, potendo contare solo sulle proprie forze, ce la fa. Un vinto, insomma, che diventa vincitore, un proletario che, impegnandosi in una proibitiva scalata sociale, raggiunge l’ambita meta della middle-class.

Prodotto da Rai Fiction e Angelo Rizzoli, David Copperfield, diretto da Ambrogio Lo Giudice, assume su di sé l’oneroso compito di bissare la fortunata trasposizione televisiva che, con protagonista Giancarlo Giannini, nel 1965, ottenne un ascolto di 15 milioni di spettatori divenendo un vero e proprio cult. L’odierno David Copperfield è una produzione imponente che ha richiesto 8 settimane di lavorazione tra l’Italia e la gelida Repubblica Ceca, oltre che l’impiego di 1000 comparse, 60 attori in scena, 500 costumi e 60 carrozze.


24
febbraio

GRADITI RITORNI E PIACEVOLI SORPRESE: TUTTE LE NOVITA’ DELLA FICTION RAI DI PRIMAVERA

Rai Fiction, primaveraAdattamenti letterari, lunga serialità, piacevoli ritorni e qualche sorpresa accompagnata da grandi nomi del cinema italiano: sono questi gli ingredienti della fiction che i canali Rai propongono per la prossima primavera, all’insegna di una pluralità tematica che mira ad accontentare un pubblico sempre più vasto.

Un genere, questo della fiction, che ha visto un Del Noce sempre più attento ai gusti del pubblico, consapevole di quanto sia importante proporre prodotti di qualità che siano vicini ai gusti dei telespettatori. Nello scorso dicembre, il direttore di Rai Fiction aveva dichiarato – “La Fiction è un genere costoso, e i soldi devono essere spesi bene. Meno costume e più serialità, bisogna essere più vicini ad oggi, più moderni“.

E proprio il 2008 è stato un anno piuttosto fortunato su questo versante. Con ben centosessanta serate di fiction in prima visione, la Rai si è resa protagonista della top ten delle fiction di maggior ascolto con ben nove titoli su dieci, sfruttando gli ambiti narrativi e i linguaggi più disparati per raccontare quelle storie che hanno appassionato milioni di telespettatori.

Dopo il salto scopri tutte le fiction della primavera rai 2009:





29
ottobre

PREZIOSI E PASOTTI, DUE OUTSIDER DELLA FICTION TARGATA RAI

Alessandro Preziosi @ Davide Maggio .itSpetterà a due sex simbol nostrani interpretare due delle fiction di punta della prossima primavera televisiva targata Rai: Alessandro Preziosi e Giorgio Pasotti.

L’indimenticato protagonista di “Elisa di Rivombrosa” dividerà la scena con un vecchio compagno di avventure come Cesare Bocci, con l’obiettivo di riscattarsi dal fresco flop di Rai1, “Il Commissario de Luca”, grazie ad un progetto ambizioso prodotto dalla stessa rete. Stanno entrando nel vivo, proprio in questi giorni nella calda Tunisia, le riprese della serie “Sant’Agostino“. Un copione avvincente, ispirato alla carismatica figura del vescovo e filosofo latino, condito da una forte connotazione religiosa sembra essere il punto di forza attraverso il quale si vorrebbe far presa sul pubblico.

Verrà tratta da uno dei più classici di Charles Dickens, invece, la miniserie in due puntate interpretata da Pasotti.