Daniele Liotti



1
novembre

LE DUE FACCE DELL’AMORE, PARLA DANIELE LIOTTI: MEDIASET HA OFFESO IL PUBBLICO (NON UDENTI COMPRESI). INTANTO LA5 GONGOLA

Le Due Facce Dell'Amore, Daniele Liotti polemizza con Mediaset

Una fine così ingloriosa e immeritata non poteva non lasciare strascichi e dare adito a polemiche. Questa volta, però, non sono gli spettatori o i giornalisti, a inveire contro Mediaset ci ha pensato lo stesso protagonista de Le Due Facce dell’Amore. Dalle pagine del settimanale ‘Gente’ in edicola oggi, Daniele Liotti non nasconde il suo disappunto per lo spostamento della sfortunata serie su La5:

“Hanno offeso il pubblico con la decisione di spostare Le Due Facce Dell’Amore’ sul digitale (per maggiori info clicca qui) (…) L’azienda non ha tenuto in considerazione tutte le persone affezionate al programma, molte non più giovanissime, che hanno poca dimestichezza con le nuove tecnologie. Cosa decreta o meno il successo? Due punti di share? Se sei sotto, butti via mesi e mesi di lavoro. Se sei sopra, diventi una star”.

Dichiarazioni, queste, che non sorprendono e che condividiamo appieno addirittura “rincarando la dose”. Il dirottamento de Le Due Facce Dell’Amore su La5, infatti, non ha leso soltanto le persone non abituate al digitale ma altresì, come ci è stato segnalato, i non udenti che si sono visti privati della possibilità di seguire la fiction tramite sottotitoli. Il paradosso è che sarebbe bastata una riproposizione pomeridiana su Rete 4 per accontentare tutti gli spettatori coinvolti dal Sin Tetas italiano.




7
ottobre

LE DUE FACCE DELL’AMORE: BUONA LA PRIMA MA NON PER L’AUDITEL. L’ERRORE E’ IL POSIZIONAMENTO: PURTROPPO (PER FORTUNA) MANCAVA GARKO

Le Due Facce Dell'Amore

D’accordo, i difetti c’erano e un prodotto nuovo ha bisogno di esser recepito. Ma la prima puntata de Le Due Facce Dell’Amore non meritava un misero 14.12% di share. Un risultato “infamante” per un buon prodotto, per alcuni versi (regia e fotografia) addirittura superiore alla versione originale  iberica, campione d’ascolti e fenomeno mediatico al tempo stesso.

Ciononostante sono innegabili delle pecche nella produzione. In primis “le voci da doppiaggio“ , legate alla presenza di attori argentini che rendevano i dialoghi “teatrali”. Come se non bastasse, il cast straniero era riconoscibile in quanto tale; un particolare che, unito alle atmosfere inusuali per la serialità tricolore, accentuava la sensazione di non trovarsi innanzi ad una fiction italiana. Parimenti nel cast principale qualcosa non ha funzionato. Se la recitazione dei singoli attori era buona, e questo è già un traguardo per la fiction nostrana, l’amalgama complessiva è risultata imperfetta.  A cominciare dalla coppia protagonista con un Daniele Liotti che appare decisamente troppo vecchio per interpretare il fidanzato della giovane e ingenua Caterina. Nella versione spagnola, al contrario, i due attori principali, rappresentavano i punti di forza della storia.

Tali manchevolezze, però, impallidiscono rispetto ai macroscopici errori di marketing commessi nel presentare la fiction che, a nostro parere, ne hanno inficiato il successo. Innanzittutto, malgrado immagini “forti”, Le Due Facce Dell’Amore è stata presentata come una fiction per la famiglia, adatta persino ai bambini se accompagnati dai genitori. Tale posizionamento è stato sottolineato da promo imbarazzanti e dal titolo stesso che richiama quasi una telenovela argentina; elementi questi appena citati che hanno finito per spiazzare il pubblico. Preferibile sarebbe stato l’utilizzo del nome originale (Senza Tette Non C’è Paradiso), forse meno attinente alla storia e più “scandaloso”,  ma che di sicuro avrebbe dato l’idea della portata innovativa della serie attraendo un certo tipo di pubblico e respingendone un altro.


6
ottobre

LE DUE FACCE DELL’AMORE: DA STASERA ROMEO E GIULIETTA AI TEMPI DI ROMANZO CRIMINALE. COME SARA’ ACCOLTA LA VERSIONE ITALIANA DI SIN TETAS NO HAY PARAISO?

Le Due Facce Dell'Amore (Sin Tetas No Hay Paraiso): Daniele Liotti e Nathalie Rapti Gomez

Con la forza dell’indignazione e la debolezza delle passione si è imposta al mondo. E’ la vera novità della stagione di Canale 5 e per questo è il prodotto più atteso e rischioso. Dimenticate Il Peccato e La Vergogna, da stasera al via,  in prima serata, Le Due Facce Dell’Amore, versione italiana dell’adattamento spagnolo della colombiana Sin Tetas No Hay Paraiso. Non lasciatevi altresì ingannare dalle descrizioni ufficiali (“è una serie per tutta la famiglia”, “è una grande storia d’amore“) o dal titolo, Le Due Facce dell’Amore è altro. Benchè edulcorata e stravolta rispetto all’originale capolavoro colombiano, di cui DM si è occupato nell’agosto 2008 auspicandone una versione italiana (per maggiori info clicca qui), la fiction, pur conservando elementi tradizionali, rappresenta una vera e propria innovazione nel vetusto mondo della serialità tricolore. 

Una definizione calzante viene da Giancarlo Scheri, responsabile fiction Mediaset, che parla di  ”Romeo e Giulietta ai tempi di Romanzo Criminale“. Sullo sfondo di una Roma di periferia, troviamo Caterina, brava ragazza e studentessa universitaria con il complesso del seno (tema portante della serie originale che qui assume un’importanza marginale e un’altra prospettiva) che, per amore, viene catapultata in un mondo criminale che, per i suoi abitanti, è un paradiso ma che per lei è un incubo. Una realtà fatta di escort e cocaina, delinquenza e ferocia, dalla quale la giovane vuole portar via il suo amato “Duca.  

A dare il volto a Caterina, al suo primo ruolo importante da protagonista, Nathalie Rapti Gomez. Un personaggio vissuto intensamente dalla Gomez al punto che, nel raccontarlo durante la conferenza stampa di presentazione della serie, l’attrice non può fare a meno di commuoversi. Un’ottima scelta quella di Mediaset di affidare il ruolo della protagonista acqua e sapone ad una giovane; peccato, però, che gli occhi dei media siano tutti puntati sulla sua “antagonista”, Lola Ponce. La cantante attrice argentina veste i panni di Jessica, una ragazza disposta a tutto pur di vincere la povertà: un ruolo nuovo per la Ponce, da sempre  impegnata con personaggi disneyani (“l’abbiamo strappata a Biancaneve” scherza su il regista).





30
aprile

DA SENZA TETTE NON C’E’ PARADISO A LE DUE FACCE DELL’AMORE: L’ITALIA PURITANA EDULCORA LA FICTION SCANDALO?

Nathalie rapti gomez - le due facce dell'amore

Eravamo stati i primi a parlarne, senza mai celare il nostro entusiamo. Narcotraffico e ambizione, chirurgia plastica e prostituzione, ovvero le tematiche attorno alle quali ruota Sin Tetas no hay Paraiso, straordinaria e scandalosa ”narconovela” colombiana, pronta ad approdare sugli schermi di Canale5.

Un remake in salsa italica, però, che, a giudicare dalle prime notizie ufficiali ma anche da quelle ufficiose, sembra perdere ogni traccia della portata “scandalosa” dell’originale. Considerate altresì le abitudini del pubblico generalista del Belpaese e la produzione Grundy in comune con l’edizione spagnola, ci si aspettava che il modello di riferimento fosse proprio la versione iberica che risulta già un rifacimento ”pop” ed edulcorato dell’originale. In Spagna, infatti, la protagonista, da quattordicenne pronta a tutto per raggiungere il suo personale paradiso fatto di potere e denaro, si trasforma in diciassettene pronta a tutto per amore.

Ed invece, niente di tutto questo: l’italico remake - stando alla sinossi e al titolo - farebbero pensare ad una versione edulcorata della già edulcorata versione spagnola. Al bando il pruriginoso Senza tette non c’è paradiso ed anche il più casto Senza seno non c’è paradiso (titolo della versione messicana): nell’Italia puritana la fiction si dovrebbe chiamare (titolo provvisorio) Le due facce dell’amore, quasi fosse una telenovela qualsiasi. Parimenti, nella trama resa nota dalla casa di produzione sembra svanito ogni riferimento alla volontà di rifarsi il seno della protagonista e, forse per questo motivo, il “paradiso” cui si inneggia è quello da cui la protagonista, la sognatrice Caterina Marconi, vorrebbe far uscire  il bello e maledetto Alessandro (detto “il Duca“), mafioso di cui è innamorata sin dall’infanzia.


5
ottobre

SIN TETAS NO HAY PARAISO: FINALMENTE ANCHE IN ITALIA SENZA TETTE NON C’E’ PARADISO

sin tetas no hay paraiso

La prostituzione come viatico per scampare alla povertà materiale, ma non a quella dell’anima; il traffico di droga e la violenza per ottenere un riscatto, che però è solo apparente; l’innocenza perduta, impossibile da riacquistare; tutti questi elementi a intessere un’appassionante storia d’amore tra due giovani. Una passione maledetta da tutto e tutti, quella che trafigge Catalina, ragazza acqua e sapone, di umili origini, e Rafa, per tutti El Duque, narcotrafficante di fama.

Questa volta dobbiamo proprio sbilanciarci. Siamo letteralmente entusiasti. Dopo anni di attesa la versione spagnola di Sin tetas no hay paraiso avrà la sua versione italiana e proprio noi, per primi, avevamo parlato dello scandaloso originale colombiano (clicca quiauspicandone un remake in salsa nostrana, non lesinando critiche all’italico piattume in materia di fiction. Non possiamo, dunque, che accogliere con piacere la notizia rimbalzata dal blog tvblog, e pare confermata da Grundy Italia, società produttrice della serie.  Sì, perchè Sin Tetas è una serie innovativa, tristemente attuale, e capace di “parlare” a target diversi e giovani. In Sin tetas Spagna nulla è bianco e nero: gli opposti non solo si attraggono ma si fondono e confondono. Così il boss della malavita è giovane e attraente, non si sottrae dinanzi a omicidi ed efferatezze ma allo stesso tempo è capace dei più gentili gesti verso la ragazza della porta accanto, la quale, accecata dall’amore, rimarrà immischiata in un “mondo sporco” da cui sarà impossibile uscirne.

Sin tetas, le cui riprese dovrebbero iniziare l’1 febbraio prossimo, vedrà la luce nell’autunno 2010 e sarà composta da 6 puntate (contro le 12 spagnole di 70 minuti, magistralmente prodotte e lanciate dalla stessa Grundy Italia per Telecinco). La serie, a dispetto dell’iniziale interessamento di RaiDue, a quanto pare sempre meno propensa a investire su programmi che svecchino il brand, andrà probabilmente in onda su Canale 5, decisa ad abbracciare il progetto sulla scia del successo del Garko mafioso ne L’Onore e il Rispetto.