Tre passioni, spiritualità, tecnologia e musica, e una nuova consapevolezza: quando fai le cose con sincero interesse vivi meglio e ti arrivano le proposte giuste. Daniele Bossari declina così questo fortunato periodo della sua vita, fatto di serenità familiare e di esperienze professionali vissute con trasporto e coinvolgimento emotivo. Un giusto mix di lavoro e crescita personale sperimentato anche in un programma come Mistero, andato in onda su Italia 1 e giunto ormai alla sua sesta edizione.
Che bilancio puoi fare dell’edizione di quest’anno e del programma in generale?
Positivissimo. E’ dalla seconda edizione che faccio parte del cast del programma che sento davvero nelle mie corde, anche a livello personale e di ricerca sul tema della spiritualità. Adesso più che mai mi rendo conto che avendo la possibilità di aprire più porte, di entrare in luoghi impenetrabili, sto accumulando tante esperienze, racconti ed aneddoti che vanno anche ben oltre quello che poi va in onda in tv. E credetemi, quando fai una cosa che ti piace, ti arrivano ulteriori proposte sempre in quei campi.
Dobbiamo quindi aspettarci un libro in cui parlerai di spiritualità e di misteri?
Per ora non c’è un progetto editoriale con fini commerciali. Diciamo che c’è un diario in cui registro tutte le esperienze che sto vivendo, un percorso di crescita personale e un racconto, anche un po’ oscuro, dei misteri che mi sono trovato ad affrontare per esigenze professionali.
Parliamo del programma. Quest’anno c’è stato l’innesto di Paola Barale nel cast. Come è andata con lei?
Paola la conoscevo già ma non avevo mai avuto modo di approfondire, di parlarci per bene, anche di temi importanti. Sebbene all’inizio non capissi il suo ruolo all’interno del programma, poi col tempo ho scoperto proprio la sua passione per i temi da noi trattati. Ha saputo inserirsi nel migliore dei modi, con la sua ironia, col suo stile. Abbiamo fatto delle cene con tutto il cast e si è creato un bellissimo clima, anche grazie a lei.
Vista l’armonia che si respira ci sono i presupposti per tornare tutti insieme con una nuova edizione. Sarà così?