Sono una delle coppie più curiose di Pechino Express 2016, a partire dal nome che gli è stato assegnato, i Contribuenti: per Diego Passoni e Cristina Bugatty essere buoni cittadini vuol dire essere prima di tutto buoni contribuenti. Infatti, non vi è traccia dei loro nomi nella sterminata lista dei personaggi dello show business mondiale coinvolti nei Panama Papers. Partono per superare le proprie fobie e vedere posti nuovi ma, come ha svelato Costantino Della Gherardesca, “lui farà da badante a lei“.
Cristina Bugatty
PECHINO EXPRESS 2016: TUTTI I CONCORRENTI
Concorrenti pronti e zaini in spalla: le coppie della quinta edizione di Pechino Express, che torna da settembre su Rai 2 con Costantino Della Gherardesca, si apprestano a salpare verso la nuova avventura. Ecco di chi si tratta.
Alessandro Tenace, Alessio Stigliano, Benedetta Mazza, Carlos Kamizele Kahunga, Clizia Incorvaia, Concorrenti Pechino Express 2016, coppie Pechino Express, Cristina Bugatty, Diego Passoni, Foto, Francesco Sarcina, Lory Del Santo, Marco Cubeddu, Marco Cucolo, Pechino Express 5, Raffaella Modugno, Ruichi Xu, Silvia Farina, Simone Di Matteo, Tina Cipollari
LILIT: DEBORA VILLA PRESENTA IL MONDO FEMMINILE TRA COMICO E RADICAL CHIC. DA STASERA SU RAI3
Pronto al debutto un format italiano al cento per cento, e di questi tempi può chiamarsi quasi novità. Strano ma vero, nella serata che segna il ritorno sulla rete giovane di Mediaset della bizzarra serie Così fan tutte, Debora Villa si sdoppia e lancia il nuovo varietà della terza rete pubblica. Lilit - In Un Mondo Migliore, con tanto di evocazione biblica, come trasmissione a vocazione femminile: il mondo dalla prospettiva della donna. In linea con il taglio della sit com di Italia 1, con un effetto di stranissimo link tra le reti.
Nel covo’ bolscevico’ orfano della comicità del gruppo della Dandini e di Bertolino si sperimenta un nuovo show di seconda serata. Il sottotilo In un mondo migliore racconta già la tendenza a mixare comicità e costruzione utopica, intesa nella piena accezione etimologica del termine. Uno spazio di sessanta minuti, da stasera alle ore 23,35, che dimostra già dalla sua struttura un compiaciuto ammiccamento al radical chic, a quel pubblico un po’ Vanity Fair e un po’ Se non ora quando.
La Lilit della Villa sarà prevalentemente senza acca volendo prendere le distanze dall’archetipo della genesi che incarnava in quella figura l’arcano del diverso e dell’incomprensibile fattura dell’essere femminile. Lilith fu la vera prima donna, ricacciata nell’oblio per il suo essere ribelle: Eva soltanto un ripiego che il creatore forgiò dalla costola di Adamo per avere una temperie più docile. La prospettiva leggera sarà dunque mitologicamente più incline al volto di una Medusa sorridente, niente femminismo di rivendicazione.