A Sanremo 2011 la squadra è pronta, ma se Gianni Morandi pensa di vincere la sfida auditel a tavolino, si sbaglia di grosso. Quest’anno, infatti, sembra che Mediaset non abbia intenzione di battere in ritirata, e schiera nella settimana festivaliera tre produzioni storiche come Paperissima (il meglio di), Zelig e La Corrida (si tratterà nello specifico di una puntata-collage di vari spezzoni inediti). I varietà di Canale 5, forti dei consensi ottenuti con le nuove edizioni, offriranno una controprogrammazione in grado d’intrattenere tutto quel pubblico allergico ai fiori e alle canzoni. Del resto, nelle ultime settimane gli ascolti di Rai 1 hanno perso quota e l’edizione del Festival in partenza è talmente ricca d’incognite che un successo d’ascolti non sembra scontato (per la verità non lo sembrava nemmeno lo scorso anno).
La controffensiva non si limiterà alla sola programmazione del prime time. Nessun inviato Mediaset andrà infatti in giro per la riviera ligure, così come mancheranno le consuete vetrine e gli approfondimenti sulla kermesse all’interno di Striscia la notizia e dei numerosi talk show quotidiani. D’altra parte, a differenza delle passate stagioni, l’azienda di Cologno Monzese si trova in pieno periodo di garanzia e non può certo auto-oscurarsi o pubblicizzare la concorrenza.
Chi pensava ad un nuovo capitolo della saga Raiset, vista la presenza sul palco dell’Ariston delle iene Luca e Paolo, dovrà a questo punto ricredersi. La tv commerciale non sembra disposta a regalare benefici e vantaggi alla tv pubblica . Se a Sanremo 2009 l’ospitata di Maria De Filippi poteva dare ulteriore lustro a Paolo Bonolis, e se Antonella Clerici lo scorso anno poté beneficiare di una mancata controprogrammazione, questa volta a Cologno Monzese si è adottata la ‘linea dura’.