ContoTV



28
luglio

PORNO TV: IL BUCO NERO DOPO IL FALLIMENTO DI DAHLIA

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Il fallimento di Dahlia, nonostante i pacchetti proponessero l’accoppiata porno e pallone a prezzi irrisori, ha sorpreso i più grossolani scommettitori sulle fortune catodiche. Anche se la saggezza popolare recita che nemmeno un carro di buoi può nulla di fronte alla sana passione del sesso il mondo dell’offerta hard non è stato capace di reagire prontamente all’apertura di un grande vuoto per quanto riguarda i contenuti per adulti, specie nel mondo digitale.

Se con i suoi canali Dahlia era arrivata a rendere ampia e diversificata la sua programmazione hot dopo la sua scomparsa nulla si è mosso, anzi si è prodotto un ulteriore ribasso delle possibilità di scelta. Una delle poche offerte a sopravvivere indenni è quella dei 4 canali di Nitegate, ma la cui copertura raggiunge solo parte dei comuni italiani, localizzati in otto regioni italiane su venti (Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Friuli, Toscana, Lazio e Sardegna).

Ha interrotto le proprie trasmissioni a fine giugno (una chiusura non preventivata che ha fatto scattare la necessità di rimborsare alcuni abbonati) ed è in attesa di nuovi progetti invece il bouquet di Glamour Plus, l’offerta digitale che lascia a bocca asciutta gli utenti che non sono coperti dal segnale della compagnia rivale. Un buco nero che potrebbe essere colmato con la programmazione di Europa 7 HD che con i suoi 3 canali per adulti raggiunge zone non toccate da Nitegate ma richiede un decoder di ultima generazione con sistema DVB-T2 acquistabile insieme alla smart card apposita (per maggiori info leggi qui)




6
novembre

NUVOLE IN VISTA NEL CIELO DI SKY: BLOCCATI I DIRITTI DI SERIE A 2010/2012

Conto TVContoTV, paytv di Marco Crispino conosciuta soprattutto per il palinsesto a sfondo pornografico, rappresenta a tutti gli effetti una spina nel fianco per Rupert Murdoch e la sua Sky. Non tanto per la concorrenza notturna, quanto invece  per quella calcistica. Nel 2006, infatti, l’ex Superpippa Channel ha iniziato a trasmettere eventi sportivi (alcune partite di Serie B e C1 e i preliminari di Champions League ed Europa League, tra i tanti) che hanno portato successo e notorietà tra il pubblico maschile. La paytv di Murdoch, ovviamente, non è rimasta a guardare e ha tentato di abbattare il concorrente con accordi di trasmissione in simulscrypt dai costi elevati e certamente non accessibili a tutti i telespettatori.

Una battaglia senza fine che, in queste ultime settimane, si è spostata sui diritti televisivi 2010-2012 di Serie A. Mentre per la piattaforma DTT la Lega Calcio ha predisposto tre differenti pacchetti (Gold Live, Silver Live e Platinum Hilites rispettivamente assegnati a Mediaset Premium, Dahlia TV e Rai), per quella satellitare ne è stato predisposto esclusivamente uno (Platinum Live), su misura per Sky. ContoTV, non potendo far fronte alle condizioni economiche richieste e notando un’inquietante disparità tra le offerte, ha portato il caso in tribunale chiedendo la riformulazione del bando e il risarcimento danni. E la Corte di Appello di Milano ha accolto parzialmente le richieste di Crispino bloccando l’assegnazione dei diritti televisivi satellitari e “vietando alla Lega Calcio di procedere nell’esecuzione del contratto a favore dell’emittente di Rupert Murdoch”.

Se Sky ne prende le distanze affermando che “la vicenda riguarda la Lega e non Sky. Anche se stiamo seguendo la questione con grande attenzione” e ContoTV stappa la bottiglia di champagne per la vittoria del primo round, la Lega Calcio ha già annunciato ricorso dichiarando in una nota: