Consap



4
maggio

TANTI NEMICI TANTO ONORE PER IL SOLDATO MAURO MASI CHE AMMETTE: FU UN ERRORE TELEFONARE A SANTORO

Mauro Masi

Il soldato Mauro Masi sta sempre sul chi va là, anche ora che è stato congedato dal fortino di Viale Mazzini. Semper fidelis. Il milite baffuto è attentissimo e prende tutto sul serio, anche un’intervista che nelle intenzioni doveva essere una chiacchierata informale. Ieri sera il nostro armigero si è presentato così alla corte di Antonello Piroso, a Niente di Personale, per la prima volta in tv da ex Direttore Generale della Rai. Proprio oggi, infatti, la sua poltrona verrà ufficialmente occupata da Lorenza Lei, nuova responsabile della televisione pubblica. Le rivelazioni che tutti si attendevano da Masi alla fine ci sono state, ma solo a spizzichi e bocconi visto che l’attuale Amministratore Delegato della Consap sembrava temesse di cadere in domande trappola da un momento all’altro e centellinasse perciò le parole.

E pensare che di scherzetti ed ‘imboscate’ Masi se ne intende, anche perchè in Rai ne ha fatti e ricevuti, in primis da Michele Santoro. Con il conduttore di Annozero è stato un lungo braccio di ferro, non privo di colpi di scena. Ricordate, ad esempio, quando l’ex DG telefonò in diretta al talk show del suo miglior nemico? “Lì ho fatto un errore: l’errore è che ho fatto la telefonata, chi riceve telefonata è inquadrato e parla agli ascoltatori, chi telefona è una presenza un po’ remota” ha ammesso Masi ieri sera a La7, spiegando: “Sarei dovuto andare personalmente in trasmissione anche perché vis à vis Santoro è un po’ meno arrogantello, è una persona mite, faccia a faccia è tutt’altra persona“. Fu un errore di strategia quello del soldato Mauro, che infatti in quell’occasione fu messo spalle al muro dal bandolero Michele.

Durante l’intervista al programma Niente di Personale, il conduttore Antonello Piroso ha anche incalzato Masi sul fatto che alcuni lo abbiano accusato di aver avuto un atteggiamento censorio nei confronti di alcune trasmissioni (per lo più talk show e approfondimenti vicini alla sinistra). “Semmai mi possono accusare di essere stato troppo tollerante, certi signori sono sempre andati in onda, sono andate in onda anche le trasmissioni più urticanti (…) Urticanti perché sono al limite delle regole” ha replicato lui, sottraendosi però da un’eventuale polemica politica. Tanti nemici tanto onore, per il combattente baffuto, ma anche qualche dipendente da elogiare.




29
aprile

RAI, MASI LASCIA LA DIREZIONE GENERALE E VA ALLA CONSAP. SANTORO LO ANNUNCIA IN TV E GONGOLA

Mauro Masi

Mauro Masi lascia la Direzione Generale Rai e diventa Amministratore Delegato della Consap. Da una poltrona ad un’altra, come si vociferava da almeno un mese. La nomina al vertice della Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici ora è ufficiale, deliberata nel pomeriggio di ieri dall’assemblea dell’ente pubblico. Mancano invece le dimissioni da Viale Mazzini, che presumibilmente verranno formalizzate durante il Cda del 4 maggio prossimo. In quell’occasione gli azionisti Rai avanzeranno una serie di candidature ed in seguito verrà designato il successore di Masi.

I nomi in lizza per il prestigioso incarico si contano sulle dita di una mano; addirittura c’è chi è pronto a giurare che la nomina sia già stata decisa, e pure da qualche giorno. Secondo le indiscrezioni in pole position per la succesione c’è Lorenza Lei, attuale vice Direttore Generale, figura molto apprezzata, vicina al Vaticano e con i giusti contatti col mondo politico. Anche il Consigliere di maggioranza Antonio Verro e l’ex direttore di Rai1 Fabrizio Del Noce potrebbero giocarsi la poltrona di DG.

La notizia della conclusione dell’era Masi, intanto, sta suscitando le prime reazioni in Rai. Ieri sera Michele Santoro, in apertura del suo Annozero, si è rivolto così al pubblico: “Ho il piacere di comunicarvi che l’attuale direttore generale dalla Rai, Mauro Masi, lascerà la nostra azienda per assumere il ruolo di amministratore delegato della Consap (…) A questa azienda pubblica noi vogliamo fare un forte, fortissimo, ancora più forte in bocca al lupo“. Un annuncio sintetico, quasi beffardo, carico di significato. Una sorta di bollettino vittorioso di guerra in diretta tv.