Commissari Esterni



18
gennaio

AMICI: PRIMA PUNTATA DA DIMENTICARE. VINCONO I BLU E IL SOLITO “GIOCO” DELLA COMMISSIONE ELIMINA INGIUSTAMENTE ANNA.

I nostri lettori hanno sentenziato (con buona pace delle lettrici): la migliore della nona edizione del talent show di Canale5 è… Eleonora Scopelliti. Già, proprio così. Non una delle allieve in gara ma una delle professioniste del corpo di ballo, vera calamita della serata. Il ’serale delle meraviglie’, infatti, nonostante possa contare sul cast migliore di sempre ha bucato la prima. E’ successo di tutto ad Amici, e facciamo davvero fatica a non definire la premiere dello show vagamente noiosa. Passi l’emozione del debutto, ma per un programma con una liturgia fissa, come ha ammesso la conduttrice, è davvero strano un andamento così traballante. Regia discutibilissima, tempistiche sbagliate, grafica bizzarra in più di un’occasione. La stessa Maria De Filippi, rigida come non mai, non masconde un malumore percepito da gran parte dei telespettatori (quanto meno quelli commentanti in questo blog) e, come accade sempre quando “accumula” qualcosa di troppo, sbotta con la solita pungente pacatezza al termine della puntata quando – poveri gli addetti alla grafica - viene mandato in onda al posto delle tradizionali carte il “corridoio” che, nell’ultima puntata del serale, scorre sino alla proclamazione del vincitore.  

Esibizioni sottotono quasi per tutti i ragazzi. Luca Jurman invita giustamente alla prudenza e smorza gli entusiasmi esagitati di Rapino che ormai senza Flauto ha la stessa ragione di esistere di un cactus al Polo Nord. Rispetto ai buonissimi livelli degli speciali del pomeridiano, più volte elogiati, è tutto più fiacco, poco spontaneo e con logiche prevedibili. Loredana è un pò fuori giri, Emma è stizzita e reagisce in malo modo ad uno dei commenti di Platinette, tra l’altro uno dei meno grossolani che ha “sfornato” nel corso della serata. Matteo sembra il solito disco antico. Stefano e Michele dimostrano tutti i propri limiti, Borana e Grazia prestano il fianco al rammarico di Iancu che vorrebbe vedere delle ballerine classiche molto più brave. L’unico che convince è Angelo, sensazionale nel musical e molto profondo nell’interpretazione di Yesterday.

A fare le spese di questo meccanismo ancora inceppato è la povera Anna, vittima della solita ignavia della commissione che ancora una volta, alla prima puntata, decreta eliminazioni che gridano vendetta (citofonare Marina Marchione e Gianluca Lanzillotta). Con buona pace della De Filippi, che cercava di salvare la suspence, Anna ha avuto occhio lungo e ha capito che la trasmissione non si sarebbe privata di allievi, seppur molto discutibili, come Grazia per la polemica feconda Villanova-Celentano, nuovi opposti, tutti presi a non farsi mettere i piedi in faccia e vantare i propri curricula vitae, con il primo che vuole a tutti i costi screditare la figura ormai istituzionale di quella che ormai per antonomasia in Italia è la maestra di classico.

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17
gennaio

AMICI: TORNA LUCA JURMAN, COACH PRODIGIO. ECCO TUTTI I SUPERCOMMISSARI ‘ESTERNI’

Si arricchisce di un nuovo verso l’Odi et amo tra Luca Jurman e la produzione di Amici. Il professore della svolta, il mentore di Alessandra Amoroso e Marco Carta, gli allievi della ‘Provvidenza’, torna nello studio in cui ha combattuto tante battaglie artistiche, ma stavolta nei panni del supercommissario che potrà aiutare i ragazzi, e indirettamente il pubblico, ad avere ulteriori punti di riferimento per leggere al meglio l’avventura del serale.

Prepariamoci allo spettacolo sul palcoscenico e ad una dialettica più articolata che mai: oltre alla commissione interna composta dai professori, ormai divenuti preparatori schierati, ci sarà il gruppo dei discografici e un parterre nutrito di ospiti illustri esterni che contribuiranno all’analisi delle dinamiche artistiche che pian piano i ragazzi faranno emergere. Torna anche Platinette, molto affezionata a Maria De Filippi, così appassionata  alle puntate del serale da rinunciare alle sue rubriche all’interno del contenitore domenicale.

Altri membri esterni, oltre a Jurman, stimoleranno il dibattito critico. Si parte da esperti di danza che hanno già dimostrato di essere veramente agli antipodi per quanto riguarda la filosofia della disciplina. Se da un lato abbiamo un fronte classico ben rappresentato da Giuseppe Carbone, Gheorghe Iancu e Luciano Cannito, c’è un Marco Garofalo che con la sua linea postmoderna e le sue coreografie hardcore, venderà cara la pelle.