Cocco



24
giugno

IL PRESIDENTE LAURA BOLDRINI E…L’ESTATE AL SAPORE DI COCCO

Cocco (Rai2 1988)

Chi lo avrebbe mai detto. L’austero Presidente della Camera Laura Boldrini alle prese con ragazze strette in costumi succinti, con gli slogan tormentone, con la regia maliziosa di Pier Francesco Pingitore, e con un gruppo di comici sapientemente mixato tra star del Bagaglino e ‘banda’ di Indietro Tutta. Correva l’anno 1988 e l’allora ventisettenne Boldrini, con laurea in Giurisprudenza e tesserino da giornalista in tasca, era riuscita ad entrare in Rai con un contratto a tempo determinato come assistente di produzione di alcune trasmissioni.

Tra queste, il varietà estivo Cocco, condotto da Gabriella Carlucci in diretta dall’auditorium Rai di Napoli al venerdì sera su Rai2 (qui maggiori info). La trasmissione a firma di Alfredo Cerruti, Ugo Porcelli e Arnaldo Santoro, alternava momenti musicali e spazi comici, giochi telefonici e intriganti siparietti, affidati ad un corpo di ballo e ad un gruppo di statuarie modelle, ribattezzate rispettivamente “Spogliatelles” e “Babà”, in onore della città partenopea.

Un varietà tipico dell’estate, per la verità più in linea con le strategie di una tv commerciale che con la tanto strombazzata missione di servizio pubblico della tv di Stato. Uno show che, realizzato ai giorni nostri, sarebbe entrato direttamente nella black list dei modelli televisivi, che proprio l’attuale Presidente della Camera ha stilato qualche settimana fa in un convegno a Roma incentrato sulla violenza sulle donne.

“L’Italia è tappezzata di manifesti con donne discinte e ammiccanti. Tutto si vende attraverso il corpo delle donne. In tv i modelli sono quelli della casalinga o della donna seminuda. Da lì alla violenza, il passo è breve. Se da donna passi a oggetto, il messaggio è chiaro di un oggetto puoi fare quello che vuoi”.

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31
agosto

LA TV CHE APRIVA PER FERIE: COCCO

Cocco

E’ l’estate del 1988 e al venerdì in prima serata su Rai2, al grido di “Non fare lo sciocco, guardati cocco”, prende il via dall’Auditorium Rai di Napoli la prima edizione di Cocco. La trasmissione porta la firma di Alfredo Cerruti, Ugo Porcelli e Arnaldo Santoro, tutti autori provenienti dallo storico show Indietro tutta, andato in onda con successo nella stagione immediatamente precedente. La collaborazione ai testi e la regia sono invece affidate a Pier Francesco Pingitore.

Padrona di casa del nuovo varietà è Gabriella Carlucci, affiancata dal corpo di ballo delle Sfogliatelles (chiaro riferimento alle sfogliatelle napoletane) e dal Cocco team, ovvero un gruppo di comici e umoristi tra i quali figurano Riccardo Pazzaglia, Gioele Dix e Michele Foresta. Nel coloratissimo studio, ricco di palme e di tutti i simboli tipici dell’estate, è presente anche la Cocco band, un’orchestra impegnata a suonare le sigle tormentone composte dal maestro Toto Savio, e accompagnare i numerosi ospiti musicali presenti in puntata. Tra le esibizioni di comici e cantanti, spazio anche a giochi telefonici per il pubblico da casa.

Complice il clima scanzonato e i numerosissimi giovani presenti nell’Auditorium, il programma si rivela perfetto per tenere compagnia al pubblico a casa in una serata estiva. La prima edizione partita l’8 luglio e andata avanti per otto venerdì, ottiene un buon successo d’ascolti. Nell’estate del 1989 viene realizzata una seconda edizione composta da 12 appuntamenti, in onda sempre al venerdì, dal 30 giugno al 15 settembre.