Claudio Brachino



7
gennaio

QUESTIONI DI (DIS)ONESTA’ INTELLETTUALE

Barbara D’Urso e Claudio Brachino @ Davide Maggio .it

Riceviamo e pubblichiamo:

Caro Davide,

(dis)onestamente non sapevamo… Ora che sappiamo (dis)tintamente abbiamo inserito la citazione di una fonte che non conoscevamo [omissis]. Alvaro moretti

Coordinatore

Tuttosport.com

Care redazioni del Corriere dello Sport, di Tuttosport, di Sport Mediaset, di Studio Aperto ma soprattutto cari Barbara D’Urso e Claudio Brachino, è questione di onestà intellettuale. Mica d’altro.

Io capisco che lo scoop, lanciato da questo blog, sulla liaison in corso tra Fabrizio Corona e Belen Rodriguez possa avervi dato fastidio per il semplice fatto di essere partita dal web. Ma non solo dovreste essere abituati al fatto che su queste pagine le anteprime e le indiscrezioni la fanno da padrona però onestà intellettuale non solo avrebbe dovuto suggerirvi di citare la fonte dello scoop di inizio d’anno, ma anche, e soprattutto, di evitare di affermare di essere i primi a parlarne.

E il Signor Brachino che afferma in diretta, correggendo parzialmente il tiro, di essersi documentato sul web ma di non citare mai le fonti per il suo personale codice deontologico, sarebbe così gentile da spiegarmi le peculiarità di questo singolare codice?

Qualora voleste rinfrescarvi la memoria, ecco il post con la nostra esclusiva.




27
ottobre

CERCASI BRACHINO DISPERATAMENTE

Claudio Brachino @ Davide Maggio .itNon è un mistero che nelle intenzioni di Mediaset Pomeriggio Cinque doveva essere un esperimento per rianimare il pomeriggio di Canale5, orfano da troppo tempo di una programmazione degna di un’ammiraglia. Allo stesso tempo, proprio per questo motivo, il neonato contenitore televisivo sarebbe stato oggetto di una valutazione “in corso d’opera” per scegliere se proseguire o meno in quest’avventura catodica. Gli stessi Claudio Brachino e Barbara D’Urso avevano garantito la propria presenza in video sino a dicembre lasciando intendere ai telespettatori che avrebbero assistito con ogni probabilità ad una staffetta alla conduzione, per salvaguardarsi da una pericolosa sovraesposizione mediatica (che in realtà ha già mietuto una vittima: Fantasia).

Dopo le prime settimane di programmazione, la curiosità da parte degli addetti ai lavori si è fatta incalzante e sono iniziate a succedersi una serie di indiscrezioni che vedevano inizialmente in pole position una Cristina Parodi pronta a soffiare il trono ad un’ormai sempre più piena di sè Barbara D’Urso.

Ma se i dati d’ascolto hanno, da un lato, premiato lo show mattutino, hanno contemporaneamente fatto emergere le difficoltà del programma che avrebbe dovuto offrire una valida alternativa all’imbattibile Vita in Diretta di Raiuno. Su molte testate si è sentenziato: “Pomeriggio Cinque” chiuderà i battenti prima di Natale.


1
settembre

POMERIGGIO CINQUE: UN VERISSIMO COL VALORE AGGIUNTO DELLA DIRETTA

 

E’ iniziato da meno di un’ora Pomeriggio Cinque, il nuovo contenitore di Canale5 che traghetterà i telespettatori dalla fine del Telegiornale delle 17 sino al quiz-game show di turno delle 18.50 (lunedi prossimo ricomincia Chi Vuol Essere Milionario).

Originale l’apertura. Senza sigla e senza saluti, Claudio Brachino e Barbara D’Urso, in perfetto stile british, presentano il sommario della puntata “sintetizzato” nei quattro monitor presenti su una parete dello studio, dai quali partono dei brevi collegamenti in diretta che anticipano alcuni dei servizi e degli ospiti della puntata.

In studio regna un’atmosfera obiettivamente differente da Mattino Cinque ma non in maniera così drastica come era stato preannunciato. Un ambiente sicuramente più caldo e meno algido rispetto a quello del mattino, in cui a farla da padrone ci sono l’informazione e l’attualità che prendono il posto delle chiacchiere più leggere della versione mattutina. Non siamo, comunque, in presenza di niente di clamorosamente differente. Risultano difficilmente comprensibili anche le affermazioni dei giorni scorsi con cui i due conduttori parlavano di un programma diverso da La Vita in Diretta. D’altro canto un contenitore pomeridiano che si preoccupa di fare informazione non ha tante “variabili” da poter giocare. Soprattutto se a coordinare i contenuti, poi, trovi Walter Preci, uno dei due autori del pomeriggio di Raiuno che quest’anno è passato alla concorrenza.

Il risultato è comunque un programma gradevole: un Verissimo dove a fare la differenza è la diretta!





30
maggio

PER BARBARA D’URSO ANCHE POMERIGGIO CINQUE. AL VIA LA SOVRAESPOSIZIONE!

Barbara D’Urso @ Davide Maggio .it

Diamo spazio a volti nuovi.

Sarà stato questo il pensiero che avrà animato i buoni propositi per l’anno nuovo in quel di Cologno.

Soprattutto in relazione a quello che sembra essere il nuovo contenitore pomeridiano di Canale5.

Per la serie “la fantasia la fa da padrona”, il titolo più accreditato al momento è Pomeriggio Cinque, programma che si porrebbe, finalmente, l’ambizioso obiettivo di colmare un pomeridiano vuoto catodico che si potrae da troppo tempo sulla prima rete del Gruppo, sino ad ora tutto tempestato di film tv e telefilm che oltre a non aver mai entusiasmato, hanno portato al seguente preserale un traino praticamente inesistente.

E chi poteva condurre secondo Voi “Pomeriggio Cinque”?

In linea con un trend ormai consolidato che però ha riguardato principalmente le serie tv (Dr. House e Cesaroni letteralmente consumati), sembra che le intenzioni sarebbero quelle di portare al pomeriggio la coppia mattutina della rete formata da Barbara D’Urso e Claudio Brachino.

Bar-ba-ra D’Ur-so. Tornata ai successi dei tempi del Grande Fratello, sembra che Canale5 non abbia occhi che per Lei (oltre alla De Filippi, s’intende).

La conduttrice napoletana, dunque, non solo avrà modo di essere in video al mattino con Mattino Cinque e alla sera con un paio di show in prime time, ma ora potrebbe arrivare anche il pomeriggio. 

Personalmente continuo a vedere la D’Urso fuori luogo in contesti diversi dalla prima serata dove, in alcuni casi (vedi Show dei Record), non mi dispiace affatto. Ma la malizia perenne che contraddistingue la conduzione della procace napoletana, se la sera ci può stare, di primo mattino risulta vagamente, ma proprio vagamente, inappropriata. E se al mattino è capace di fare questo, figurarsi cosa combinerebbe al pomeriggio.

Ma la Toffanin, garbata dolce e con quella punta di acidità che mi fa impazzire, la vedreste così male? Per quanto mi riguarda, il salotto di Verissimo, opportunamente arricchito, sarebbe una soluzione interessante.

E poi, in relazione al titolo, cosa proporreste? Parto io con una proposta “Il The delle Cinque“.


21
gennaio

MATTINOCINQUE : LA DONNA SBAGLIATA NEL CONTENITORE GIUSTO

Mattino Cinque (Barbara D’Urso, Claudio Brachino) @ Davide Maggio .it

Per un programma mattutino non credo ci possano essere valide alternative ad un contenitore come quello proposto da anni su RaiUno e da quest’oggi su Canale5.

La differenza, proprio per questo, la fanno i contenuti e i conduttori senza tralasciare l’importanza dell’atmosfera “comunicata” dallo studio (scenografia).

E purtroppo MattinoCinque non si è presentato, quanto meno nella prima puntata, all’altezza della situazione.

Non un risultato negativo ma sicuramente migliorabile.

Decisamente scontati gli argomenti trattati nel corso della puntata ma soprattutto affrontati con superficialità e fugacità, quasi che obiettivo fondamentale fosse il riempimento del contenitore piuttosto che la cura dei vari momenti del programma.

Anche momenti interessanti come l’inserimento all’interno della trasmissione di Panorama del Giorno di Maurizio BelPietro hanno goduto di uno spazio ridotto come, d’altronde, la “stretta attualità” curata da Brachino.

Una grave pecca di MattinoCinque è, difatti, l’assenza di un sostegno giornalistico forte che consentirebbe di “stare sulla notizia” e di aggiornare i telespettatori in tempo reale con i principali fatti di cronaca della giornata.

Lo stesso Brachino, che dovrebbe fare dell’informazione il proprio punto di forza, sembra un pesce fuor d’acqua all’interno del programma, dove assume un ruolo quasi di spalla nei confronti di Barbara D’Urso, nota stonata del contenitore dell’ammiraglia del Biscione.

Pur non avendo criticato a priori la scelta della conduzione, dopo aver visto all’opera la D’Urso, il parere non può che essere negativo. Avrei preferito una conduzione più familiare, affidata ad un volto per così dire casalingo e meno addentrato nei meandri dello showbiz.

La D’Urso, insomma, è abituata ad un tipo di spettacolo che non è quello mattutino.

Non ha aiutato lo studio che per quanto possa contare su una gradevole scenografia risulta decisamente freddo e quasi angusto. Un “triplice angolo”, perchè alla fine questo è, in cui i conduttori si muovono sotto l’occhio vigile della telecamera non riuscendo a creare “ambienti separati” a seconda dell’argomento trattato.

Sulla base di quanto scritto, suggerirei di :

  1. approfondire maggiormente gli argomenti trattati evitando la brevità eccessiva della prima puntata;
  2. allungare le rubriche di Belpietro, De Bortoli e Del Debbio;
  3. inserire una “postazione giornalistica” dedicata agli aggiornamenti in tempo reale dei principali fatti di cronaca;
  4. riscaldare lo studio colorandolo di rosso, arancione e giallo/dorato;
  5. dare una scrivania a Brachino!
  6. separare nettamente i vari ambienti dello studio;
  7. personalizzare maggiormente il brand. 




8
gennaio

MATTINO5 TRAINATO DA STRISCIA … LA REPLICA!

Barbara D’Urso e Claudio Brachino @ Davide Maggio .it

25 minuti di ritardo rispetto all’orario di messa in onda che si pensava quasi certo per Mattino5.

Dal prossimo 21 gennaio, data del debutto, verrà garantito un traino DOC al nuovo contenitore mattutino di Canale5.

A partire dallo stesso giorno, infatti, dalle 8.50 alle 9.25 andrà in onda la replica di Striscia la Notizia trasmessa la sera precedente.

Il programma, che dovrebbe andare in onda in diretta (9.25 – 11), verrà realizzato negli studi di Cologno Monzese.

DM continua a chiedersi quale motivo abbia spinto Barbara d’Urso ad accettare un programma che prevedere il trasferimento in pianta stabile in quel di Milano.

Com’è noto, la D’Urso pare sia restia ai traslochi, motivo per il quale, anni fa, riuscì a spostare la produzione de La Fattoria nella Capitale.

Fame di televisione o poca voce in capitolo viste le ultime avventure catodiche poco esaltanti?