Channel 4



19
gennaio

Inside the Superbrands: Hillary Clinton si dà alle marchette tv

Hillary Clinton

La si chiama serie tv, ma l’impressione è che si tratti di una marchetta. Il primo lavoro televisivo per HiddenLight, la società di produzione fondata da Hillary Clinton con la figlia Chelsea ha tutto il sapore di un’operazione pubblicitaria mascherata da documentario. La casa di produzione dell’ex segretario di Stato americano realizzerà un lavoro in otto puntate che esplorerà il dietro le quinte di altrettanti grandi marchi commerciali britannici.

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19
settembre

Mums Make P0rn: alcune mamme girano film a luci rosse per ‘educare’ i loro figli

Mums Make Porn

Mums Make Porn

Con il progredire di internet, niente sembra più avere tabù: anche la p0rnografia ormai è facilmente accessibile, persino a chi si sta approcciando alla sfera intima per la prima volta. Il web pullula infatti di immagini e video superficiali, spesso distorti, sull’uso del proprio corpo che rischiano di far sorgere diverse problematiche nei ragazzini di oggi. Da questa idea è nato dunque Mums Make P0rn, un esperimento ’sfrontato’ e unico nel suo genere – trasmesso dalla rete britannica Channel 4 e in onda questa sera in seconda serata sul Nove – che ha come obiettivo principale quello di seguire alcune mamme ‘normali’ intente a realizzare il loro film hard educativo. Lo scopo? Dare ai propri discendenti un’immagine vera, salutare e soprattutto non mistificata del sesso.


31
luglio

THE SINGER TAKES IT ALL: IL FAC SIMILE DI RISING STAR DEBUTTA NEL REGNO UNITO E A BREVE IN ITALIA?

The Singer takes it all

The Singer takes it all

Per citare Pasquale Romano, a capo di Talpa Italia e Toro Produzioni, ognuno ha il talent che si merita. E così se Canale5 ci prova con Rising Star – in mano alla coppia Tombolini-Romano, non è affatto detto che l’azienda pubblica non percorra la stessa strada. Gli occhi sono tutti puntati su The singer takes it all, al via il 1 agosto su Channel 4 nel Regno Unito, una sorta di karaoke moderno dove al centro ci sarà l’interazione con gli spettatori, grazie al voto gratuito via app su tablet e smartphone, proprio come nel più noto  Rising Star, che ha da poco debuttato negli Stati Uniti.

Ma, a differenza del format di origine israeliana, nel nuovo talent targato Endemol UK sarà il solo pubblico a casa a decidere le sorti dei talenti. In ognuna delle quattro puntate previste, i concorrenti dovranno dimostrare le loro capacità e le proprie doti esibendosi su un brano a propria scelta in soli 60 secondi. Posti su un nastro trasportatore lungo ben 18 metri, i talenti verranno spostati “avanti e indietro” in base ai voti positivi e negativi del pubblico da casa, che ha la possibilità di esprimersi in diretta tramite l’app gratuita. Ogni spettatore potrà esprimere fino a quattro preferenze (Si e No) per ogni esibizione, avendo in mano le redini dell’aspirante cantante che, quindi, deve sperare di essere trasportato, grazie al computo “live”, verso la Gold Zone, e non nel retropalco.

Se quindi in Rising Star è un grande schermo a separare i concorrenti dal pubblico in studio, fino al raggiungimento della soglia minima per accedere alla fase successiva, in The singer takes it all a fare scena è una sorta di scala mobile. Nella fase finale del programma, invece, cambia leggermente il meccanismo: maggiori sono i secondi di permanenza sul palco dei concorrenti, maggiore è la quota di montepremi in denaro che gli stessi possono intascare.





11
gennaio

THE UNDATEABLES: DISABILI IN CERCA D’AMORE

The Undateables

E` iniziata la seconda serie di “The Undateables”, il programma in onda su Channel 4 che racconta di individui disabili in cerca d’amore. La prima puntata ha avuto come protagonisti Brent, Sarah e Michael. Brent, 21 anni, è affetto da sindrome di Tourette, disordine neurologico caratterizzato dalla presenza di tic –  a volte costanti, a volte sporadici –  che nel caso del giovane si manifesta con colorite parolacce ed esclamazioni originali.  Sarah, 24 anni, è reduce da un ictus che l’ha colpita alla giovanissima età di 19 anni, che non le permette di trovare facilmente le parole per esprimere i suoi lucidissimi pensieri. Per finire, l’autistico Michael che, pur cercando di vivere una vita normale, ha grossi limiti di comunicazione e di approccio con il prossimo.

I tre si rivolgono all’agenzia matrimoniale “Stars in the Sky”, specializzata in persone disabili, che ben presto li accoppia con potenziali partners. Gli appuntamenti al  buio si svolgono in diverse location: Brent incontra la ragazza dei suoi sogni in un pub all’aperto, per poi continuare la serata in un centro di sci artificiale. I due sono subito in sintonia e Brent , grazie alla fiducia ritrovata, riesce a controllare tutti i suoi tic che, tra l’altro, non preoccupano minimamente la sua ragazza. Sarah fa una gita in barca seguita da un pranzo in un ristorante locale con un sorridente bancario, che sembra molto entusiasta di lei. Sarah riesce, seppur con qualche sforzo, ad esprimersi e a manifestare la sua positività verso il futuro.

A Michael viene invece assegnata una ragazza con problemi cognitivi, che viene accompagnata da un assistente sul luogo dell’appuntamento. I due riescono a stento a comunicare con parole basilari inframmezzate da tanti silenzi,  e si dicono entrambi soddisfatti del poco tempo passato insieme. Undateables ha il pregio di non fondarsi sul pietismo,  i disabili raccontati hanno grande dignità, e chiedono con forza un riscatto sociale attraverso la realizzazione della loro vita privata. Nel caso di Brent e Sarah, che si sono ritrovati con persone “normali”, l’esperimento è riuscito alla perfezione; fa riflettere che a Michael sia stata invece assegnata una persona con una grave disabilità.

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29
novembre

EVERYDAY: SU CHANNEL 4 LA STORIA DI 4 BAMBINI TORMENTATI GIRATA IN 5 ANNI

Everyday

Everyday” è un film diretto da Michael Winterbottom, trasmesso giovedì 15 novembre sul canale inglese Channel 4. Girato nel corso di cinque anni, “Everyday” racconta la storia di quattro bambini separati dal padre, in prigione per furto, e della loro madre, sovrastata dalle difficolta’ e dalla solitudine. Narrato seguendo le ripetizioni ed i ritmi della vita di tutti i giorni – la scuola, le visite alla prigione, i soggiorni del padre a casa, la celebrazione del Natale – il film esplora le conseguenze del vivere separati, e la mancanza di comunicazione tra i protagonisti, che emerge, anno dopo anno, sempre di più.

Micheal Winterbottom  ha all’attivo 17 film, di cui tre, “Welcome to Sarajevo”, “Wonderland” e “24 hour party people”, nominati per la Palma d’Oro al Festival di Cannes. Il regista inglese ha dichiarato al quotidiano “The Independent”:

“Si tende normalmente a girare i film in sei-otto settimane, narrando i fatti in maniera convenzionalmente cronologica. All’occorrenza, diversi bambini interpretano le diverse età dello stesso personaggio, ma in “Everyday” volevo narrare una storia inventata che si dipanasse in un lasso di tempo reale. (…) Il cast era chiamato a filmare due volte all’anno, di solito intorno a Natale, quando tutti tendono ad essere più liberi da impegni. Durante i mesi estivi era bello vedere i bambini crescere sotto i nostri occhi. Non volevo che il film parlasse di crimini e punizioni, ma di separazione.”

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15
giugno

GORDON RAMSAY ‘DIETRO LE SBARRE’. NEL NUOVO REALITY UK LO CHEF VA IN GALERA

Gordon Ramsay

Dopo i fortunati “The F Word” e “Hell’s Kitchen”, il cinico Gordon Ramsay ritorna sulle scene con un nuovo e atipico reality show. In “Gordon Behind Bars”, lo chef televisivo insegnerà a 12 detenuti a cucinare e a rivendere i propri prodotti una volta fuori dal carcere. Ramsay, scozzese di nascita, ha trascorso diverse settimane nella prigione del quartiere londinese di Brixton, creando anche l’azienda “Bad Boys Bakery” che i detenuti – attualmente in galera per crimini legati a furti e rapine – utilizzeranno per il commercio dei loro prodotti, restituendo cosi alla societa parte del maltolto e rendendosi piu ricollocabili una volta liberi.

In una recente intervista a “The Guardian’s Weekend Magazine”, Gordon Ramsay si è detto sorpreso dalle condizioni di favore in cui vivono i detenuti della prigione di Brixton, che prevedono la possibilità di scegliere i pasti da un menu con cinque opzioni diverse e il costante accesso a televisione, video games e palestra, che rende i detenuti pigri e privi di qualsiasi etica professionale:

“Non pensavo che la vita del detenuto fosse cosi facile, e sono rimasto molto sorpreso dal livello di comfort di cui la prigione è dotata. Ciò mi ha imbarazzato e francamente irritato. Pensavo che la nostra fosse una nazione di lavoratori, ma mi sbagliavo. Queste persone non hanno mostrato nessuno spirito di collaborazione. Già, perchè dovrebbero lavorare con me dieci ore al giorno quando è molto piu semplice stare in poltrona davanti alla tv?”


17
aprile

DM LIVE24: 17 APRILE 2012. SU CHANNEL 4 DATING PER I DISABILI, ADV SUL WEB CRESCE, ADOC DENUNCIA ALL’AGCOM INTERVENTO SOLITI IDIOTI AD AMICI

Diario della Televisione Italiana del 17 aprile 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Ma perchè, i disabili cosa hanno di diverso dagli altri?

Giuseppe ha scritto alle 08:32

The Undateables è il nuovo choc della tv inglese: un’agenzia matrimoniale per persone disabili. Channel 4 ha partorito l’ultimo mostro. Il Consiglio britannico delle persone con disabilità e il Forum Ue sulla disabilità hanno già condannato Channel 4, ma i dati audience dicono che il prodotto funziona: 2,9 milioni per la 1ª puntata del 3 aprile, 2,72 per la 2ª, in attesa della 3ª. L’audience, però, non dice la cosa più importante: che è schifoso considerare l’impossibilità di una vita normale come un prodotto da sfruttare in tv. (fonte Leggo.it)

  • Ma chi è la fidanzata di Mazzi?

Alessandro ha scritto alle 15:09

In apertura de La Prova del Cuoco la Clerici racconta di aver passato un weekend di emozioni, avendo assistito a ben due matrimoni: sabato quello di Gianmarco Mazzi con la sua storica fidanzata e ieri quello di Roberta Lanfranchi con Emanuele Del Greco, che lavora a La Prova del cuoco e che oggi è già presente in studio.

  • Qualora voleste approfittarne, per la pubblicità su DM… cliccate qui

Giuseppe ha scritto alle 16:53

Pubblicità: la grande fuga dalla tv. Dagli utlimi dati Nielsen confermata la tendenza degli inserzionisti a cercare canali alternativi alle reti generaliste. Mentre Internet in gennaio è cresciuto del 10,3% , la tv nel suo complesso cede il 6,3%. Ma il dato disaggregato delle sole tv generaliste parla di un profondo rosso: -10,7%. Lo share, che per le tv significa fatturato, sta infatti uscendo dall’alveo delle grandi reti e refluisce nei canali web, nelle tv areali, nei social network e nei dispositivi mobili. Il web in Italia quest’anno assorbirà 1,2 miliardi di pubblicità e nel 2013 gli investimenti online supereranno quelli della carta stampata. (fonte la Repubblica)

  • Adoc VS Soliti Idioti

Giuseppe ha scritto alle 17:59


14
aprile

DEREK: IL RITORNO IN UK DI RICKY GERVAIS NEI PANNI DI UN DISABILE

Derek

Dopo i successi di “The Office” ed “Extras”, Ricky Gervais è tornato sui teleschermi d’Oltremanica con una nuova comedy “Derek” (giovedi ore 22, Channel 4). Derek Noakes è un uomo disabile di mezza età che lavora presso un casa di riposo per anziani con le mansioni di “dama di compagnia” e tuttofare. Ama gli anziani “perchè sono gentili e buffi e raccontano dei vecchi tempi”.

Derek ama gli animali, Gesù, e i programmi tv “Deal or no Deal” (Affari Tuoi), “Million Pound Drop” (Money Drop) e “Britain’s got Talent”. Il suo hobby è collezionare autografi insieme al suo amico e collega Kev. Se “The Office” tratteggiava la vita di ufficio in maniera ironica e surreale, “Derek” va sicuramente letto in una chiave più drammatica. Gervais ha scelto di rappresentare i componenti più deboli della società, gli anziani e i disabili, facendo molta attenzione, però, a non varcare il limite del ridicolo.

Come si legge sul giornale britannico “Telegraph” Gervais, infatti, ha fatto dello studio del limite il punto centrale della sua carriera, identificando alla perfezione il momento in cui è giusto far ridere o no. E dopo il razzismo istintivo di David Brent di “The Office”, e la misoginia di Clive Owen di “Extras”, Derek Noakes è un personaggio tra il farsesco, con espressioni facciali che rasentano la smorfia, e il drammatico, che si porta dietro la solitudine di un uomo che ha per unici amici persone giunte oramai al termine della vita.

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