Lo schermo diviso a metà: da una parte Matteo Renzi, dall’altra Cetto Laqualunque. L’accostamento ironico è stato messo a punto dal Tg4 diretto da Mario Giordano, sull’onda di alcune parodie comparse soprattutto in rete dopo le recenti performance del premier. Nell’edizione delle 19.00 del 13 marzo scorso, il notiziario di Rete4 ha messo a confronto i proclami annunciati dal Presidente del Consiglio nel suo piano di ripresa con le promesse millantate dal celebre personaggio comico interpretato da Antonio Albanese.
L’effetto è sorprendente. “C’è anche l’abolizione del Cnel (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, ndDM)”, dice Matteo Renzi nelle immagini della conferenza stampa tenuta lo scorso 12 marzo a Palazzo Chigi. E – nell’accostamento del Tg4 – Cetto Laqualunque ribatte: “insisto, non ci saranno più bollette del gas e, aggiungo, aboliremo anche quelle della luce. Crepi l’avarizia!”. In un altro spezzone, il personaggio comico annuncia col suo accento calabrese l’intenzione di abolire l’Ici, ma questa proposta – in verità – era già stata realizzata da un noto politico con accento brianzolo.
“Daremo mille euro a persona” spara ad un certo punto Antonio Albanese, alias Cetto Laqualunque. E Renzi, con un veloce passaggio all’attualità, gli fa eco in modo identico: “Dieci milioni di italiani vanno a prendere dieci miliardi di euro, che vuol dire mille euro su base annua“. La somiglianza, in questo caso, pareva schiacciante. Ecco il video di Renzi e Cetto a confronto: