Studio, lavoro, sport, entertainment, relazioni, acquisti, rapporti con le banche e con la pubblica amministrazione: non c’è settore della vita sociale che non sia entrato a pieno titolo nel digitale, trasformando la vita degli italiani. 120 milioni di schermi (sono ben 5 per famiglia!), di cui 48 milioni di smartphone e 43 milioni di televisori; 93 milioni e 200.000 dispositivi connessi ad internet all’interno delle abitazioni; e 16 milioni e 700.000 sono Connected TV, vale a dire Smart TV o TV con dispositivi esterni connessi (numero lievemente inferiore a quello indicato dal Certa e riferito alla stagione 2021/2022), in crescita del 210,9% rispetto al 2017: in valore assoluto significa oltre 11 milioni di apparecchi televisivi connessi in più negli ultimi cinque anni. Ed è proprio il televisore, spesso, la porta d’accesso al digitale.
Censis
Auditel-Censis: aumentano gli ascolti della tv lineare, alla faccia dell’on demand!
Nell’era dello streaming e degli ott, crescono gli ascolti della tv lineare. Al contempo, aumentano anche gli utenti che si connettono a internet per guardare i programmi trasmessi in contemporanea sul tradizionale televisore. L’istantanea che emerge che emerge dal quarto Rapporto Auditel-Censis – “L’Italia multiscreen: dalla Smart Tv allo schermo in tasca, così il Paese corre verso il digitale” – presentato al Senato, mostra un panorama in cui la tv generalista e tradizionale non è affatto sul viale del tramonto, ma piuttosto su un binario che corre parallelo a quello delle nuove modalità di fruizione online.
Rapporto Auditel-Censis: gli smartphone hanno superato i televisori. 5,7 milioni di italiani guardano la tv su schermi diversi
Presentato a Roma, alla Camera dei Deputati, il secondo Rapporto Auditel-Censis che racconta, tramite la Ricerca di Base Auditel (intervista nelle loro case 20.000 famiglie in 7 wave annuali, per un totale che supera i 41.000 individui), come sta cambiando la parte più intima della società italiana, quella delle famiglie, delle convivenze reali e del sistema di relazioni tra i componenti delle stesse. E racconta anche verso quali dotazioni tecnologiche si orientano le scelte famigliari e individuali e come si stanno riarticolando i consumi audiovisivi.