Carlotta Ferlito



17
agosto

GINNASTE – VITE PARALLELE: TUTTI I RISULTATI ALLE OLIMPIADI DI RIO 2016

Rio 2016 - Vanessa Ferrari in lacrime

Si è conclusa con un quarto posto, quello che alcuni chiamano la medaglia di legno, l’avventura alle Olimpiadi di Rio 2016 di Vanessa Ferrari, la venticinquenne bresciana che il pubblico televisivo ha imparato a conoscere nella trasmissione di MTV Ginnaste – Vite parallele. Nella finale di ieri – 16 agosto 2016 – Vanessa è arrivata proprio ad un passo dal podiio (come già avvenuto a Londra 2012) dopo la gara conclusiva di corpo libero, che ha visto trionfare ancora una volta Simone Biles. Grande la delusione, per una perfezionista come lei, che nel concorso generale individuale femminile si era dovuta accontentare del sedicesimo posto dopo la performance sulle note del Nessun Dorma. Si teme, addirittura, che possa decidere a questo punto di ritirarsi. Ma quali sono gli altri protagonisti di Ginnaste che sono volati a Rio, e come si sono piazzati?




12
marzo

GINNASTE – VITE PARALLELE: MTV RACCONTA LA VITA NORMALE DI GIOVANI FUORI DALLA NORMA

Carlotta Ferlito

Si dice da sempre che la tv crei falsi miti e che i giovani finiscano per appassionarsi ad alcuni anonimi personaggi solo perché hanno seguito la loro vita e le loro giornate sul piccolo schermo. Talvolta è vero. Ma il tubo catodico può anche essere il veicolo per mostrare loro alcune quotidianità speciali, quelle di coetanei che portano avanti un obiettivo importante facendo i conti con il sacrificio e la gavetta.

Ginnaste – Vite Parallele: la squadra azzurra tra valori e sacrifici

E chi pensa che i ragazzi italiani si annoino di fronte a certe realtà e siano in grado di apprezzare solo i concorrenti dei talent show, si sbaglia. Basta fare un giro sui principali social per vedere per esempio quanto i protagonisti di Ginnaste – Vite Parallele, con la loro presenza sugli schermi di MTV, abbiano guadagnato una grande notorietà che ha avvicinato più di un telespettatore al mondo della ginnastica artistica.

Le ragazze e i ragazzi della squadra azzurra, che si allenano duramente ogni giorno, per taluni sono diventati veri e propri idoli. Solo che non hanno materialmente il tempo di accorgersene e magari godersi la fama perché tra gare, prove, controlli medici, trasferte e ovviamente la scuola non gli resta il tempo per nulla. Neanche per avere degli amici, tanto che trai membri del gruppo si è creato inevitabilmente un clima quasi familiare. Ed ogni allontanamento, anche se per bei motivi, viene vissuto come una lacerazione.

Ginnaste – Vite Parallele: quando lo sport è più di una passione

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