Carlo Degli Esposti



28
gennaio

CARLO DEGLI ESPOSTI (PRESIDENTE PALOMAR) A DM: BRACCIALETTI ROSSI TRACCIA LA RIGA D’INIZIO PER LA NUOVA FICTION. I SOCIAL HANNO INCISO DELL’1% SUGLI ASCOLTI. PIRLA CHI OSANNA LA TV AMERICANA

Carlo Degli Esposti

Carlo Degli Esposti

Si definisce un umile artigiano o, se preferite, un agricoltore bio prestato alla produzione cine-televisiva. Bolognese, 60enne, è un produttore dall’occhio fine con all’attivo la fiction dei record della tv italiana, Il Commissario Montalbano. Presidente di Palomar, società di produzione ritornata nelle sue mani dopo la vendita ad Endemol, Carlo Degli Esposti ci viene a trovare per raccontare la sua ultima fatica, quei Braccialetti Rossi che – parole sue – tirano la riga d’inizio per il nuovo corso della fiction nostrana. E l’occasione è ghiotta per un’intervista ‘radiografica’ sullo stato di salute dell’italico tubo catodico.

Caro Carlo, tanto per incominciare sei soddisfatto dei risultati di Braccialetti Rossi?

Sono molto soddisfatto perchè Braccialetti era ed è – in un momento di grande reiterazione del già fatto – una novità completa e, come tale, molto rischiosa. L’aver fatto nella prima puntata questi risultati sull’ammiraglia della tv pubblica, con 6 ragazzini sconosciuti e dei bravissimi attori che però non hanno un impatto televisivo, credo sia una grande soddisfazione. La curva della Littizzetto e quella di Braccialetti Rossi crescevano insieme, a differenza delle altre domeniche nelle quali Luciana Littizzetto fa calare tutti. Certo, se partisse mezz’ora prima…

Hai goduto anche di una promozione impressionante. La rete credeva nel prodotto o c’erano degli accordi specifici?

Dal primo momento in cui sono tornato in Italia con questo format, Tinny Andreatta (direttore Rai Fiction, ndDM) mi ha confermato la produzione senza alcun indugio. E pur sembrando una cosa normale, la mancanza di indugio – collocata nel panorama del mercato televisivo – è un miracolo. Credo che sia stata premiata di questo coraggio perchè Braccialetti Rossi traccia la riga d’inizio per la fiction che vorrà fare lei in futuro.

Che tipo di fiction?

Non lo so. Ma la direzione è senz’altro quella di una fiction nuova. Sono vent’anni che non succede niente. E quando succede qualcosa è bello dirlo.

Qualche altra novità in questo senso c’è stata…

Noi sperimentiamo; ed è bello se ora si respira quell’aria che si respirava ai tempi di Sergio Silvia, che per me è il padre fondatore della fiction italiana. E’ stato colui che ha gettato le basi con un disegno strategico importante. Lo testimonia il fatto che Braccialetti Rossi, nel giro di un anno, da un’idea è diventato una realtà che ha coinvolto 6 milioni di persone. Una parte considerevole della Rai l’ha visto come un’occasione per ridisegnare il futuro strategico dell’azienda.

La Palomar di Carlo Degli Esposti cerca un nuovo Commissario Montalbano? Come dire, una nuova fiction cult ma con un linguaggio più moderno?

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16
dicembre

CARLO DEGLI ESPOSTI CONTRO GLI AGENTI/PRODUTTORI: PERCHE’ PRENDERSELA (SOLO) CON LUCIO PRESTA?

Roberto Benigni - La più bella del mondo

Roberto Benigni - La più bella del mondo

Gustosa polemica su Twitter tra il produttore Carlo Degli Esposti, Lucio Presta e Giancarlo Leone su La più bella del mondo, la serata evento dedicata alla Costituzione con Roberto Benigni, in onda domani alle 21 su Rai1. Goccia che ha fatto traboccare il vaso, un po’ a sorpresa a dire il vero, è il ruolo che ricoprirà Presta in questo contesto, che sarà sia produttore esecutivo con la sua Arcobaleno Tre ma, allo stesso tempo, anche il manager del Premio Oscar. Per il Produttore di Montalbano c’è un evidente conflitto di interessi perché “quando interessi diversi convergono si crea un conflitto, il conflitto di interessi, e si limita la concorrenza” e per questo gli è nato il dubbio se “sia più disdicevole essere un agente/produttore o un produttore/agente”.

A chiarire la questione ci ha pensato il Direttore di Rai1 Giancarlo Leone che non ci vede alla base “nulla di disdicevole anche perché spesso voi produttori siete agenti di voi stessi. Meno tecnica e più emotiva la risposta di Lucio Presta che non sembra aver particolarmente apprezzato l’uscita pubblica dell’”amico” Carlo: “Me lo sarei aspettato da tutti ma non da te. Pazienza, non si finisce mai di imparare”. Inamovibile il numero 1 di Palomar per cui “i miei principi sono uguali per tutti e mi è dispiaciuto leggere che tu ti sia messo a fare il produttore” e propone a tutti i soggetti coinvolti nella polemica un tavolo di discussione tra produttori, network, autori e agenti per fissare delle regole.

Considerazioni legittime quelle di Degli Esposti, ma forse un po’ pretestuose. Parliamo di un grande show di un grande personaggio come Roberto Benigni, da sempre fedelissimo di Lucio Presta, che produce da sempre tutti i suoi spettacoli (come Fiorello con Ballandi tra l’altro), quando – per fare un esempio - Beppe Caschetto fa il bello e il cattivo tempo in Rai nel doppio ruolo di agente e produttore, e anche quest’ultima stagione autunnale lo ha visto assoluto protagonista con Volo in diretta e Wikitaly con Fabio Volo, Enrico Bertolino e Miriam Leone (tutti seguiti da Caschetto), entrambi prodotti ovviamente da ITC Movie. Ma la lista a dire il vero sarebbe piuttosto lunga: nel campo delle fiction tanto caro a Degli Esposti come non citare Fuoriclasse – la cui seconda stagione è stata peraltro confermata nel Piano di Produzione Fiction 2013 – prodotta da ITC di Caschetto con Luciana Littizzetto protagonista, di cui Caschetto è agente.