Carla Bruni



7
febbraio

SANREMO 2010, LA PAROLA A GIAN MARCO MAZZI: MORGAN NON SARA’ IN GARA E NON SARA’ SOSTITUITO, POSSIBILE PERO’ LA SUA PRESENZA COME OSPITE. RISOLTO INTANTO IL “CASO BRUNI”

Il dado è tratto, o quasi. Nell’”Arena” di Massimo Giletti si parla del “caso Morgan“, del recente caos mediatico e dell’eventuale ri-ammissione del giudice di X factor all’imminente edizione del Festival di Sanremo. Ospiti del talk-show opinionisti vari ed eventuali (tra gli altri Jo Squillo, Lamberto Sposini, Marino Bartoletti e Cristiano Malgioglio) che si cimentano  in digressioni e riflessioni, ma la vera voce di rilievo della giornata è quella del direttore artistico di Sanremo Gianmarco Mazzi, unico depositario (in questa sede) delle principali decisioni prese a proposito del ribelle Castoldi.

Morgan non parteciperà al Festival“: è questa la decisione presa congiuntamente dagli alti vertici Rai e dalla direzione artistica del Festival e non ci sono al momento ulteriori margini di trattativa. Troppo clamore, troppi dissensi, troppo gravi i fatti di cui si è parlato per poter riammettere il cantante in gara, e anche sulla sua eventuale sostituzione del cantante il “NO” di Mazzi è fermo e perentorio: “E’ una forma di rispetto artistico nei confronti di Morgan e nei confronti del nostro lavoro“, ha chiosato il direttore e si conclude così l’epopea mediatica della settimana.

Molto meno definita invece la scelta relativa ad un’eventuale ospitata di Morgan durante la kermesse. Una decisione “al vaglio” dei vari dirigenti e quindi uno scenario tutt’ora aperto e possibile, soprattutto considerate le potenzialità di audience che tale evento potrebbe avere sulla kermesse. Sull’argomento il direttore Mazzi è stato molto evasivo, ma la sua “non risposta” è suonata un po’ come una mezza ammissione, con buona pace di tutti i detrattori e i moralisti ad oltranza.




1
febbraio

“SARKONO’, SARKOZY… SE SI PARLA DI TE IL PROBLEMA NON C’E'”. E LA BRUNI DISERTA SANREMO. E INTANTO PUPO MINACCIA DI ANDARSENE…

Non osiamo immaginare come verrà accolto Simone Cristicchi nella riviera ligure. Eh si, sembrerebbe sia stata la sua simpatica canzoncina ad aver fatto si che l’Eliseo abbia posto il veto alla partecipazione della premiere dame Carla Bruni in Sarkozy alla kermesse canora.

La lieta novella, chè in effetti di lieta novella si tratta, è stata divulgata da Massimo Giletti durante la sua Arena: la modella-cantante d’oltralpe avrebbe annullato la propria partecipazione a Sanremo, prevista per la serata giovedì, quando avrebbe dovuto allietarci sul palco dell’Ariston insieme a Gino Paoli col quale avrebbe cantato una storica canzone del Festival.

«Ma meno male che c’è Carla Bruni. Siamo fatti così, Sarkonò, Sarkosi… se si parla di te il problema non c’è». Sarebbero queste le parole del testo di Cristicchi (qui ulteriori info sulla sua canzone sanremese) che avrebbero fatto girare gli “elisei” a Nicolas. Ma le gatte da pelare per Antonella Clerici non sarebbero finite: 


26
gennaio

FESTIVAL DI SANREMO 2010: “MENO MALE” CHE C’E’ CARLA BRUNI, UN PO’ MENO CHE CI SIA CRISTICCHI

Non è difficile ricordare quell’allegro motivetto che fece arrivare alla ribalta quella testa “matta” di Simone Cristicchi “Vorrei cantare come Biagio Antonacci” e se si trattava della sua difficoltà di sfondare sembra che il giovane cantante ce l’abbia davvero fatta.

Nel 2007 infatti è riuscito a farci piangere, a commuoverci quasi stessimo seguendo un carro funebre e non il Festival di Sanremo con la sua canzone sui manicomi “Ti regalerò una rosa” che gli ha fatto guadagnare il primo premio nella categoria campioni; ma marciare sul sociale non basta mai: lo stesso farà nel 2008 collaborando, sempre al Festival, con Frankie Hi-Nrg in un’altra canzone di denuncia. E poteva, secondo voi, non inserirsi nel caos mediatico che imperava tra la scelta melodrammatica di Povia con la sua canzone “La verità” ispirata al caso Englaro e la patriottica canzone d’amore “Italia amore mio” di Emanuele Filiberto e Pupo, molto discussa per i suoi scottanti argomenti e frasi incriminate?!?

Cosa rimaneva a Cristicchi dopo tutto questo pasticcio? Nessuno se l’era ancora presa con il sistema italiano, e ci pensa lui alzando una miriade di argomenti e luoghi comuni per far parlare ancora di sè, e farsi portavoce di un’Italia in agonia. E dice che quando tutto va male e ci lamentiamo, l’unica cosa che ci può sollevare è il dolce viso di Carla Bruni. Ma non solo. Cristicchi si chiede ”Che cosa dice Carla Bruni? Come si veste Carla Bruni? Cosa mangia Carla Bruni? E’ uscito il nuovo disco di Carla Bruni! Che cosa pensa Carla Bruni? Come cammina Carla Bruni? Come si trucca Carla Bruni? Tutti più felici con Carla Bruni.” In “Meno male” è  come se la premiere dame fosse l’unica cosa che andasse bene nel nostro strano paese di “pochi idraulici e tante badanti” dove “i terremotati sono ancora in vacanza” e qualcuno canta “ambarabàciccicoccò, soldi e coca sul comò.”. Non lascia nemmeno in pace papi e terroristi, anzi li mette insieme in un’accozzaglia finale che chiude questo scempio con una battutina su Wojtyla e Osama Bin Laden.





22
gennaio

CARLA BRUNI OSPITE IN ESCLUSIVA A “CHE TEMPO CHE FA” PER LA GIOIA DI PAOLO BONOLIS

Carla Bruni @ Davide Maggio .itChiamatela fatalità, ma, a quanto pare, sembra essere in vigore una sorta di aut aut (se non proprio una gara a distanza) tra la kermesse canora più celebre del belpaese e il talk show della terza rete di casa Rai alla conquista dell’ospite più prestigioso. Naturalmente in esclusiva. Se Luciana Littizzetto ha già avuto modo di manifestare il proprio “no” per la partecipazione al Festival di Sanremo, sembra che Paolo Bonolis sia destinato ad incassare un secondo rifiuto da parte di un’ospite che avrebbe certamente potuto garantire al Teatro Ariston un corposo riscontro mediatico.

L’ultimo colpo messo a segno da Fabio Fazio si chiama Carla Bruni. La Premier Dame de Franceinfatti, sarà ospite in esclusiva nello studio di Che tempo che fa per parlare della sua attività di cantante e compositrice ma anche di sé e della sua vita: tra poco più di una settimana, il 2 febbraio prossimo, ricorre il primo anniversario del suo matrimonio con il Presidente della Repubblica Francese, Nicolas Sarkozy.

Domenica 25 gennaio alle 20.10 su Rai Tre, rilascia a Fabio Fazio, nello Studio Tv3 di Corso Sempione a Milano, la sua prima intervista televisiva in Italia da First Lady di Francia presentando dal vivo, accompagnata dalla sua band, due brani tratti del suo ultimo album: Comme si de rien n’était.


12
dicembre

TELETHON 2008: QUESTA SERA FRANCESCO TOTTI E GIGI BUFFON AD “AFFARI TUOI-SPECIALE TELETHON”

Telethon 2008 @ Davide Maggio .itÈ partita, questa mattina, Telethon, maratona televisiva di beneficenza che, dal 1990, rappresenta la più impegnativa e importante manifestazione di solidarietà della televisione italiana. In quell’anno, infatti, Susanna Agnelli inventò, in collaborazione con l’Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) questa non-stop televisiva finalizzata alla raccolta di fondi per la ricerca scientifica e da allora, complice la straordinaria generosità degli italiani, sono stati finanziati addirittura 2141 progetti, in diversi ambiti della ricerca, su circa 400 malattie genetiche.

60 ore di diretta, quest’anno, su radio, tv e web, con l’obiettivo dichiarato di superare la cifra record di 30 milioni di euro raggiunta nella passata edizione. Numerosi i nomi illustri (attori, intellettuali, conduttori, campioni dello sport e assi della musica) pronti a scendere in campo per sostenere e incoraggiare la ricerca scientifica sulle malattie genetiche: oltre ai padroni di casa, Fabrizio Frizzi e Milly Carlucci, citiamo, fra gli altri, Luca Cordero di Montezemolo, Lapo Elkann, e, persino, madame Carla Bruni, che, direttamente dall’Eliseo, rivolgerà, domani alle 19.05 su Raidue, un appello a tutto il Bel Paese.

Anche la politica mette mano al portafoglio e domani, poco prima che il numeratore di Telethon venga bloccato, il Presidente della Camera Gianfranco Fini, consegnerà, in diretta, nelle mani di Milly Carlucci, la donazione dei deputati e dei dipendenti di Montecitorio.