Canzoni Sanremo 2020



6
febbraio

Sanremo 2020, testi canzoni: «Nell’estasi o nel fango» di Michele Zarrillo

Michele Zarrillo

Michele Zarrillo

Al Festival di Sanremo 2020, Michele Zarrillo presenterà Nell’estasi o nel fango, un brano che indaga, attraverso una profonda riflessione, sulla voglia che ha l’uomo di ritrovare se stesso in un mondo che corre troppo veloce. Un invito a staccarsi dalle esigenze sterili della quotidianità per lasciare spazio ad un’esistenza più umana e di confronto, invece di isolarsi e di creare maggiori attriti gli uni con gli altri.




6
febbraio

Sanremo 2020, testi canzoni: «Come mia madre» di Giordana Angi

Giordana Angi

Una dichiarazione d’amore esplicita, che raccoglie l’importanza di un rapporto speciale: quello tra genitore e figlia. debutta tra i big del Festival di Sanremo 2020 con il brano Come mia madre, dedicato ad una figura – quella della madre Sophie – di cui l’artista tesse le lodi in maniera incondizionata. “Hai custodito le mie insicurezze” canta Giordana riferendosi al passato, quando la donna ebbe un burrascoso divorzio con il padre della cantante stessa.


5
febbraio

Sanremo 2020, testi canzoni: «No grazie» di Junior Cally

Junior Cally

Il ‘cantante mascherato’ del Festival di Sanremo 2020 farà ancora discutere. No grazie, il brano con cui  gareggerà all’Ariston è un attacco alle idee populiste, che spesso veicolano demagogia e razzismo. Un brano dai risvolti politici. “Riconosco chi fa la voce grossa sempre e solo di nascosto” canta il rapper, puntando il dito contro il bullismo dei social. Nel testo, anche riferimenti a leader politici di primo piano, al “liberista di centro sinistra che perde partite e rifonda il partito” e a chi invece preferisce il mojito (evidenti i riferimenti a Renzi e Salvini).





5
febbraio

Sanremo 2020, testi canzoni: «Eden» di Rancore

Rancore

Rancore

Un sogno ha dato origine a Eden, il brano con cui Rancore partecipa al Festival di Sanremo 2020. L’immagine di una mela che rotola da un albero ha dato modo all’artista di ripercorrere la storia dell’intera umanità, scandita dalle scelte degli uomini e dalle conseguenze che hanno generato. Nel testo, che attinge persino dalla cronica, il rapper fa riferimento anche ai tragici attentati dell’11 settembre 2001, passando attraverso le scoperte più importanti fatte dall’uomo e ai traguardi raggiunti nel corso dei secoli.


5
febbraio

Sanremo 2020, testi canzoni: «Voglio parlarti adesso» di Paolo Jannacci

Paolo Jannacci

Paolo Jannacci

Il rapporto tra un padre e una figlia sarà al centro del racconto di Voglio parlarti adesso, la canzone con cui Paolo Jannacci parteciperà al Festival di Sanremo 2020. Quali sono le speranze di un genitore per la sua bambina? Che cosa le succederà in futuro? A rispondere ci penserà il cantante, autore di una ballata moderna dedicata alla figlia Allegra. Quest’ultima, quando è stato scritto il brano, aveva infatti 6 anni.





5
febbraio

Sanremo 2020, testi canzoni: «Ringo Starr» dei Pinguini Tattici Nucleari

Pinguini Tattici Nucleari

Pinguini Tattici Nucleari

La figura di Ringo Starr, componente della band dei Beatles, è il punto focale della canzone con cui I Pinguini Tattici Nucleari partecipano al Festival di Sanremo 2020. Un pezzo dedicato ad un uomo che, pur facendo parte di un gruppo musicale conosciuto in tutto il mondo, ha scelto di restare un po’ in disparte, di avere un ruolo piuttosto marginale rispetto ai suoi colleghi. Una metafora che può descrivere l’esistenza di ogni persona, visto che a chiunque, in determinate situazioni della vita, è capitato di ‘ rimanere nell’ombra‘. Ad un certo punto arriva però il desiderio di emergere e di ‘riscattarsi’. Un testo colmo di riferimenti attuali, che menziona anche prodotti televisivi di successo come L’Eredità e How I Met Your Mother (Tu eri Robin poi hai trovato me, pensavi che fossi il tuo Batman ma ero solo il tuo Ted eh eh).


5
febbraio

Sanremo 2020, testi canzoni: «Tikibombom» di Levante

Levante

al Festival di Sanremo 2020 canta Tikibombom. Una canzone dal titolo onomatopeico, riferito a quel ritmo martellante che le masse seguono, uniformandosi, e che i protagonisti del brano invece no. Il testo parla di quattro figure che si distinguono dal branco e che per questo vengono discriminate. Si fa menzione alle problematiche dell’emarginazione, del bullismo e dell’omofobia. Nel ritornello, la cantautrice afferma con forza che la diversità è una ricchezza. Il nuovo brano si inserisce nel nuovo album dell’artista, Magmamemoria MMXX.


5
febbraio

Sanremo 2020, testi canzoni: «Gigante» di Piero Pelù

Piero Pelù

Piero Pelù

Il punto di vista di un nonno e di un fratello maggiore fa da sfondo a Gigante, la canzone con cui Piero Pelù esordirà in gara al Festival di Sanremo 2020. Un racconto, che l’uomo dedica al piccolo nipote Rocco, incentrato sulle nascite e, soprattutto, sulle rinascite ispirato dai ragazzi del carcere di Nisida a Napoli, luogo dove il cantante ha avuto modo di dedicare anima e corpo ad un progetto musicale.