Canone Speciale Rai



29
giugno

CANONE SPECIALE RAI, E’ POLEMICA. VIALE MAZZINI: IMPOSSIBILE DEROGARVI. ECCO TUTTI I DETTAGLI

Rai

La Rai batte (di nuovo) cassa. E’ polemica sul canone speciale, l’imposta che il servizio pubblico richiede di pagare “a chi detenga, fuori dall’ambito familiare, uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni televisive“. Questa la dicitura riportata dalle centinaia di lettere recapitate in questi giorni ad artigiani, commercianti e partite Iva che sul luogo di lavoro posseggono apparecchi tecnologici in grado di trasmettere la programmazione radio e tv.

Canone speciale Rai: chi riguarda e quanto costa

In allegato, le missive contengono anche un bollettino con l’importo precompilato da versare: si va da un minimo di 203 euro a un massimo di 6.789,40 (per alberghi con 5 stelle e 5 stelle lusso con un numero di camere pari a o superiore a cento). Nel mezzo, vi sono gli utenti della cosiddetta categoria “d”, che deve pagare 407,35 euro ed è potenzialmente la più vasta, perché comprende anche gli “uffici”, dicitura generica e poco esplicativa (maggiori dettagli qui). I destinatari dell’imposta sono già sul piede di guerra, le associazioni dei consumatori pure. C’è infatti chi ritiene il canone speciale una tassa ingiusta e chi – pur avendo ricevuto la famosa lettera – non si ritiene toccato da tale provvedimento.

Canone Speciale: il comunicato Rai

La materia del canone speciale è regolata da tassative norme tributarie alle quali la Rai, nell’ adempimento del suo compito di riscossione, non puó in alcun modo derogare” fanno sapere da Viale Mazzini, ricordando il Ministero dello sviluppo economico si era già espresso al riguardo nel 2012, quando pure non mancarono aspre polemiche per la medesima imposta.

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