Dalla carta stampata al piccolo schermo, seguendo le orme del nostrano Commissario Montalbano, dei classici Nero Wolfe, Maigret e Poirot, o dei più recenti Ispettore Zen e I Delitti del BarLume. Anche per il genovese detective privato Bacci Pagano, nato dalla penna di Bruno Morchio, sembra essere arrivato il momento di debuttare nella fiction. A dichiararlo è lo stesso scrittore alla presentazione a Palazzo Ducale a Genova del suo ultimo libro Lo Spaventapasseri, settima opera, edita da Garzanti, che vede come protagonista il detective Pagano.
“Siamo a buon punto è già stato fatto quello che in gergo si chiama trattamento dei primi due episodi, ed io ho avuto l’onere e l’onore di partecipare alla sceneggiatura e come supervisore. Vi è tanto impegno da parte della produzione, per cui speriamo che si possa concretizzare e vedere presto Bacci Pagano e Genova in televisione”.
Del progetto, destinato alla Rai, non si conosce ancora nulla, tantomeno il nome dell’attore che vestirà i panni di Bacci Pagano, un investigatore privato, ironico e disilluso, amante della musica classica, della buona tavola e delle belle donne. Fidanzato con Mara, che di professione fa la psicologa, Pagano viaggia su una vecchia Vespa amaranto e, aspetto decisamente particolare, non porta mai le mutande.