Britain’s Got Talent



29
gennaio

Covid, salta «Britain’s Got Talent 2021»

Britain's Got Talent

Non siamo soli, purtroppo. Mentre in Italia divampa il dibattito sull’opportunità di realizzare a marzo il Festival di Sanremo (con o senza pubblico, si vedrà), anche in altri paesi l’emergenza sanitaria guasta i piani degli organizzatori di eventi tv. In Gran Bretagna, ad esempio, ITV ha deciso di cancellare preventivamente la nuova stagione del seguitissimo Britain’s Got Talent a causa delle complicazioni di produzione derivanti dalla pandemia. Se ne riparlerà nel 2022.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

,




16
giugno

ASCOLTI TV UK (2-8/06/2014): LA FINALE DI BRITAIN’S GOT TALENT SUPERA I 10 MLN (49%), BIG BROTHER RIPARTE DAL 10.2%

Robbie Williams e Alex Del Piero

Scopriamo, come di consueto, il ranking quotidiano dei tre programmi piú visti della tv generalista britannica in prime time (settimana 2-8 giugno 2014). Chiude in bellezza il “Got Talent” britannico, mentre non decolla il docureality sui restauratori. Ma vediamo com’é andata nel dettaglio la settimana, televisivamente parlando, nella terra della moquette nel bagno.

Lunedí
Il “Quarto grado” inglese, “Crimewatch“, trasmesso da BBC One e presentato da Kirsty Young, conquista la serata tenendo incollati davanti al video 3.600.000 telespettatori pari al 15,7% di share. Il documentario sui gatti proposto da Itv, “The secret life of cats”, ha interessato 3.600.000 spettatori pari al 14,5% mentre il documentario sulla British Airways, proposto da BBC Two, “A Very British Airline”, ottiene il 12% e 2.800.000 spettatori.

Martedí
L’ultima puntata della serie di BBC One, “Happy Valley“, é il programma piú visto della serata seducendo 6.200.000 persone pari al 28%. Su Itv il documentario sulla vita segreta dei neonati, “The secret life of babies”, si porta a casa l’11,6% e 2.600.000 telespettatori. Chiude il ranking il docureality di BBC Two sulla vita nelle favelas di Rio de Janeiro, “Welcome to Rio”, che ha convinto 1.300.000 teledipendenti e il 5,8%.


8
giugno

ASCOLTI TV UK (26-05/1-06/2014): DOMINA LA SETTIMANA BRITAIN’S GOT TALENT CON CINQUE PUNTATE

Britain's got talent

Come ogni settimana pubblichiamo il ranking quotidiano dei tre programmi piú visti della tv generalista britannica. Settimana dominata dalle battute finali di “Britain’s got talent” che hanno lasciato le briciole alle reti rivali. Ma bando alle ciance e vediamo com’é andata nel dettaglio la settimana, televisivamente parlando, nella terra della regina Elisabetta II.

Lunedí
La prima semifinale – vinta dalla boyband Collabro -  del talent di Itv “Britain’s got talent” é leader della serata seducendo ben 9.120.000 telespettatori e il 39,1% della platea. Il film trasmesso da BBC One “Pirati dei Caraibi – Oltre i confini”, interpretato da Johnny Depp, é stato visto da 3.070.000 persone e il 13,1%, mentre il reality di sopravvivenza in onda su Channel 4, “The island”, ha appassionato 1.670.000 teledipendenti e il 7,1%.

Martedí
Cala, però resta leader, il secondo live show di “Britain’s got talent“. Il talent registra il 34,9% e 7.800.000 spettatori sintonizzati su Itv. La fiction di BBC One, “Happy Valley”, interpretata da James Norton, ha sedotto il 22,2% della platea e 5.300.000 telespettatori. BBC Two chiude il ranking con “Welcome to Rio”. Il docushow sulla vita degli abitanti delle favelas di Rio de Janeiro ha interessato 1.600.000 utenti (6,8%).





2
maggio

ASCOLTI TV UK (21-27/04/2014): BRITAIN’S GOT TALENT SUPERA I 9 MLN (42%). 24 ORE IN SALA PARTO AL 7.1%

Britain's got talent: Simon Cowell e un concorrente

Puntuali come il Big Ben, pubblichiamo il ranking dei tre programmi piú visti nel prime time della tv generalista britannica per ciascun giorno della settimana. Inizia bene la quarta stagione del crime di Itv “Vera”, mentre la miniserie di BBC One, “Jamaica Inn”, fa il buono e il cattivo tempo. Ma vediamo com’é andata nel dettaglio la settimana, televisivamente parlando, nella terra del Commonwealth.

Lunedí
Parte bene la nuova serie di BBC ONE, “Jamaica Inn“. La fiction, interpretata da Jessica Brown Findlay (Downton Abbey), é stata seguita da 6.100.000 telespettatori pari al 25,1%. Il biopic sulla vita del comico Tommy Cooper, trasmesso da ITV, “Not like that, like this”, ha interessato il 15,6% dell’audience pari a 3.200.000 persone. Chiude il ranking Channel 4 che trasmetteva il docushow, “One born every minute” (24 ore in sala parto), che ha sedotto 1.700.000 telespettatori e il 7,1%. Sul fronte satellitare, l’episodio del telefilm fantasy, “Il Trono di spade”, trasmesso da Sky Atlantic, si porta a casa il 3,9% e 927.000 telespettatori.

Martedí
Testa a testa tra BBC One ed Itv: la seconda puntata della serie “Jamaica Inn” ha totalizzato 4.400.000 individui e il 18,9%, mentre il pareggio tra il Chelsea e l’Atlético di Madrid, valevole per la semifinale di Champions, ha tenuto incollati davanti agli schermi della tv privata 4.100.000 “tele-tifosi” e il 18,1%. BBC Two é terza grazie al docureality che descrive la vita di coloro che riparano le fognature, “Watermen: a dirty business”, che ha conquistato 1.700.000 telespettatori e il 7%.


26
marzo

THE VOICE SBANCA ANCHE NEL REGNO UNITO E IN SOVRAPPOSIZIONE SURCLASSA BRITAIN’S GOT TALENT

The Voice UK

The Voice UK

Che The Voice sia un format di successo lo confermano gli ottimi ascolti che il programma sta collezionando sulle emittenti dei paesi in cui va in onda. In Francia ha letteralmente sbancato – la première ha infatti raggiunto 9.1 milioni di telespettatori con uno share del 37.9% – mentre negli States, fortino di American Idol, ha raggiunto anche i 16 milioni di spettatori, mantenendo salda la leadership nel prezioso target commerciale. Un successo che non poteva che ripetersi anche in Gran Bretagna, dove spadroneggiano i format di Simon Cowell, X Factor e Britain’s Got Talent.

Il talent show ideato dal papà del Grande Fratello, John De Mol, in onda dal 24 marzo sulla pubblica BBC One, ha debuttato con ben 8.4 milioni di telespettatori e un incredibile 37.6% di share, con un picco di 9.6 milioni e il 42.3% di share. Numeri che, se confermati nelle prossime settimane, potrebbero creare qualche problemino a Cowell, che nella stessa serata va in onda su ITV 1 con il suo Britain’s Got Talent, la cui sesta edizione ha debuttato assieme a The Voice con un risultato tutt’altro che negativo: 9.4 milioni di spettatori e il 39.2% di share, confermandosi programma più visto.

In realtà i due colossi televisivi oltremanica si danno battaglia “solo” per qualche minuto: The Voice è infatti in onda dalle 19 alle 20:20 mentre Got Talent dalle 20 alle 21:20. Ma è proprio in quei venti minuti di “scontro diretto” che è emersa la forza del format di Talpa Media: dalle 20 alle 20:20 BBC ha totalizzato una media di 8.9 milioni di spettatori con il 36.2% di share, mentre ITV si è dovuta accontentare del 27.3% di share con 6.7 milioni.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , , ,





1
giugno

SUSAN BOYLE: LA FAVOLA DELLA CASALINGA BRUTTINA CHE CERCAVA UN RISCATTO. E DIVENNE VITTIMA

Susan Boyle - Britain’s Got Talent

Dicono che raggiungere la fama da piccoli, o comunque da giovanissimi, possa essere molto pericoloso. E se l’affermazione fa subito venire in mente personaggi come Britney Spears ed Amy Winehouse, viene anche da pensare a tutti gli altri che, invece, il successo lo hanno retto e gestito pure bene.

Susan Boyle ha raggiunto la fama a quarantasette anni, dopo una vita da casalinga in clausura, passata ad accudire la madre e trascorsa (a suo dire) senza avere nemmeno avuto la possibilità di baciare un uomo. E’ bruttina Susan Boyle, e la prima volta che le telecamere si sono accese su di lei nello show record di ascolti “Britain’s got Talent” era inevitabile notare che si vestisse anche malissimo. Un brutto anatroccolo in piena regola. L’ennesima Ugly Betty in attesa di una favola che possa vederla trasformata e ambita da tutti nelle pagine del lieto fine. E invece la storia televisiva di Susan Boyle è stata intensa ma non così bella, se ne si tirano le somme; e se dovesse limitarsi agli strascichi della finale del talent che l’ha vista protagonista, sarebbe anche molto breve.

Ancor prima di aprir bocca, Susan fu derisa, per il semplice fatto di esser bruttina. Subito dopo ha suscitato stupore, per quel talento che era nascosto sotto quell’abito fuori moda. E’ bastata una sola esibizione e, complice youtube e l’immediatezza della rete, il successo è stato pressochè mondiale. I tg di tutto il mondo se ne sono occupati, Facebook ha fatto la sua parte, trasformando “Britain’s Got Talent” nel reality della signora Boyle, un reality senza confini geografici. La casalinga ugola d’oro faceva notizia. Come solo Jade Goody prima di lei aveva saputo fare con la sua morte. Adesso SuBo, come è stata soprannominata dagli inglesi, è in cura in una clinica di Londra, a causa dello stress accumulato in gara. Dopo aver perso la finalissima dello show, per Susan, nella seconda fase della sua vita, non ci sono talk show o palchi sui quali cantare, ma un letto d’ospedale.


17
aprile

QUANDO SI DICE CHE L’APPARENZA INGANNA. GLI INGLESI HANNO UN NUOVO TALENTO!

Susan Boyle - Britain’s Got Talent

47 anni, casalinga disperata, depressa, bruttina e sola come un… usignolo.  Si, come un usignolo. Ha avuto dell’incredibile la performance di Susan Boyle, questo il nome dell’aspirante star, che ha letteralmente mandato in delirio la platea dello show di ITV ”Britain’s got Talent” e in visibilio i giudici del programma che non hanno avuto alcun dubbio: la Boyle è la più grande sopresa nella storia del programma.

Dopo qualche ospitata televisiva (Oprah Winfrey Show su tutti), la Boyle, in seguito all’interpretazione di I Dreamed a Dream è stata subissata dalle richieste di centinaia di emittenti televisive e radiofoniche che non vedono l’ora di ospitarla all’interno dei propri programmi. Non hanno esitato a definirsi suoi fan nemmeno star del calibro di Demi Moore, che ha avuto modo di contattarla per comunicarle (tramite Twitter) di aver pianto durante la sua esibizione. E non finisce qui: la stampa inglese è, difatti, fortemente intenzionata a donare alla più celebre zitella del paese una nuova immagine, decisamente glamour.  

Profondamente religiosa, dopo una vita passata ad accudire la mamma (deceduta nel 2007) e senza aver mai baciato un uomo, per Susan Boyle adesso è arrivato il momento del riscatto.