Banda della Magliana



10
gennaio

ROMANZO CRIMINALE: DA STASERA ALLE 21.00 IRIS RIPROPONE LA PRIMA STAGIONE DELLA SERIE CULT.

Romanzo Criminale - La serie

Fate parte di quella ridottissima schiera di italiani ai quali le parole “Freddo, Libanese e Dandi” non dicono nulla? O viceversa avete eletto questi personaggi nell’Olimpo dei vostri miti (televisivi, si intende)? Siete stufi di sorprese, eliminazioni, televoti e bestemmie? Non sopportate le fiction di Rai1 del lunedì sera? A qualsiasi di queste categorie apparteniate, avete le caratteristiche adatte per sintonizzarvi sulle frequenze di Iris, uno dei canali free più visti sulla piattaforma digitale terrestre, dove a partire da questa sera alle 21 viene riproposto Romanzo Criminale- La serie.

Così, mentre su Sky Cinema è appena terminata la seconda (e purtroppo ultima) stagione della serie ispirata all’omonimo libro di Giancarlo De Cataldo che racconta la storia della banda della Magliana, Iris propone in chiaro e in una fascia oraria di prestigio quella che alcuni ritengono la miglior produzione seriale della televisione italiana.

Cattleya, SkyCinema e Mediaset (quando si lavora in sinergia esce fuori qualcosa di buono!) hanno dato vita ad una serie che lentamente è riuscita a far breccia nei cuori del pubblico italiano nonostante le scene forti e il linguaggio duro non la rendano adatta a moralisti ed educande. Romanzo Criminale ha avuto un seguito trasversale: dalla nicchia di abbonati alla pay tv satellitare alle migliaia di ragazzi che hanno visualizzato le scene cult del telefilm su youtube e guardato le puntate in streaming e dvd, riuscendo ad ottenere lodi e apprezzamenti anche dalla critica specializzata.




3
dicembre

ROMANZO CRIMINALE 2: LA BANDA E’ SOLO UN LONTANO RICORDO, IL DECLINO HA INIZIO. FORSE TROPPO VELOCEMENTE.

Romanzo Criminale 2

Non si può dire che Stefano Sollima, regista e deus ex machina della serie, non ci avesse avvertito. Come se si volesse difendere delle accuse che alcuni politicanti gli avevano mosso per “i pericoli” e le “influenze negative sui giovani” di Romanzo Criminale, il creatore della fiction aveva risposto che la seconda stagione avrebbe messo in luce la negatività dei personaggi di una banda sull’orlo della disgregazione.

Il quinto e il sesto episodio di Romanzo Criminale 2, trasmessi ieri sera da Sky Cinema 1, hanno introdotto quello che dovrebbe essere l’inizio della fine: si scopre chi ha ucciso il Libanese (con un colpo di scena che lascia senza fiato chi ha letto il libro di De Cataldo e visto il film di Michele Placido), si vedono i primi tradimenti, un Freddo che non può più fidarsi di nessuno e le aspirazioni di un Dandi che si appresta a diventare un “colletto bianco” alle prese con speculazioni e ambienti d’alta classe, superando lo status da “criminale di strada” che possedeva.

La banda non è più unita, ognuno “si fa li caxxi sua” (Dandi dixit) e perfino il povero Bufalo, arrestato e condannato a 28 anni di carcere in primo grado, è stato abbandonato dagli amici di un tempo che di tutto si occupano tranne che di pensare a tirarlo fuori di galera. Il fatto è che avviene tutto troppo in fretta e, mentre nel quarto episodio avevamo visto “i padroni de Roma” tutti uniti nella lotta alla camorra e pronti a sistemare il Sardo, nel giro di 100 minuti di pellicola si assiste al trionfo dell’individualismo: i criminali come entità a se stanti, addio al “progetto comune” che li aveva resi i padroni della città eterna.


18
novembre

ROMANZO CRIMINALE 2: L’ATTESA E’ FINITA, IL RITORNO DELLA BANDA DELLA MAGLIANA TRA LA VENDETTA DEL LIBANESE E UN’INEVITABILE DISGREGAZIONE DA QUESTA SERA SU SKY CINEMA 1.

Romanzo Criminale 2

L’attesa uccide recitava il promo, trasmesso in estate, di Romanzo Criminale 2. Attesa è un termine che non rende l’idea di quel che hanno aspettato i numerosissimi fan di una serie che ha cambiato il modo di concepire la fiction del Belpaese. Sono passati quasi due anni dalla prima tv dell’ultimo episodio della prima stagione, il 12 gennaio 2009, giorno in cui, il Libanese – vero ed unico leader carismatico della banda – veniva crivellato sotto casa dell’amata madre dai colpi di pistola di due personaggi a volto coperto. Da quel 12 gennaio 2009, il Libanese è morto innumerevoli volte, tante quante le repliche andate in onda su Sky Cinema, Fox Crime, Italia 1, tante quante le migliaia di visualizzazioni su youtube delle scene di un telefilm con un seguito che va ben oltre quello televisivo (comunque alto con 500.000 spettatori di media su Sky).

Adesso l’attesa è finita e questa sera inizia una seconda stagione che ruoterà intorno a due temi fondamentali: la voglia di vendicare l’uccisione del capo e la disgregazione di una banda, i cui componenti non hanno più voglia di remare nella stessa direzione. Il tutto accompagnato da una domanda, apparentemente scontata (tutto fa pensare che i killer siano stati i fratelli Gemito) ma che promette di avere una risposta definitiva soltanto nella fase finale della stagione: Chi ha ucciso il Libanese?

I ragazzi che avevano conquistato Roma sono cresciuti, la parabola discendente della banda è iniziata ed i contrasti e i tradimenti saranno all’ordine del giorno all’interno di queste dieci puntate prodotte dalla Cattleya per Sky Cinema (la prima stagione era stata coprodotta anche da Mediaset, ma il biscione ha deciso di uscire di scena). Il Libanese, capace di tenere unito tutto il gruppo al grido di “Stecca para pe’ tutti“, prima di perdere la lucidità, invaso da cocaina e delirio di onnipotenza, non ha trovato un degno erede e si consumerà lo scontro tra il Freddo, per il quale la vendetta dell’amico diventa una priorità assoluta, e il Dandi che sembra più interessato a mantenere il controllo degli affari.