Augusto Minzolini



5
marzo

AUGUSTO MINZOLINI: SATIRA E NUOVE GRANE PER IL CONTESTATO DIRETTORE DEL TG1

Un direttore di telegiornale, come un arbitro di qualsivoglia sport, fa bene il suo mestiere quando non è protagonista della scena. Ad Augusto Minzolini stare nelle retrovie non piace proprio, nonostante a lui sia affidato il compito di dirigere l’organo di informazione che per buona norma dovrebbe essere la fonte più oggettiva di comunicazione politica ai cittadini, una garanzia di trasparenza.

Sin dal suo esordio non ha mai avuto timore di rivelare palesemente da che parte stava e chi lo aveva voluto alla guida del Tg1. I suoi editoriali non sono mai passati inosservati, ma l’apice della contestazione è scoppiato con l’ultima presa di posizione. Una frecciatina alla magistratura ma soprattutto un equivoco (involontario?), che ha scatenato una raccolta firma per chiedere ai vertici di prendere provvedimenti, almeno con una rettifica a proposito del reato di corruzione a carico di Mills, prescritto secondo la giurisprudenza, assolto secondo Minzolini. E la differenza non è affato di poco conto.

Come se non bastasse a rendere già delicati gli equlibri, arriva un’ennesima ombra a complicare la credibilità dell’informazione del primo canale. Ancora una volta sono protagoniste le intercettazioni, poco gradite allo stesso Minzolini, pubblicate dal Corriere che svelano un rapporto di grande confidenza con Anemone e Balducci, al centro dello scandalo corruzione; soprattutto con il secondo degli indagati, per il quale si è speso per la promozione all’interno del telegiornale del film in cui recitava il figlio. Non si configura nessun reato nelle registrazioni, sia chiaro, ma è l’ennesima gocciolina che potrebbe far traboccare il vaso in questa situazione così serrata in cui i conflitti istituzionali sono all’ordine del giorno e la sensazione di un continuo sottoterra poco limpido tra le oligarchie di potere comincia ad infastidire pesantemente la gente comune.




4
novembre

INFORMAZIONE RAI: E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI?

Informazione RAI

Il passaggio da La Stampa al TG1 non è stato facile per Augusto Minzolini che, neanche insediatosi, si è ritrovato al centro delle attenzioni del mondo politico, pronto ad attaccarlo (da una parte) e a difenderlo (dall’altra) per qualsiasi decisione. La stima del Presidente del Consiglio non deve aver giovato in termini di credibilità, credibilità che ha comunque tentato di riconquistare durante l’ultima audizione in Vigilanza Rai.

Un clima teso, si vocifera, che ha permesso a Minzolini di comprendere i complessi meccanismi politici che muovono l’azienda pubblica. Libertà di decidere sì, ma non di rivoluzionare l’organigramma bipartisan che si cela dietro al primo TG italiano. E se per l’area di centro-destra, come riporta ItaliaOggi, è tempo di promozioni con Francesco Giorgino caporedattore politico, Maria Rosaria Gianni caporedattrice alla cultura, Luigi Monfredi caposervizio all’economia, Gianni Marini vicecaporedattore alla cronaca e Stefano Campagna caposervizio alla società; per l’area di centro-sinistra la scacchiera delle nomine è addirittura più interessante con la promozione di Elisa Anzaldi a caposervizio alla cronaca, Alberto Matano e Costanza Crescimbeni a capi servizio al politico, Nicoletta Manzione (divenuta popolare per la gaffe in diretta) e Leonardo Sgura alla conduzione unitamente alla riconferma della squadra voluta da Gianni Riotta (Filippo Gaudenzi caporedattore alla cronaca, Marco Franzelli caporedattore alla società e Michele Renzulli caporedattore all’economia). Cambiamenti inoltre sono previsti per la domenica sera, con la discussa cancellazione dell’edizione serale del TG1 e il naturale spostamento del nuovo Speciale TG1, condotto da Monica Maggioni.


23
luglio

ALEA IACTA EST: MASSIMO LIOFREDI DIRETTORE DI RAIDUE, MARIO ORFEO AL TG2

Nomine RAI (Massimo Liofredi e Mario Orfeo)

Le nomine RAI? Più complicate di una partita a Risiko: un gioco politico e mediatico che farebbe invidia ai più grandi sceneggiatori di 007.

E dopo Mauro Mazza a Rai Uno (a posto del nazional-popolare Del Noce), Augusto Minzolini al Tg1, dopo che Antonio Marano (nuovo vicedirettore generale) ha fatto incetta di nomine (gli è stato affidato il coordinamento dell’offerta televisiva analogica, digitale e satellitare, con competenza su: palinsesto tv e marketing, diritti sportivi, Rai Fiction, Rai Cinema, Rai Sat, Newco Rai International e offerta radiofonica. Insomma è il nuovo “uomo da temere” a Viale Mazzini), finalmente fumata bianca anche per Rai Due.

Dopo settimane di voci di corridoio e pressioni più o meno evidenti sul DG Mauro Masi, vengono completate le ultime cruciali caselle dell’organigramma della televisione pubblica nazionale. La missione di Masi era quella di “chiudere il cerchio” entro l’estate e così è stato: Massimo Liofredi alla direzione di Raidue, Mario Orfeo invece è il nuovo direttore del Tg2.





26
giugno

“BUONGIORNO REGIONE”, QUANDO LA BUONA INFORMAZIONE VIENE PREMIATA DAL PUBBLICO

Buongiorno regione - News Raitre

In tempi di presunti scandali a sfondo sessuale, foto esclusive e notizie velate, l’informazione è sempre più spesso sotto accusa. Almeno un certo tipo di informazione. Se il Tg1 di Minzolini è stato criticato e ripreso dai vertici Rai, e il Tg2 chiede un rinnovamento al passo col digitale (leggi qui), i telegiornali regionali e le loro rubriche vanno a gonfie vele, garantendo qualità dell’informazione e un ottimo riscontro di pubblico. E’ il caso di Buongiorno regione, esperimento di prima mattina di Raitre (ore 7.30), confermato anche per la prossima stagione, a partire dal 28 settembre.

Il mix di rassegna stampa, ultim’ora, news su traffico e meteo, rigorosamente regione per regione, ha colpito nel segno. Partito inizialmente in quattro regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Lazio e Campania), Buongiorno regione è stato esteso a tutto il territorio nazionale dallo scorso gennaio, incrementando, di settimana in settimana, gli indici d’ascolto e il gradimento del pubblico. L’aproffondimento quotidiano del Tgr ha ottenuto una media del 12.77% di share, raddoppiando gli ascolti della fascia della terza rete Rai.

In alcune regioni si è rigistrato un vero boom di ascolti: in Piemonte si è arrivati a una media del 19.68% e in Basilicata addirittura al 73% di share. Questi dati, in alcuni casi eclatanti, dimostrano un interesse mai scemato degli italiani nei confronti dell’informazione, della buona informazione. E mentre Tg1 e Tg5 vedono gli ascolti in ribasso, i Tg regionali mantengono uno zoccolo duro di telespettatori, così come gli spazi news de La7 stanno dando i propri frutti.


23
giugno

DM LIVE24: 23 GIUGNO 2009 [SPECIALE "PAPI GATE" E L'INFORMAZIONE ITALIANA]


Live Comment on davidemaggio.it

Non sai cos’è DM Live24? Leggi qui

Dal Diario di ieri…

  • Papi Gate

Marco82 ha scritto alle 13:28

[Dicono che] oltre a Syria del Gf ci fossero anche [sul motoscafo del Berlusca] Marianne Puglia (La Fattoria) e Susanna Petrone (giornalista di Guida al Campionato);

Vince ha scritto alle 14:09

E’ stato calcolato che circa 15 milioni di Italiani, che si informano solo attraverso la televisione, non sanno ancora nulla del “Cime di rapa gate” che ha coinvolto Berlusconi… A causa dell’occultamento della notizia ad opera in particolar modo della RAI (di Mediaset non si è sorpreso nessuno!). Non sarà un regime… ma ci manca davvero poco!

giulia ha scritto alle 09:54

Ragionando per paradossi, se c’è qualcuno che diffonde strumentalmente (e bulimicamente) notizie sui vizi privati di Berlusconi è anche giusto che altri le occultino. Tanto La Repubblica, Santoro e Dagospia bastano ed avanzano (insieme a D’Avanzo…).

giulia ha scritto alle 14:48

Marianne Puglia ha un’espressione (se di espressività si può parlare) inequivocabile. Stupisce che sia arrivata fino alla Certosa, io pensavo che esercitasse in luoghi meno ameni. 

Mari 611 ha scritto alle 15:49

In effetti dei fatti privati di Berlusconi, con quanti euro paghi Miss Cime di Rapa e per quante serate recluti lei e le sue amichette non ne impippa niente a nessuno. Il dramma è trovarsi la suddetta Miss nelle liste elettorali della Puglia…

Continua nella seconda parte del post:





22
giugno

DM LIVE24: 22 GIUGNO 2009

DM Live24 - 22 Giugno 2009
Live Comment on davidemaggio.it

Non sai cos’è DM Live24? Leggi qui

Dal Diario del week end…

  • E la Nota Politica del TG1?

AleJonica ha scritto alle 13:43

Da giorni non c’è più la nota politica del TG1. Minzolini, oltre a far sparire le notizie sul gossip di Berlusconi, è riuscito nell’impresa di far sparire anche la nota politica?

  • Questioni di Vodka

Mattia Buonocore ha scritto alle 15:26

Formula 1, conferenza del dopo prove: Webber attacca Raikkonen, reo di aver rallentato il suo giro veloce perchè, parole sue, in preda alla vodka.

  • Siria e il motoscafo di Berlusconi

Mattia Buonocore ha scritto alle 17:57

L’Unità ha individuato in Siria del Gf9 una delle ragazze sulla barca di Berlusconi, lo scorso Ferragosto.

  • Nuovo Studio per Chi Vuol Essere Milionario?

matteo ha scritto alle 22:27

In questi giorni sta andando in onda il promo per cercare i concorrenti che parteciperanno alla nuova edizione di “Chi Vuol Essere Milionario” che andrà in onda a partire dal 31 agosto. Il promo si svolge in uno studio televisivo il cui sfondo sembrerebbe insolito per il programma, perchè si nota uno schermo lcd. Per caso nella nuova edizione del programma lo studio avrà una nuova veste?


20
maggio

FUMATA BIANCA PER LE NOMINE RAI: MAURO MAZZA DIRETTORE DI RAIUNO, AUGUSTO MINZOLINI AL TG1.

Mauro Mazza e Augusto Minzolini

Dopo rinvii, polemiche e abbandoni, il Consiglio d’amministrazione della Rai ha dato il via libera alle nomine, seppur non ancora complete: Mauro Mazza sarà il nuovo direttore di Raiuno, mentre Augusto Minzolini sarà a capo della redazione del Tg1. Le nomine saranno effettive a partire da lunedì 8 giugno.

Decisi anche i quattro vicedirettori generali, già previsti alla vigilia: si tratta di Gianfranco Comanducci, Lorenza Lei, Giancarlo Leone (confermato) e Antonio Marano, che lascerà così la direzione di Raidue, ancora orfana di un direttore. I consiglieri dell’opposizione hanno abbondonato la riunione del Cda, Francheschini è contrariato, ma le nuove nomine sono state decise.

Fabrizio Del Noce, dunque, dovrà lasciare la poltrona a Mauro Mazza, classe 1955, noto giornalista e attuale direttore del Tg2 (dal 2002). Si aprirà un nuovo corso per la rete ammiraglia? Che fine faranno le Quattro Grazie? Nonostante sia stato molto chiaccherato e criticato, Del Noce, alla direzione di Raiuno da sette anni, ha portato al successo molti volti e molte trasmissioni, riuscendo sempre a vincere le garanzie d’ascolti, presenziando spesso e volentieri alle premiere dei suoi “gioielli di rete”. Mazza raccoglie un’eredità certo non facile.