Augusto Minzolini



26
ottobre

TUTTI PAZZI PER MENTANA, IL TG5 DA’ FIDUCIA E IL TG3 CORRE AI RIPARI. SONDAGGI A CONFRONTO

Tg a confronto: Enrico Mentana

Non solo Grande Fratello e varietà. L’informazione televisiva tiene duro, vive e lotta insieme a noi. Per sapere cosa accade nel Paese gli italiani preferiscono ancora il piccolo schermo, seguono soprattutto il Tg5 e il Tg3 ed hanno un’attrazione fatale per le ’smitragliate’ serali di Enrico Mentana. E’ quanto emerge da un sondaggio diffuso ieri dall’Osservatorio sull’Informazione di Full Research che ha effettuato un’analisi su mille persone provenienti da varie zone d’Italia. Spulciando tra i dati si apprende che l’informazione dei tg soddisfa il 51,6 %  del campione, un dato in controtendenza rispetto ad alcune voci che ultimamente spacciano la credibilità dei notiziari tv come in caduta libera. E pure tra i giudizi negativi (41,3%), quelli fortemente critici rappresentano solo il 10,7%.

Quali sono i telegiornali preferiti dal pubblico? Secondo Full Reserach al primo posto ci sarebbe il Tg5 di Clemente Mimun (30,8%), seguito dal Tg3 e dal Tg La7 (rispettivamente 17,5% e 13,8%). Da segnalare, però, che la distanza tra il notiziario della terza rete Rai e quello diretto da Mentana si starebbe ‘pericolosamente’ accorciando. Non a caso Bianca Berlinguer ha chiesto e ottenuto di tornare condurre il suo tg, forse nel tentativo di allungare il passo sull’incremento di ascolti registrato da La7. Così da ieri sera la zarina della (ex) Telekabul è  in video come anchorman nell’edizione delle 19. Il Tg1 si posiziona al quarto posto (12,7%), medagli di cartone prima di Tg2, Studio Aperto e Tg4.

Che oggi il successo di un telegiornale sia in parte influenzato dall’appeal del conduttore lo confermano gli stessi dati di Full Research. Alla richiesta di indicare il proprio anchorman preferito, la maggiornaza ha fatto il nome di Enrico Mentana. Il suo stile, che fonde informazione e commenti col giusto equilibrio, ha ricevuto il 27,8% delle preferenze. Il dato è compatibile con quello, già analizzato, di gradimento della testata giornalistica, visto che a Mitraglietta seguono due volti femminili del Tg5 (Cristina Parodi con il 16,7% e Cesara Bonamici, 13,2%). Bianca Berlinguer sta all’ultimo posto (4,3%) ma ovviamente i dati non registrano quale effetto ha avuto il suo ritorno in conduzione.




21
ottobre

L’AGCOM DIFFIDA IL TG1: E’ SQUILIBRATO. RICHIAMATI ANCHE IL TG4 E STUDIO APERTO

Augusto Minzolini

Una diffida al Tg1, un richiamo al Tg4 e a Studio Aperto. L’Agcom punta il mirino e spara: quei notiziari posseggono un “forte squilibrio” a favore della maggioranza e del Governo. La decisione dell’Autorità arriva a seguito di un’analisi dei dati relativi al monitoraggio sul pluralismo nel periodo luglio-agosto-settembre 2010 e al tempo dedicato dai Tg alle diverse forze politiche. Secondo la Commissione Servizi e Prodotti dall’Autorità per le Comunicazioni, il telegiornale più sbilanciato sarebbe quello di Augusto Minzolini, che ancora una volta finisce sotto la sassaiola delle critiche.

Lo stesso direttore del Tg1 ha subito tentato la difesa dichiarando: “Dai dati che ho disposizione, non risulta questa disparità di trattamento che rileva l’Agcom. Rai e Autorità dovrebbero mettersi per prima cosa d’accordo sui dati da utilizzare”.  Secondo il Minzo ci sarebbe anche una strana discordanza tra i dati diffusi dall’Osservatorio di Pavia (secondo il quale il Tg sarebbe in linea con la divisione 30 al governo, 30 alla maggioranza, 30 all’opposizione) e quelli analizzati dall’Autorità. Il Tg1 non rispetta neanche le regole formali. La diffida di Agcom conferma che, anche sul piano formale, il Tg1 è ormai diventato una voce della maggioranza, e anche tra le più faziose” commenta Paolo Gentiloni, responsabile delle comunicazioni del PD, che poi aggiunge: “l’accostamento al Tg4 e a Studio Aperto parla da sé“.

Gli ha risposto a distanza il direttore del Tg4 Emilio Fede, uno che non ha mai nascosto la sua personale vocazione berlusconiana: “Anche se più che il richiamo dell’Agcom sento il richiamo della foresta, risponderò che ho sempre agito nel rispetto delle regole dell’equilibro ma soprattutto dell’onestà professionale. La norma della quale sono più rispettoso è quella della deontologia“. Da Studio Aperto, il direttore Giovanni Toti sottolinea che sarebbe opportuno tenere sempre presente “oltre al mero dato numerico anche le priorità giornalistiche imposte dalla cronaca politica“. Il giornalista ritiene che il suo tg sia “equidistante” ma si impegna a riequilibrarlo qualora i dati di Agcom fossero veri.


8
ottobre

ASCOLTI TG SERALI SETTEMBRE: CON MENTANA IL TG LA7 CRESCE DEL 6%. IN CALO IL TG1 (-3%) E IL TG5 (-5%). CRESCE IL TG3 DELLA BERLINGUER (+1%)

Augusto Minzolini ed Enrico Mentana

L’arrivo di Enrico Mentana al Tg de La7 aveva già dato i suoi frutti durante l’estate, ma con il rinnovo del giornale e la conduzione dello stesso direttore niente è stato più come prima nell’informazione serale. Nel mese di settembre il Tg La7 delle 20 ha totalizzato una media di 1.794.000 spettatori con l’8.29% di share, quadruplicando i risultati di anno fa. L’infaticabile Mentana, da oltre un mese in video, ha alzato lo share dello 6.03% con più di 1,3 mln di spettatori.

Un vero e proprio boom che ha causato, ovviamente, un calo dei diretti concorrenti. Il Tg1 ha registrato una flessione del 3.36% mentre il Tg5 del 5%. E’ il giornale di Mimun a risentirne maggiormente (forse anche a causa di un Milionario fuori forma): nel mese appena trascorso è stato visto in media da 4.601.000 spettatori con il 21.10% di share. Nonostante il calo, il Tg di Minzolini rimane il leader assoluto con 5.545.000 spettatori e il 25.49%.

Calano le news serali dellle ammiraglie, ma anche quelle delle reti minori subiscono delle flessioni, tranne il Tg3 e le edizioni regionali. Il tg diretto da Bianca Berlinguer registra un +1.02% rispetto a settembre ‘09, raccogliendo 2.097.000 spettatori e il 15.40%, mentre il TgR sigla un +0.67% (media del 16.99%). In calo Studio Aperto delle 18.30 con 1.094.000 spettatori e il 10.69% di share, registrando un -1.71%. Lieve flessione anche per il Tg2 delle 20.30 mentre risulta stabile  il Tg4 delle 19.





27
settembre

SERENA DANDINI SI PREPARA A TORNARE IN ONDA: NON SIAMO VITTIME NE’ MARTIRI. E RUFFINI PROMETTE: DOMANI TRASMETTO LO SPOT-PARODIA CON MINZOLINI

Parla con Me, Serena Dandini con il finto Minzolini nello spot della discordia

Ritornerà regolarmente, e con lei ci sarà anche Augusto Minzolini. Quello finto, of course. Domani  Serena Dandini sarà in onda sulla terza rete con il suo Parla con me; la conferma ufficiosa è arrivata oggi durante la conferenza di presentazione del programma, giunto ormai alla sua settima edizione. A dare piena formalità alla ripresa del talk ci penserà il Cda, che nella mattinata di domani dovrebbe firmare il contratto alla conduttrice. Settimana scorsa  il via libera era stata rimandato perchè l’assenza di cinque consiglieri di maggioranza aveva fatto saltare il numero legale necessario per rendere valida la votazione.

Alla presentazione della nuova stagione di Parla con me era presente anche Paolo Ruffini. Il direttore “reintegrato” di Raitre è tornato sulla polemica della mancata messa in onda dello spot satirico della trasmissione (quello con la parodia di Minzolini) e ha annunciato l’intenzione di volerlo trasmettere domani nel corso del programma. A riguardo ha affermato: “La promozione è responsabilità dell’azienda ma la satira è di responsabilità della rete. Se non può andare in onda come promozione lo si può mandare nell’ambito di un programma di satira“. Nello spot incriminato, Serena Dandini interviene al Tg1 per ricordare il ritorno del suo programma. Minzolini -imitato dal comico Max Paiella- rimane stupito dalla sua presenza e, paragonandola a una Velina (“ma tu non dovevi venì con lo skateboard come fanno tutte?“), invita il giornalista Francesco Giorgino a travestirsi da Gabibbo.

A quel punto la Dandini dice: “Forse oggi non è aria, allora vado da Mentana” e il finto Minzolini si dispera, sulle note del Requiem di Mozart. Lo spot era stato ritenuto inopportuno anche dallo stesso Presidente Garimberti e ne era stata bloccata la messa in onda. Ora Paolo Ruffini lo vuole trasmettere all’interno di Parla con me e assicura: ci sarà. Intanto Serena Dandini ha commentato con il burrascoso avvio della nuova edizione del suo programma: “Non ne’ siamo vittime ne’ martiri, ma professionisti che lavorano. Siamo pronti ad andare avanti, anche se e’ tutto molto faticoso e difficile con questo ‘grande fratello’ che ti senti addosso. Abbiamo pensato anche a cambiare titolo al programma, e anziche’ ‘Parla con me’ chiamarlo ‘Parla con tigna’…

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17
settembre

TG1, STEFANO CAMPAGNA RACCOGLIE LE FIRME A SOSTEGNO DI MINZOLINI. INTANTO GLI “EPURATI” ARRUOLANO L’AVVOCATO SALVA-SANTORO

Augusto Minzolini, direttore del TG1

Augusto Minzolini apre l’ombrello, forse vuole evitare la tempesta. Il pericolo che un nuovo anticiclone si abbatta sul suo Tg l’avrà fiutato nei corridoi di Viale Mazzini, oppure glielo avrà segnalato Stefano Campagna, “uomo-meteo” del notiziario delle 20. Il caporedattore, infatti, da qualche giorno ha fatto partire una raccolta firme in redazione contro le critiche che il tg di Minzolini incassa a giorni alterni dal Cdr. La solita nuvola di Fantozzi, per il Minzo. Ma l’acquazzone vero e proprio è previsto per mercoledì prossimo, quando il DG Mauro Masi andrà in Commissione di Vigilanza e forse dovrà rispondere al Presidente Sergio Zavoli del sensibile calo di ascolti del Tg1.

Con me o contro di me. La raccolta firme di Campagna, in sostanza, è a solidarietà di Minzolini dopo che nel tg delle 20 di martedì scorso il Cdr aveva letto un comunicato contro la scelta di impoverire l’offerta informativa, in riferimento all’edizione flash di mezza sera e alla possibilità di tagli all’organico nell’arco del triennio. Per ora il documento ‘pro-Minzo’ è stato firmato da 70 redattori su 170, in tre giorni. Intanto i sogni del direttorissimo tornano ad essere disturbati dai fantasmi dei cosiddetti “epurati” che, dopo aver fatto i capricci per essere stati sostituiti, starebbero valutando di far causa all’azienda. Se gli tocchi la poltrona chiamano l’avvocato.

Tra i giornalisti tornati sul piede di guerra ci sarebbero Tiziana Ferrario e Paolo Di Giannantonio. Secondo Repubblica sarebbe già stato arruolato l’avvocato D’Amati, lo stesso che riuscì a rimettere Michele Santoro ad Annozero e Paolo Ruffini a Raitre. Il giornalista Bruno Mobrici e il caporedattore Massimo De Strobel sono già ricorsi a vie legali. L’auto-epurata Maria Luisa Busi, invece, da giovedì andrà in onda su Raitre con un programma tutto suo, Articolo 3. Tra gli ospiti ci sarà anche l’ex pm Gherardo Colombo, la mente del pool milanese dell’inchesta Mani Pulite, per quel tocco di giustizialismo che non guasta mai.





30
agosto

MAURO MASI A VALANGA DA CORTINA: SANTORO CI SARA’ MA NON SO CON CHE PROGRAMMA, MINZOLINI E’ UN INNOVATORE, VESPA A SANREMO? VALUTIAMO

Mauro Masi

Forse perché i detrattori lo dipingono come lo ‘Yeti’ della tv pubblica, l’abominevole uomo dei palinsesti. Sarà per questo che Mauro Masi ha deciso di ritornare all’attacco proprio dalle alte cime delle Dolomiti. Ospite della rassegna culturale “Cortina Incontra”, ieri il Direttore Generale della Rai si è raccontato in un’intervista di Giovanni Minoli, nella quale ha parlato a tutto campo della prossima stagione televisiva. Il rompicapo Santoro, la mina vagante Dandini, l’accoppiata Fazio-Saviano, l’obiettività di Minzolini e altro ancora: l’aria di montagna ha ispirato Mauro Masi, l’ha reso più loquace del solito. Da Cortina il DG è tornato a ruggire.

Il primo macigno nella scarpa, quello che riguarda Michele Santoro, se l’è tolto subito. Sul futuro in video del giornalista, Masi ha dichiarato:”La sentenza dice che Santoro deve fare un programma, non quale programma”. Non è detto che ritorni l’Annozero che tutti conosciamo, in poche parole. E ancora:”Il suo è un caso peculiare, regolato da una doppia sentenza. Ho già firmato le carte che servono per avere un incontro costruttivo con lui, la stima per la persona e per il professionista è fuori discussione”. Solo allora potremo sapere con esattezza quale collocazione avrà Santoro all’interno del palinsesto.  In attesa del vis-à-vis con l’arcangelo Michele, Masi ha ricevuto Serena Dandini. “Ero molto perplesso, ma mi ha convinto che farà un programma con caratteristiche un po’ diverse, sempre quattro sere a settimana” ha raccontato il DG Rai.

Sulla messa in onda della coppia Fabio Fazio e Roberto Saviano, che nei mesi scorsi già aveva fatto discutere di sè con dichiarazioni tanto risentite quanto prevenute, Masi ha ammesso: “Possono essere un punto importante del palinsesto autunnale. E’ una scelta prestigiosa che condivido”.  E sulle solite critiche a Minzolini, “Non è vero che il Tg1 sia di parte, Minzolini è un giornalista di punta, un innovatore con i pregi e i difetti degli innovatori”.  Ma il Masi a valanga, da Cortina fino a Viale Mazzini, non si è fermato qui.


29
agosto

MINZOLINI PUNZECCHIA MENTANA: IL TG1 E’ CONTROCORRENTE, LO SARA’ ANCHE ENRICO?

Minzolini "punzecchia" Enrico Mentana

D’accordo, Mentana mitraglia ma ultimamente Minzolini morde. E fa pure male. Il direttore del Tg1 da qualche tempo ha smesso di incassare cazzotti dai detrattori e ha deciso salire sul ring per sferrare qualche colpo. In versione Mike Tyson il Minzo ha “il suo fascino”. Stavolta, galvanizzato da un’estate che ha regalato ascolti incoraggianti al suo notiziario, il giornalista ha lanciato la sfida a Enrico Mentana proprio alla vigilia del suo ritorno in tv, alla conduzione del tg di La7. Le sue frecciate al curaro Minzolini le ha lanciate stamane in un’intervista rilasciata a Libero nella quale ha promosso a pieni voti il suo tg e riservato critiche al Mitraglia. Da sottolineare che la settimana scorsa i due direttori si erano confrontati anche sul palco della kermesse culturale “Cortina Incontra”, ma i toni erano stati certamente più conviviali.

Che significa fare un telegiornale fazioso? Certe volte Enrico non lo capisco proprio. Io faccio un tg equilibrato che dà spazio a tutti. I numeri sono abbastanza chiari”. Minzolini gioca subito il jolly, e alle accuse risponde con i dati d’ascolto di agosto, a suo favore. “Il tg1 ha guadagnato 460mila spettatori in più, mentre il tg di La7 260mila”. Secondo il giornalista la ricetta di questa crescita sta proprio nella sua scelta di prendere delle posizioni chiare, anche attraverso gli ormai noti e criticatissimi editoriali: “Credo di aver dato un’anima al tg1. Abbiamo dimostrato di saper andare controcorrente prendendo posizioni scomode. Voglio vedere se Mentana farà altrettanto”. Le stesse posizioni che il direttore del tg dell’ammiraglia Rai aveva espresso giorni fa in un’intervista di Pierluigi Diaco a Unomattina Estate.

E se Minzolini non dovesse essere d’accordo con il premier Berlusconi? Ammesso e concesso che questo accada, il direttore non ha dubbi e lo rinfaccia: “Lo dirò apertamente, non vedo perché non dovrei”. Poi il giornalista risponde per le rime alle critiche sulla seconda parte del suo notiziario, considerato troppo frivolo. “La ricerca di un equilibrio tra politica e cronaca, anche leggera, è normale. Altrimenti saremmo un tg di nicchia; quello semmai lo è il tg di La7”. Mentana incassa, e porta a casa.


26
agosto

LA7: DAL 30 AGOSTO L’INFORMAZIONE PERNO DEL NUOVO PALINSESTO. MINZOLINI: “MENTANA E’ UN PROBLEMA DI MIMUN”

Enrico Mentana, direttore Tg La7

Segnatevi questa data: lunedì 30 agosto 2010. Per La7, la rete cenerantola nonchè settima generalista, si apre una nuova fase. Tra telefilm, film e produzioni di prima serata, l’informazione sarà il fulcro del nuovo palinsesto con nuovi orari per il Tg e la conduzione del neo direttore del notiziario Enrico Mentana. Vediamo nel dettaglio la programmazione de La7, indirizzata a consolidare i buoni ascolti estivi e incrementare qualche decimale di share.

Per i più mattutini già alle 6 andrà in onda la prima edizione de Tg La7 con meteo, oroscopo e traffico. Alle 7 segue la consolidata rubrica Omnibus con all’interno un’edizione del Tg alle 7.30. Alle 9.55 la replica di In onda (sostituita poi da Otto e mezzo?), seguita da telefilm fino alla nuova collocazione del Tg alle 13.30, in concorrenza diretta con il Tg1 di Minzolini.

Nel pomeriggio film e telefilm (in attesa di una striscia pomeridiana) fino alle ore 20 con il rinnovato Tg e Chicco Mentana alla conduzione. In access ancora informazione con In onda e da fine settembre Otto e mezzo con Lilly Gruber. Il restyling del notiziario e gli ottimi ascolti registrati nelle ultime settimane (stabilmente sopra il 4%) non preoccupano però il direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Dopo il salto le sue dichiarazioni in merito.