Antonio Verro



4
marzo

MAURO MASI RICEVUTO A PALAZZO CHIGI. PARTONO I RUMORS SUL DG: AVRA’ PRESTO UN NUOVO INCARICO?

Gianni Letta, Mauro Masi

Che ci faceva Mauro Masi nella stanza dei bottoni? Ieri il Direttore Generale della Rai è stato avvistato dalle parti di Palazzo Chigi, dove si è recato per ottenere ricevimento. Una visita probabilmente fissata da tempo nell’agenda del responsabile di Viale Mazzini, che ha comunque suscitato rumors e illazioni circa il suo futuro lavorativo. Il dirigente della tv pubblica ha incontrato Gianni Letta, con il quale si sarebbe intrattenuto circa una quindicina di minuti. Cosa si saranno detti? Alcuni sospettano che Masi abbia discusso con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, uomo fidatissimo di Berlusconi, di un’eventuale decisione di lasciare la direzione generale della Rai.

Sembra però piuttosto improbabile che una questione così spinosa sia stata affrontata in pochi minuti, e anche in Viale Mazzini si esclude categoricamente che il tema dell’incontro fosse quello. Ufficialmente, il ricevimento avvenuto ieri a Palazzo Chigi serviva infatti a definire e concordare gli ultimi dettagli sul palinsesto speciale che la tv pubblica trasmetterà il 16, 17 e 18 marzo, in occasione dei dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Ci sono in programma appuntamenti celebrativi, un po’ nello stile patriottico della terza serata di Sanremo 2011, quella con Roberto Benigni.

Quindi niente accordi su un’eventuale uscita anticipata di Masi. In realtà, però, le indiscrezioni a riguardo si susseguono da tempo e a più riprese. In molti sostengono che l’attuale DG possa lasciare l’incarico prima della sua naturale scadenza, che avverrà tra un anno, nel marzo 2012. A suggerire tale eventualità, il fatto che tra un mese verranno chiuse le liste dei candidati per i Cda di diverse aziende primarie come Eni, Enel, Finmeccanica e Poste. Secondo le solite voci di corridoio (quelle che vanno tutte verificate) Masi potrebbe essere sostituito in Rai e indirizzato verso una di quelle poltrone, altrettanto prestigiose e remunerative.




23
dicembre

MAURO MASI NON FA PRIMAVERA, IL DG BLOCCATO SUI PALINSESTI DAL FUOCO AMICO. RIZZO NERVO VUOLE VESPA IN PRIMA SERATA

Bruno Vespa e Mauro Masi

Mauro Masi che strizza l’occhio a Lucia Annunziata, il Pd che ‘lancia’ Bruno Vespa (per una volta non dalla finestra) e il Pdl che denuncia la mancanza di pluralismo in Rai: eventi straordinari e inspiegabili ai più, che nemmeno quel paragnosta del mago Otelma sarebbe stato in grado di prevedere. Che sta succedendo? Misteri di Viale Mazzini. Ieri, durante l’approvazione del piano di produzione per l’anno 2011 e l’adeguamento del canone (da 109 a 110,50 euro), si sono consumate prese di posizione così insolite da richiamare l’attenzione di studiosi e impegnati luminari. Tutti a cercare spiegazioni valide al paranormale; un lavoro che non sarà facile.

Come motivare sennò, la bocciatura della componente di centrodestra al progetto avanzato da Masi nel Cda? Ieri il Direttore Generale si apprestava ad apporre la sua firma ai palinsesti primaverili quando i consiglieri di maggiornaza, tramite l’esponente Antonio Verro, si sono messi di traverso. Incredibile dictu!  ”Così non c`è pluralismo. Se il palinsesto è solo una riproposizione del vecchio, di quello del 2010, con l’aggiunta di un altro programma sbilanciato in modo clamoroso a sinistra, io non firmo nulla” ha detto Verro. La reazione del consigliere si è dovuta al fatto che nel piano non ci fossero particolari novità, se non quelle sei puntate nuove di zecca condotte la Lucia Annunziata in seconda serata. Con lo stop di Verro i palinsesti sono perciò stati approvati solo in parte, fino al mese di febbraio.

Prima serata per Bruno Vespa. La proposta è arrivata da un insospettabile, Nino Rizzo Nervo. Il consigliere d’opposizione ha avanzato l’idea di realizzare un programma d’approfondimento di prime time su Raiuno, come già accade sulla seconda e sulla terza rete con Annozero e Ballarò. Il progetto potrebbe essere considerato già per i prossimi palinsesti primaverili. E se dovesse andare in porto, la scelta di chiamare all’armi il conduttore di Porta a Porta non dovrebbe stupire, perchè parliamo di “un testimonial indiscusso di Raiuno in quel campo“, come lo ha definito lo stesso Rizzo Nervo.


4
ottobre

BOOM! IL RITIRO E’ SERVITO: PRESTA, MAZZI, MORANDI, BELEN E CANALIS MEDITANO DI ABBANDONARE IL FESTIVAL DI SANREMO 2011.

Lucio Presta

Verro ha fatto i conti senza l’oste. E in questo caso l’oste risponde al nome di Lucio Presta, pronto ad apparecchiare per il 2011 una nuova edizione del Festival di Sanremo i cui ingredienti, manco a dirlo, appartengono alla scuderia che gestisce.

L’imperfetto è però opportuno. Ci giunge notizia, infatti, che a seguito delle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal consigliere d’amministrazione della RAI (potete leggerle qui), i protagonisti della prossima edizione della kermesse musicale – solidali con i personaggi gestiti dall’agente e attaccati da Verro - sembra stiano seriamente meditando di dare il benservito.  Tutti insieme, appassionatamente: Gianni Morandi, Belen Rodriguez, Elisabetta Canalis e, insieme a loro, il direttore artistico Gianmarco Mazzi.

Insopportabili ed ingiustificabili a parer loro le accuse lanciate a Paola Perego prima, e a Belen Rodriguez ed Antonella Clerici poi.

 





4
ottobre

ANTONIO VERRO CONTRO TUTTE: NEL MIRINO DEL CONSIGLIERE DEL CDA RAI LA CLERICI E LA SETTA

Antonio Verro vs Antonella Clerici & Monica Setta

Ne ha per tutti il consigliere di amministrazione Rai Antonio Verro, intervistato da La stampa. Anzi per tutte, perchè si è scagliato soprattutto verso le conduttrici donne dell’azienda. Un nome su tutte? Antonella Clerici. Alla padrona di casa de La Prova del cuoco, ”rea” di percepire uno stipendio altissimo (ma in linea con i suoi colleghi), Verro non perdona il calo di ascolti di Ti lascio una canzone:

E’ sceso il pubblico di Ti lascio una canzone (meno 10 punti) e persino della Prova del cuoco. Le sue lamentazioni sono tutte orientate verso la difesa dei privilegi. I suoi contratti sono al di fuori d’ogni logica. Guardi che La prova del cuoco con la brava Isoardi faceva gli stessi ascolti e lei prendeva il 90% in meno. Da sola“.

Continuano, dunque, le polemiche di Verro su cachet e ascolti, anche se il consigliere non ha ben presente i dati auditel. Se è vero che il baby talent ha subito un calo di ascolti è allo stesso tempo vero che il prime time del sabato è ben diverso da quello del mercoledi; ma è il discorso relativo agli ascolti de La prova del cuoco a non reggere: lo show del mezzogiorno di Rai1 cresce di oltre 2 punti percentuali rispetto alla gestione Isoardi (ieri al 21.9% con il debutto a Linea Verde). Chiuso il capitolo Clerici, Verro non le manda a dire neppure a Simona Ventura (“ha perso smalto e ascolti ma è pur sempre brava“) e a Monica Setta, orfana del day time e in procinto di sbarcare in prime time a dicembre con Solo per amore:

«La sua trasmissione fu criticata in cda; falsi scoop, abbigliamento non consono e superficialità nel trattare argomenti delicati. Condivido l’idea di tagliarla, molto meno quella di darle un programma di prima serata. Spero sia più sobria».


26
agosto

CACHET MILIONARI IN RAI: PERCHE’ NESSUNO PROTESTA PER I 2 MILIONI DI FABIO FAZIO?

Compensi milionari in Rai: Fabio Fazio guadagna 2 milioni di euro

Che alle star si riservino ingaggi da record non è più un tabù sin dalla notte dei tempi. Negli anni infatti abbiamo imparato a digerire compensi stellari per conduttori che cambiavano casacca, rilanciavano il proprio impegno per una rete o più semplicemente attingevano al piatto sempre succoso dell’ingordigia da cachet televisivo, che si sa, a volte non conosce limiti. Ma ormai, anche in piena crisi, nulla sembra scandalizzarci più di tanto.

Puntualmente, come i servizi al ciclostile sui controesodi o i titoloni fotocopia sull’emergenza caldo, ritorna in sella l’argomento “compensi delle star”. Stavolta è stato il bubbone “Clerici vs Verro e Rizzo Nervo” a dare il via alla solito tam tam di cifre e compensi da scandalo (o più banalmente di mercato). Il carico da 90 lo aggiunge un articolo de Il Giornale di questa mattina che parte da una osservazione del vice presidente della Commissione di Vigilanza Rai Giorgio Merlo:

Perché i due membri del Cda (Verro e Rizzo Nervo, ndr) si fermano alla Clerici senza volgere lo sguardo ai contratti di altri artisti e conduttori, altrettanto esosi?”.

Già, perché? Il Giornale ricorda che il contratto di Simona Ventura (L’isola dei famosi e Quelli che il calcio) tocca il milione e duecentomila euro (che con le telepromozioni lievita di circa cinquecento mila euro), Fazio viaggia sui due milioni, Pippo Baudo novecento. Per le “new entry” Mara Venier, Lorella Cuccarini e Paola Perego che da settembre vedremo su Raiuno rispettivamente alla guida di La vita in diretta, Domenica In e A casa di Paola il cachet oscilla tra i sei e settecentomila euro. Balivo, Maya, Daniele e Isoardi, quelle che furono le le “Grazie di Del Noce”, ricevono invece compensi più contenuti (intorno ai duecentomila).





26
agosto

ANTONELLA CLERICI SI DIFENDE DAGLI ATTACCHI DI VERRO E RIZZO NERVO: “STESSO CONTRATTO DI TRE ANNI FA. NON CAPITALIZZA I RISULTATI DEL FESTIVAL E DI TI LASCIO UNA CANZONE”

Antonella Clerici, La Prova del Cuoco

Troppi soldi alla Clerici”, tuonavano fino a qualche ora fa i consiglieri Verro e Rizzo Nervo. Mancano infatti pochi giorni alla firma, e il contratto alla presentatrice (che ammonta, lo ricordiamo a 1,8 milioni di euro) pare sia ancora la pietra dello scandalo nei corridoi dei piani alti della Rai.

Troppi soldi, si diceva, ad una conduttrice che, a quanto pare, avrebbe dovuto mostrare maggiore riconoscenza ad una azienda che le ha permesso di crescere. Un compenso tra l’altro ridimensionato rispetto alla richiesta iniziale di 2 milioni annui, considerato spropositato in relazione alle condizioni in cui versano le casse Rai ma richiesto dall’entourage della conduttrice in considerazione della trasferta napoletana per Ti Lascio una Canzone.

Oggi, a stretto giro di posta, arriva la replica di Antonella Clerici al Corriere della Sera, che oltre a dimostrarsi offesa e amareggiata, precisa che al cifra è “esattamente identica a quella del contratto concluso tre anni fa e che pertanto non tiene conto e non capitalizza in mio favore il risultato economico e di pubblico conseguito dalla Rai per il successo del Festival di Sanremo e del programma Ti lascio una canzone.


24
febbraio

LA PREMIERE DELL’ISOLA DEI FAMOSI E’ LIVE SU DAVIDEMAGGIO.it. OPINIONISTI DELLA PUNTATA: ARAGOZZINI E DELL’ATTE

Abbiamo atteso un anno e mezzo, ma alla fine la settima edizione dell’Isola dei Famosi è arrivata.

Il reality show di Mona Nostra, in diretta dagli studi Mecenate di Milano, è pronto ad invadere il piccolo schermo e, com’è ormai abitudine consolidata, questa sera seguiremo LIVE la premiere con il naufraghio dei concorrenti in Nicaragua. E se la settima prossima DM tornerà a regime ricominciando ad ospitare, per ciascuna diretta web, un personaggio noto che commenti insieme ai lettori, stasera una parte della redazione sarà proprio in studio per tenervi aggiornati sulle isolane vicende di Raidue.

Prima di lasciarvi riscaldare i motori e affilare le tastiere, qualche piccola info. Iniziamo dallo studio: chi ha avuto modo di vederlo è abbastanza entusista. Molte trasparenze, tanta sabbia e una grande scalinata che nemmeno Sanremo per permettere a Simona Ventura il suo trionfale ingresso in studio. Per quanto riguarda gli opinionisti pare si avvicenderà, per ciascuna puntata, una coppia diversa formata da personaggi tutt’altro che popolari: questa sera toccherà, ad esempio, ad Adriano Aragozzini e Antonia Dell’Atte commentare le gesta di , , , , , , , , , , , , ,  e .

VI ASPETTIAMO DALLE 20.45, MA I COMMENTI SONO GIA’ APERTI


23
febbraio

ISOLA DEI FAMOSI 7 AL VIA: ECCO LE NOVITA’ TRA “4 FIGLI DI” E ASPIRANTI BELEN. AD ALDO BUSI IL COMPITO DI RISVEGLIARE LE COSCIENZE.

“Per stare sul mercato bisogna seguire il mercato”. Queste le motivazioni addotte, che sanno tanto di excusatio non petita, dal consigliere d’amministrazione Rai, Antonio Verro, per spiegare il ritorno dell’Isola dei Famosi su Raidue, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma. Il reality torna sugli schermi della seconda rete di Viale Mazzini dopo una lunga pausa, frutto di una scelta dell’ex direttore di Raidue, Antonio Marano, e “violentemente subita” dal suo successore Massimo Liofredi. Quest’ultimo, senza mezzi termini, ha infatti bollato come un errore l’anno sabbatico dell’Isola dei Famosi e il conseguente raddoppio di XFactor.

Non tutti i mali vengono per nuocere, però, visto che, a quanto pare, la pausa sembra sia stata rigeneratrice per nuove idee da introdurre in un reality la cui longevità è proprio il frutto di una straordinaria capacità di essere sempre diverso, come sottolineato dal produttore Giorgio Gori. E le novità di quest’anno sono più d’una, a cominciare dalla location: abbandonato l’Honduras, è il Nicaragua a fare da teatro alle vicende dei naufraghi. Per l’esatezza, lo sbarco dei famosi avverrà a Cayos Perlas, un gruppo di isole a circa 200 km dai Caraibi (- 7 ore di fuso orario) e a fare da tramite tra il Nicaragua e l’Italia ci sarà l’ex naufrago, Rossano Rubicondi, definito ”ingestibile” dalla padrona di casa, a causa della ”mentalità da concorrente” che lo spinge ad essere solidale con i naufraghi.

Ma la novità, forse, più significativa è quella dell’introduzione dei “figli di“: a partire dalla terza puntata, infatti, ai VIP e ai NIP dell’Isola dei Famosi 7 si aggiungeranno 4 figli di altrettanti personaggi famosi. Ancora non ufficializzati i loro nomi anche se la Ventura, in collegamento con Il fatto del Giorno a conferenza stampa appena terminata, ha fatto i nomi di Roberto Fiacchini, figlio adottivo di Renato Zero, e Daniele Battaglia, figlio di Dodi Battaglia. I figli d’arte andranno ad aggiungersi ad un cast variegato, che ha, tra le donne, Sandra Milo e Loredana Lecciso le sue esponenti di spicco, con la seconda presente sull’isola per una sorta di “legge del contrappasso” (“chi l’avrebbe mai detto quattro anni fa quando mandò via Albano?, Ventura dixit). La speranza per Liofredi è che nasca una nuova Belen (Chi tra il “ghiaccio bollente” Nina Senicar e la “furba caliente” Claudia Galanti?) e che questa volta non si faccia lo stesso errore commesso con la sudamericana, prima lanciata e poi fatta artisticamente approdare altrove. Un cast di ammazzoni in cui spicca l’assenza di Pamela Prati, la prima a firmare il contratto e la prima a rinunciare per paura dell’aereo. Super Simo, a proposito, dice di aver compreso e, che, trattandosi di un problema di salute non avrebbe potuto fare altrimenti. La defezione della Prati ha comportato l’ingresso last minute di Clarissa Burt.