Antonio Padellaro



5
dicembre

IL FATTO QUOTIDIANO APPRODA IN TV CON UNA SERATA EVENTO. PROVE TECNICHE PER UNA MULTIPIATTAFORMA ALLA SANTORO?

Antonio Padellaro, Marco Travaglio

Una ‘serata evento‘ per riaffermare la libertà d’informazione, per denunciare censure ed autocensure. Ma anche per scoprire storie di cronisti e blogger coraggiosi. Il progetto ha un non so che di santoriano, e questo basti a farvi raddrizzare le antenne. A realizzarlo sarà Il Fatto Quotidiano, che per il prime time di mercoledì prossimo – 12 dicembre – ha programmato la messa in onda di un format televisivo dedicato agli scandali e agli intrecci tra potere e media.

In uno Speciale tv, il giornale diretto da Antonio Padellaro proverà a raccontare tutto quello che la stampa e le grandi emittenti non dicono. Il format parlerà di scoop cestinati, interviste addomesticate, servizi taroccati, ma anche di quelle inchieste che hanno scosso la coscienza pubblica del Paese. Nel corso della serata interverranno, tra gli altri, Marco Travaglio, Peter Gomez, Milena Gabanelli, Riccardo Iacona, Carlo Freccero, Gianluigi Nuzzi, Oscar Giannino, Piero Ricca.

La cosa interessante è che tale approfondimento verrà trasmesso non solo in streaming sul sito della testata, ma anche in televisione, grazie al network delle emittenti regionali. A partire dalle ore 21, lo Speciale sarà infatti proposto in diretta su una serie di canali collegati che garantiranno al format una diffusione nazionale. Un tale progetto non vi dice niente? Essù, fate un piccolo sforzo… Dopo il salto, l’elenco delle emittenti che manderanno in onda il programma:




22
luglio

IL FATTO QUOTIDIANO PRONTO A SBARCARE IN TV: AL VAGLIO 6-7 PROPOSTE. E SE ARRIVASSE SANTORO?

Marco Travaglio, Michele Santoro

Immaginate una tv plasmata ad immagine e soglianza del Fatto Quotidiano, l’organo di stampa della vulgata anti-Silvio brillantemente diretto da Antonio Padellaro. Un’emittente televisiva in grado di sparare controinformazione a raffica, con le analisi irriverenti di Marco Travaglio e le inchieste scottanti che gli altri canali (quelli “diversamente liberi” per definizione) non oserebbero mai mostrarvi. Per molti sarebbe un sogno. Un desiderio covato da tempo che – leggete bene – potrebbe presto trasformarsi in realtà. A quasi due anni dalla sua fondazione, infatti, il giornale in questione registra una continua crescita di vendite e di ricavi, ed ora l’intenzione del suo editore sembrerebbe quella di espandersi in ambito televisivo.

La voce che circola, in particolare, riguarda l’idea di costituire un’emittente che si occupi di approfondimento giornalistico, di informazione, dibattiti e reportage in presa diretta, magari realizzati anche solo con una semplice videocamera. Il piano è tutt’altro che astratto e infatti, come riporta Milano Finanza, l’argomento sarebbe già stato affrontato nel Cda del Fatto tenutosi ieri. I vertici del giornale avrebbero però deciso di deliberare definitivamente sulla questione nel prossimo Consiglio, fissato per la fine di settembre. Allora sapremo se l’ambizioso progetto di espandere il Fatto al piccolo schermo si concretizzerà.

Sicuramente ci interessa ampliare la nostra offerta puntando sul video. Questo almeno chiedono i lettori del giornale” ha dichiarato a Milano Finanza l’Amministratore Delegato del Fatto Giorgio Poidomani, rivelando: “al momento stiamo valutando 5-6 proposte avanzate da operatori del settore tv. Ci propongono soluzioni sia per il satellite che per il digitale“. Il problema della collocazione, dunque, sarebbe quasi risolto. Il nuovo approfondimento giornalistico di Travaglio & C. potrebbe perciò essere trasmesso da emittenti locali o da intraprendenti network a base regionale.